S&G n. 186

Chiedo ai miei lettori di fare uno sforzo e ricordare un "pezzo" ferragostano nel quale scrivevo che in piena crisi idrica per mancanza di piogge e proibizione di lavare macchine, economizzare acqua ecc. segnalai in Comune una perdita da una tubatura che inondava un marciapiede, la Polizia locale, visto che in Comune non mi rispondeva nessuno, fu veloce e fece transennare la perdita che fu poi riparata, ma dopo una settimana esatta. Quanta acqua andò dispersa non saprei. La riparazione fu fatta senza bisogno di scavi. Ora si parla di un agronomo che dovrà espiantare decine di piante fra le quali alcune messe a dimora un anno o due fa e lasciate, specie in periferia, nel più completo abbandono. Forse se le avessero innaffiate regolarmente si risparmiavano soldi e decoro.

AREA FESTE - Per l’uso di una parte dell’area feste per facilitare l’uso del verde ai ragazzi delle scuola "Villa" durante la ricreazione sembra sia stata approvata la proposta di Gaia (*) Carretta che invece di quella della preside che voleva recintare la zona, pare basti chiudere i cancelli che immettono all’area durante le ore della pausa e poi riaprirli ai cittadini. (*) Nomen omen

SCUOLA VILLA - I lavori e le polemiche per la costruzione di una struttura che è stata causa dell’abbattimento di alcuni pini di grandi dimensioni sui resti dei quali si può vedere una gran piastra di cemento che sempre a detta di molti genitori molti dei quali avevano firmato (400 firme) raccolte in piena estate dalla vulcanica signora Carretta che si lamentano dei lavori per la piastra che stanno provocando disagi agli studenti per i rumori e le polveri che li obbligano tenere chiuse le finestre. Oltre a queste scuole pare che non godano buona salute altri plessi scolastici come la "Oggioni", ma fin che non ci sarà una commissione che ne certificherà le problematiche non si possono fare ipotesi pessimistiche.

AVVISI - Da cittadino ho telefonato in Comune per dire che in via Fratelli Bandiera vicinissimo al sovrappasso della ferrovia e all’incrocio di via Bixio 4 o 5 lampioni stradali sono spenti, ricordo che alcune targhette avvertono di telefonare in caso di guasto. Ebbene io l’ho fatto includendo anche il numero identificativo dei lampioni. L’impiegato che mi ha risposto è stato gentilissimo dicendomi che era a conoscenza del problema e che avrebbe avvertito chi di competenza. Il problema è che questo è successo 10 giorni fa e il buio permane. La zona che porta studenti, pedoni, biciclette, monopattini verso le fabbriche o la stazione ferroviaria è un poco pericolosa nelle ore mattutine. Io chiedo che fine abbia fatto la mia segnalazione e vorrei da chi la riceve una risposta con una mail. Anni fa era un uso comune. Si incoraggerebbero le segnalazioni e magari incaricare qualcuno che controlli la soluzione dei problemi segnalati. Una mia amica questa mattina era furiosa perché per avere la tessera della "Casetta dell’acqua" ha dovuto fare giri e telefonate che cerco di sintetizzare. La casetta è in piazza Europa ma la tessera si deve acquistare nell’unica emettitrice che si trova a Villa Camperio dall’altra parte del paese, nei locali della Biblioteca civica. Ha provato ad inserire la somma richiesta per l’acquisto della tessera e malgrado la macchinetta diabolica dicesse che l’operazione era in corso non succedeva niente. Ha chiesto spiegazioni alle quali è stato risposto che doveva telefonare ad un numero verde. Lo ha fatto sentendosi rispondere che era la numero X in lista e di attendere, dopo circa un quarto d’ora è arrivato il suo turno e l’addetto gli ha detto che sarebbe stata messa in contatto con un tecnico che gli avrebbe spiegato cosa avrebbe dovuto fare. Ha abbandonato lasciandogli i tre euro fagocitati dalla macchinetta. Combinazione vuole che su un settimanale uscito lo stesso giorno ci sia un articoletto nel quale si decantano le innovazioni di tale casetta che fra l’altro era stata inaugurata con foto di assessori alcune settimane fa.