Giro85
/ Un altro mondo è possibile Noam Chomsky: "C'è bisogno
di una nuova Internazionale" Témoignage chrétien- Henrik
Lindell (data di pubblicazione 5 Febbraio 2002)
Non
dite a Noam Chomsky che è contro la globalizzazione.
Venuto a Porto Alegre per partecipare ad un seminario dal
titolo "Un mondo senza guerre è possibile",
il grande linguista di Boston si considera al contrario
un partigiano della "vera globalizzazione", quella
della giustizia sociale. "Le multinazionali sono le
vere "no global". Qui, spero, potremmo assistere
ad una nuova "Internazionale", ha insistito sorridendo,
davanti a un buon centinaio di giornalisti durante una conferenza
stampa il 31 gennaio.
Coerente con se stesso, ha anche attaccato
le "istituzioni illegittime che detengono il potere
economico" , facendo riferimento alle multinazionali,
prima di criticare assai profondamente sia l'amministrazione
Bush sia quella Clinton. Per Chomsky, saremo impegnati in
"una guerra di classe su scala internazionale".
Una guerra che sarà "ideologica". Così,
lo sfruttamento della crisi dopo l'11 settembre: "I
poteri forti del mondo si servono di questo avvenimento
atroce per imporre ancora una volta la loro agenda, mentre
a voi, popoli del mondo, non resta che accettare le loro
scelte. Chiamano tutto questo "leadership in un mondo
fragile". Ma non bisogna farsi intimidire. Bisogna
continuare la lotta contro l'OMC (WTO), contro la campagna
antiterrorismo americana e contro la militarizzazione dello
spazio voluta da Bush ".
L'11 settembre: una violenza "logica".
Chomsky, che pubblica in questi giorni una
sorta di antologia dei suoi commenti sugli attacchi terroristici
dell'11 settembre, è diventato decisamente "non
corretto politicamente" nel suo paese. Non ha giudicato
"logica" e anche "comprensibile" questa
violenza folle che ha colpito il suo Paese? "E'stato
un grande shock per gli Stati Uniti e per l'Europa. E' stato
veramente atroce" ripete.
"Ma io non penso che i nostri antenati
a Boston , i colonizzatori cioè, abbiano conquistato
questo paese regalando caramelle ai bambini. In questi giorni,
altri avvenimenti sono altrettanto orribili, e non se ne
parla. Ma l'11 settembre, per la prima volta, le armi si
sono rivolte verso i centri del potere nel mondo".
Una analisi che piacerà probabilmente
agli altri partecipanti del Forum Sociale Mondiale. A giudicare
dall'applauso che gli hanno tributato qui e dalle folle
che sono venute ad ascoltarlo, Chomsky sembra altrettanto
popolare dei dirigenti del Partito dei Lavoratori (PT).
D'altronde sono proprio loro, e specialmente Olivio Dutra,
il Governatore del Rio Grande do Sul, che l'hanno invitato.
Al momento della sua comparsa il 1 febbraio sulla scena
principale del Forum Sociale Mondiale, centinaia di partecipanti
hanno dovuto accontentarsi di vederlo su uno schermo, non
c'era abbastanza spazio nella grande sala delle conferenze.
E non siamo sicuri che l'intellettuale di sinistra, piuttosto
timido, ne abbia domandato tanto.