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Z-eyes: Tradurre Tiziana

Un esperimento collettivo di traduzione di due poesie di Tiziana Antonilli

di Alessandra Calanchi - mercoledì 24 maggio 2023 - 1149 letture

A cura di: Alessandra Calanchi e la sua super-squadra composta da: Adriana Bartoli, Ludovica Di Nella, Anna Giulia Fenati, Giulia Giacché, Petra Ippolito, Graziella Tummino, Elena Valentini.

Con la partecipazione straordinaria dell’Intelligenza Artificiale di www.DeepL.com/Translator (free version) – che a tratti ci è stata utile, a tratti anche no.


Tiziana Antonilli è nata a Campobasso, dove ha insegnato per molti anni Lingua e Letteratura Inglese presso il Liceo Linguistico Pertini. È stata tra i vincitori del Premio Montale (Presidente Mario Luzi) e ha pubblicato le raccolte poetiche Incandescenze (Edizioni del Leone), Pugni e humus (Tracce) e Foglia del vostro ramo (silloge poetica “7 Poeti del Premio Montale”, Scheiwiller). Il suo racconto “Prigionieri” ha vinto il Premio Teramo. Ha pubblicato il romanzo di denuncia Aracne (Edizioni Il Bene Comune). È stata selezionata in seguito a concorso nazionale e inserita nell’Almanacco poetico iPoet (dodici poeti italiani) per le Edizioni LietoColle. Suoi testi poetici e narrativi sono presenti in diverse riviste e antologie. Recentemente ha pubblicato Le stanze interiori (2019) e Agenda 2023 (2023). È stata tra i vincitori del Premio Montale (Presidente Mario Luzi). Il 21 marzo 2023, in occasione della Giornata Internazionale della Poesia, ha partecipato al seminario Palestra di Poesia organizzato dall’Università nel Salone d’Inverno del Palazzo Ducale di Urbino.


Abbiamo avuto la fortuna di ospitare Tiziana all’Università di Urbino, in occasione del 21 marzo 2023 (Giornata Internazionale della Poesia ed Equinozio di Primavera). Nella cornice suggestiva del Salone d’Inverno del Palazzo Ducale la poetessa ha letto alcune sue poesie, incantando tutte le persone presenti con la sua voce magica, con la sua lettura espressiva e col suo sorriso contagioso.

Alcuni giorni dopo, con un gruppo di studentesse della laurea magistrale in ‘Gestione delle politiche, dei servizi sociali e multiculturalità’, ci siamo impegnate nella traduzione di tre poesie tratte dalla raccolta Le stanze interiori e vogliamo fare questo regalo a Tiziana, che magari non se ne farà nulla, oppure magari - invece - si ricorderà di noi e penserà alla sua poesia che è entrata come un sottile filo di fumo nell’aula D6 di Paolo Volponi il 30 marzo 2023 e ne è uscita come un uragano di stelle che non lascerà mai più i nostri cuori.

(p. 31)

Si è attorcigliata
l’amica indaffarata per sbaglio
arrivata in anticipo all’incontro
vedendo pendere i quindici minuti
come sacchetti vuoti.
In piedi, contro il muro della scuola di musica
guardava uscirne strumenti
su morbide spalle di violiniste
e giovani amanti di chitarre
le note in nuvola
intorno alle teste ricciute.
Dicono che raccogliendo l’acquerello celeste in alto
si sia arresa
per venti
e altri
minuti.

She got tangled,
the busy friend accidentally
arrived early at the meeting,
on seeing the fifteen minutes hanging
like empty bags.
Standing against the wall of the music school
she watched instruments leave
on soft female shoulders of violinists
and young guitar lovers,
the notes creating clouds
around their curly heads.
They say that,
On gathering the celestial watercolor from above,
she surrendered
for twenty
minutes
and more.

(p. 32) a Fedele T.

La pioggia a raffica lo piega
schiaffeggia il vento
nessuno legge il tuo nome
sul manifesto che annuncia
la tua mutazione in pensiero.
Entrano noncuranti i ragazzi a scuola
le ragazze ridono con le ciocche bagnate
vengono da un altro pianeta
non sei stato tu a nutrirli.
Neanche il tempo per raccontarti.
Non sanno che il tratto di penna che tracciasti
per noi si è fatto strada.
Dritta.

The gusting rain bends it
slaps the wind
no one reads your name
on the poster announcing
your mutation in thought.
Carelessly the boys enter the school
the girls laugh with wet locks
they come from another planet
it was not you who fed them.
Not even the time to tell about you.
They don’t know that the pen stroke you traced
for us has become a road.
Straight.

(p. 33)

Aspri da attraversare
sembrano pronti a tuffarsi
e invece passano il tempo
a spalmarsi cera sulle ali
Partono all’improvviso
ma al momento giusto
ti avevano preso le dita
e affidato a un traghetto
che si stacca ogni mattina
da un molo in subbuglio
Aspettano da te il fuoco
e se oscilli ti scuotono
– allora?
E le fiamme ravvivano
veloci come le loro cellule.

Rough to cross
they seem ready to plunge
but instead they spend their time
spreading wax on their wings
They leave suddenly
but at the right moment
they had taken your fingers
and entrusted you to a ferry
that pulls away each morning
from a dock in turmoil
They expect the fire from you
And if you sway they shake you
– then what?
And the flames revive
as fast as their cells.

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Copertina de Le stanze interiori, di Tiziana Antonilli

Ricevo da Tiziana queste parole che riporto di seguito:

Sono tutte poesie sui giovani… nella prima i giovani musicisti escono dalla scuola di musica e il movimento è importante rispetto alla paralisi psicologica iniziale dell’osservatrice…La seconda poesia annuncia la morte di un docente di inglese che ha formato generazioni di studenti fra i quali la sottoscritta… La terza è dedicata proprio agli studenti, alla loro forza vivificante, alle loro esitazioni e tuttavia alla forza che la loro vita e la loro sensibilità possono trasmetterci. A quella tensione benefica che è il più grande dono dell’insegnamento.

Grazie alle tue studentesse, dedico anche a loro la poesia dedicata agli studenti, sono certa che anche per te queste ragazze siano vita e luce, non dimenticherò I loro bei visi sorridenti.



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