Giro83
/ Zoom Una nuova iniziativa di Fiumara d'arte
(Antonio Presti)
Librino, l'ombelico del mondo di Pina La Villa
Domenica
27 gennaio 2002. Catania, Piazza Stesicoro. Mentre la città
si prepara a festeggiare la sua santa - la martire cristiana
Agata - e dalle finestre di Chiese e palazzi la lettera
A dorata spicca sulla pesante stoffa rosso cupo, dalla casa
dei poeti di Antonio Presti parte una nuova iniziativa di
devozione alla bellezza. La prima, tre anni fa, col famoso
cero di Arnaldo Pomodoro; la seconda, due anni fa, con le
stanze dell'appartamento di piazza Stesicoro che ospitavano
le installazioni di giovani artisti; la terza, lo scorso
anno, con nuove installazioni e col treno dei poeti, che
portò a Catania, a stretto contatto di gomito di
chi lo desiderava, sui treni, nelle librerie e nelle case
dove si organizzavano animate e coloratissime cene, i maggiori
poeti italiani, entusiasti, ricchi di parole da donare,
belle come non mai nell'entusiasmo dell'incontro e dello
scambio. Del resto, precisa Antonio Presti, il nome Agata
viene da Agathòs, termine greco per bellezza.
L'iniziativa di quest'anno si chiama
"Terzocchio. Meridiani di luce". Si concentrerà
su Librino, un quartiere periferico di Catania, nato da
poco e già dimenticato, malgrado i suoi novantamila
abitanti. L'idea è semplice: Librino deve scoprire
la sua bellezza. E lo farà attraverso l'incontro
e lo scambio con poeti e artisti a livello internazionale
che verranno a Librino nel corso dei prossimi mesi. Scoprire
la bellezza, la propria bellezza riflessa nello sguardo
di poeti, scrittori, fotografi e artisti vari, significherà
scoprire la propria dignità di uomo e allora il cambiamento
verrà. E' chiaro che questo discorso non riguarda
solo Librino.
Ma da Librino partirà un messaggio di grande significato
etico per tutti coloro che vorranno coglierlo.
E' già partita una delle più
affascinanti macchine organizzative, quella dell'Associazione
Fiumara D'arte, di cui Presti è presidente, già
collaudata nelle precedenti avventure. Sono stati coinvolti
i residenti del quartiere, le parrocchie, le scuole, i servizi
sociali, il volontariato e le forze dell'ordine presenti
sul territorio, ma anche cantanti popolari come Gianni Celeste
(presente alla conferenza stampa del 28 Gennaio alla scuola
Angelo Musco) Fra cene, telefonate e incontri il programma
è stato messo a punto, è il seguente:
Da Gennaio a Maggio 2002 protagonisti i poeti. A Gennaio
Maria Luisa Spaziani, Elio Pecora, Lello Voce, Maria Attanasio;
a Febbraio Mariano Baino, Evelina Schatz; a Marzo Giancarlo
Majorino e Davide Riondino, ad Aprile Vivian LaMarque e
Alessandra Berardi; a Maggio Gabriele Frasca, Edoardo Sanguineti,
Gianni d'Elia, Aldo Nove. Incontri nelle scuole, nelle case,
nelle strade del quartiere. A conclusione si svolgerà
la Grande festa dell'arte con un chilometro di tela da dipingere,
che sarà distesa lungo le vie di Librino.
A seguire, in previsione della realizzazione di un Museo
Internazionale Monumentale dell'Immagine a Catania, nel
quartiere di Librino, l'associazione Fiumara d'Arte inviterà
i più grandi fotografi, video-artisti, pittori, poeti,
scultori, scrittori, registi a Librino. Gli artisti dovranno
sviluppare un racconto fotografico, una sorta di album di
famiglia. "Ogni click, ogni messa a fuoco su un bambino,
un gruppo familiare, uno scorcio architettonico, un'angolazione,
consegneranno agli occhi di tutti quella bellezza "esistente"
ma "negata", per assenza di amore, di vita e di
passione".