S&G n. 133 - Cronache da VLS1929. Cant...ieri e cant...oggi ecc.

Anche questa settimana sulla stampa locale è tutto un fiorire di dichiarazioni di assessori circa i lavori fatti, da fare e le iniziative per l’autunno. Si respira un’aria come se le elezioni fossero imminenti, ma forse secondo voci maligne e incontrollate si tratta solo di riposizionamenti e di scatti di carriera. Non seguirò le malelingue e continuerò con la lista di quei lavori non fatti o fatti male, solo secondo me, s’intende. Dunque l’erba del vicino campo giochi di via de Gasperi, non è solo più verde ma è anche più alta è dà alla zona quel fascino misterioso della savana africana. Ma nell’erba alta si nascondono pericoli quali vetri rotti, escrementi i varia natura e può anche diventare una nursery per le zanzare, poi visto che ci portiamo i cani anche per loro ci potrebbero essere le famigerate zecche. Le nutrie e i topi hanno invaso altre zone, per ora.
L’altra mattina sul tappeto gommoso sotto le altalene alle 6 ci dormivano, o se preferite si erano accampati per la notte, 4-5 giovani e uno dormiva anche in quella altalena a forma di vasca. Beata gioventù. Non mi sono avvicinato perché magari li svegliavo e non si sa mai come reagiscono quelli che svegli dal sonno improvvisamente. Sono certo che non l’avrebbero presa bene. Alle 7 se ne sono andati. Sono giovani ma mi sono domandato se nella nottata avessero avuto bisogno dei servizi igienici come avrebbero potuto fare? Durante il giorno ho avuto la risposta. L’intimità dell’operazione comunque è garantita dall’altezza dell’erba. Certo se le tre telecamere che da anni sono lì non funzionanti fossero state accese magari si sarebbero astenuti. Sempre per una questione di intimità, s’intende.
Nell’elenco delle cose fatte, anche se ancora non in servizio, si sono dimenticati dell’attraversamento ciclopedonale con tanto di semaforo a comando manuale di via Leonardo da Vinci che è stato fatto in maniera eccentrica. Detto in politichese si potrebbe spiegare con una frase di Aldo Moro, quella sulle "convergenze parallele’’, concetto che cozza contro la geometria euclidea la quale sostiene che due rette parallele, in questo caso due corsie stradali, non possono convergere mai. Questione brillantemente risolta congiungendo le due metà con una bretella pedonale al centro della sede stradale. Geniale. Vero è che la cosa complica un poco l’attraversamento sia nei tempi che nella visibilità del traffico e potrebbe creare qualche problema nei pedoni e nei ciclisti poco veloci quando l’altra corsia è impegnata da grossi camion o autobus. Vedremo e speriamo bene. Sono certo che molti comuni vicini e lontani ci invidieranno il passaggio ciclopedonale di tale fatta, forse meglio del ponte di Calatrava a Venezia.
LAVORI IN SOSPESO - Come nei bar di Napoli dove a volte si lascia un sospeso, un caffè o una pastariella, per chi non può permetterseli, anche a VLS1929 ho notato due lavori sospesi per ferie o altro motivo. Il primo riguarda un piccolo dosso per rallentare il traffico auto in via XXIV Maggio che da più di un mese è stato fatto, mancherebbero solo le strisce per terra che ne segnalano la presenza, credo che non ci vorrebbe più di un’ora a completarlo. Ebbene ci sono quattro ingombranti cartelli cartelli che ne segnalano la presenza ma il dosso specie se piove non si vede molto bene. Coraggio un poco di vernice e l’opera è pronta per l’inaugurazione. Il secondo riguarda piazza Daelli, davanti alla scuola elementare. In quella piazza a scuole chiuse sono stati fatti importanti lavori che hanno reso la piazza molto migliore e più fruibile da parte degli scolari e dei loro accompagnatori. Ma c’è un ma, un mese e mezzo fa fu lasciata nella piazza della sabbia finissima che serviva per riempire le vie di fuga fra una mattonella e l’altra. Il problema è che trascorsi più di 40 giorni la sabbia in eccesso è ancora in giro specialmente negli angoli dove nei mucchietti si trovano cicche, deiezioni canine e sporcizia varia che la spazzatrice non toglie se non gli viene ordinato. Non e certo un bel vedere e con il primo settembre sono riaperte le scuole. Un poco di sincronizzazione non guasterebbe. Per intanto si potrebbe giustificare la sabbia con la scusa che è stata lasciata per far sentire ancora in ferie gli scolari e i loro genitori. Comunque gli scolari con le bici stanno facendo pericolose scorribande con frenate sulla sabbia che possono causare cadute rovinose. La piazza potremmo chiamarla piazza Daelli Beach. A proposito di cadute rovinose nella via da vinci, quella con i semafori paralleli convergenti una signora e caduta rovinosamente a causa delle radici di un albero, ma ce ne sono diverse, che emergono dalla pavimentazione stradale. Non sarebbe il caso di provvedere. Possibile che nessuno degli 84 dipendenti comunali veda niente?
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