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Giro85 / Risonanze
La storia di Jimmy
di sergej

"Jimmy Grimble" regia di John Hay (Gran Bretagna, 2000): è stato proiettato a Catania, all'interno della rassegna Cinestudio, organizzata dalla cooperativa Azdak. Carino e divertente, ambientato a Manchester. La storia di un ragazzo che scopre la sua vocazione di calciatore e riesce a superare le difficoltà. Ottima l'ambientazione, le interpretazione degli attori, le musiche. Il film diverte, commuove, critica il sistema sociale inglese. Una Inghilterra povera, proletaria. Il suoi ricchi sono laidi e volgari. Paesaggi fatiscenti, propri della deindustrializzazione. Il calcio è l'unica passione che salva e che rende uniti.
L'iperrealismo è il presupposto della favola.

Scrive un recensore di Kwcinema, riportato nel depliat informativo di accompagnamento alla proiezione dell'Ariston: "Jimmy Grimble poteva facilmente diventare uno dei tanti film sul gioco del calcio, ma il regista ha saputo creare un abile equilibrio tra il crudo realismo quotdiano e i momenti di puro 'calcio', il cui il piccolo protagonista scatena le sue energie nei virtuosismi del gioco. Gran parte del merito va a un casting efficacissimo, con Robert Carlyle, ruvido e affettuoso allenatore, a Gina McKee disincantata madre di Jimmy, Ray Winstone misurato nel ruolo del futuro patrigno di Jimmy e lo stupefacente talento di Lewis McKenzi, nel ruolo di Jimmy, ottimo calciatore in erba e misuratissimo attore, con un volto chiuso e angoloso che si apre, raramente, in un irresistibile sorriso. Il gioco del calcio per Jimmy è un piccolo atto eversivo che riesce a diventare occasione di riscatto per lui. Il caparbio Jimmy cerca l'affermazione personale, la possibilità di esprimersi come individuo. Il suo successo è un simbolo per il gruppo ma, soprattutto, è l'affermazione del diritto di essere se stessi, e dimostrare che può accendersi il fuoco bruciante della passione anche in mezzo alla disperazione di chi si sente predestinato alla sconfitta. Il percorso di Jimmy è contrappuntato da una scelta di canzoni che sottolineano ed enfatizzano i contenuti delle immagini e l'happy end. Ricettacolo di sogni, il cinema è un legame magico per eccellenza, la sua stessa struttura permette il gioco delle ombre, del sortilegio, della passività, tutte cose che, si sa, sono costitutive della vita sociale".

Lunga citazione da Walter Benjamin:
"La favola, che è anche oggi la prima consigliera dei bambini, dopo essere stata un tempo dell'umanità, continua a vivere clandestinamente nel racconto. Il primo e vero narratore è e rimane quello di fiabe. Dove il consiglio era più difficile, la favola sapeva indicarlo, e dove l'angustia era più grave, il suo aiuto era più vicino. Questa angustia era quella del mito. La favola c'informa delle prime disposizioni rpese dall'umanità per scuotere l'incubo che il mito le faceva gravare sul petto. Essa ci fa vedere […] nel personaggio di chi partì per conoscere la paura, che le cose di cui abbiamo paura possono essere scrutate nella loro realtà".

Zoom 85
in questo numero:

"Un altro mondo è possibile":
speciale Girodivite su Porto Alegre

Girodivite scrive a Letizia Moratti...

Consigli per la dieta...
(in collaborazione con MacDonald's)
Rosso o blu: la riforma fiscale del governo...
Indymedia / Storia del coniglietto vibratore, di gaetano mangiameli
Micromega / Un referendum contro la legge sulle rogatorie. Come aderire.

Savoia Vittorio Emanuele, tessera P2 numero 1621...

Bologna / Il Forum Sociale nazionale: sì allo sciopero generale, di gaetano mangiameli.
Addio alla lira... ma siamo già europei?, di alessandro calleri
Le cifre del "villaggio globale"

[Kaoticamente] Avvistamenti
Un altro mondo è possibile... non in Italia: Scaloja, Sgarbi, Rai, i komunisti...
Accade... A Catania le associazioni sfrattate, Libera ha "finalità poco chiare", conviamo con la mafia...

[StopBus]
Voci catturate aspettando il bus, a cura di angelo l. pattavina
StopBus two

[Segnali di fumo]
a cura di Pina La Villa

[ZeroBook]
La banda dei (giro)brocchi (Coe)
Una stanza chiusa a chiave (Mishima)
Nick Horby narratore dei nostri giorni

[Kaoticamente]

[Risonanze]
Michael Gira
Visioni: Dazeroadieci (Ligabue)
Jimmy Grimble (Hay)

[Movimento]
L'attacco a Indymedia...
Parla la madre di Carlo Giuliani
Lo sciopero nazionale del 5 aprile.

[Catena di san Libero, di Riccardo Orioles]


Nel numero (84): "Rissi u surci: Rammi tempu ka ti perciu..."
Moratti Letizia... assente! Iniziativa di Girodivite: Fà una domanda alla Moratti.
Le immagini della manifestazione: Aspettando Letizia

Il quiz per i lettori di Girodivite: "Cosa c'è dietro?"
Il Vittorini: il giornale del liceo scientifico di Lentini
Cravatta dell'anno? Paolo Limiti. Moretti, Berluska, la rinascita della DC, piccoli Cucuzza crescono...
Alessandra Mussolini e la circoncisione, Dario Fo, le vignette di ElleKappa e Vauro...

Nel numero (83): "Fatti a nomina e vo' kukkiti"
No alla chiusura dell'Auro / le foto del sit-in, i documenti
Librino l'ombelico del mondo
Intervista a Bartolomeo Pirone: alla ricerca dell'Islam perduto.
Un carro armato per lavorare: a Catania Job-Sud 2002
"Gent.le vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini: Girodivite Le scrive..."
"Hai un'amico idraulico? Chiamalo subito!": un buon consiglio di Dario Fo & Franca Rame
[Humour] Upgrade...

Nel numero (82): Ku nun mancia, nun fa muddiki
Abbiamo le prove: Berlusconi ci ha scritto!
La satira sul web: Votantonio Previti e la Boccassini...
Come dovrebbe essere il "perfetto europeo"...
Storie di ordinaria immigrazione, di Alex Calleri
Catania / Più topi o più biblioteche?

Nel numero (81): "Nkoppu kabbanna nkoppu dabbanna..."
Festa di Lapis
speciale con foto, articoli ed interviste
Girodivite chiede a Ezio Mauro direttore di La Repubblica...
Gli insegnanti del Boggio Lera contro la Moratti e con gli studenti
Intervista a Babbo Natale
Il discorso all'umanità di Beppe Grillo

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