segnali dalle città invisibili
Il Progetto
 

Segnali di fumo
rubrica a cura di Pina La Villa

Il "diario" di Pina, rubrica mensile. Letture, accadimenti collettivi e quotidiani, scoordinate spaziali e temporali. Lo sguardo divergente. Il biocorpo e la necessità.

Avete presente Pontiggia con la sua rubrichetta sul Sole 24 ore? Beh, questo "è meglio".

giugno 2001
luglio 2001
ottobre 2001
novembre 2001
dicembre 2001
gennaio 2002
febbraio 2002
marzo 2002 [1]
marzo 2002 [2]
aprile 2002
maggio 2002 [1]
maggio 2002 [2]
giugno 2002
luglio-agosto 2002
settembre 2002
ottobre 2002

Segnali di fumo di ottobre
di pina la villa

1 ottobre 2002
Alain De Botton Il piacere di soffrire, Teadue, 1998.
Alain de Botton è nato in Svizzera nel 1969, ha studiato a Cambridge e vive a Londra. Presso Guanda sono stati pubblicati Esercizi d'amore e Come Proust può cambiarvi la vita, mentre nei tascabili Tea, è stato pubblicato Cos'è una ragazza.
L'Inghilterra di Bridget Jones, ormai conosciutissima attraverso i due diari pubblicati in edizione tascabile e il film con Hugh Grant. La protagonista femminile, Alice, ha 25 anni, vive con una sua amica che purtroppo ha trovato il ragazzo. Lei lo cerca, lo trova. E' Eric, 31 anni. Ma c'è qualcosa che non va. Ha inizio una storia d'amore da manuale. La seguiamo nell'esaltazione degli inizi, nei dubbi di Alice, nelle stanchezze di Eric, nella sua evoluzione "normale" insomma. E Alain de Botton descrive come un romanziere e riflette come un filosofo, ponendoci ad ogni fase di fronte alle implicazioni psicosociologiche della vicenda. Per esempio. Dopo un viaggio alle Barbados Alice, che non è tanto contenta di come è andata la vacanza, guarda le foto che si sono fatti. La macchina fotografica coglie aspetti, parti, espressioni diverse del corpo di Alice. In alcune lei si riconosce ed Eric non la riconosce, in altre è il contrario. il fatto è che Alice è tutto questo, è tutte quelle espressioni diverse. Ma l'amore è : cosa mi permetti di essere? Eric è una persona che non sa e non vuole amare. O forse è per Alice - romantica, complicata, esigente - che la storia non funziona? Fortunatamente arriva Philip…

4 0ttobre 2002

Catania, Via Vittorio Emanuele. A Scienze politiche un incontro organizzato dall'associazione etnea di studi storico-filosofici, tema: "Fiducia, identità meridionale e sviluppo nel mezzogiorno d'Italia" relatore prof. Massimo Conte (Seconda Università di Napoli). Scopro che la fiè un tema studiato dai sociologi. Sostengono, pare, che sia alla base di ogni impresa economica. Però, nel sud, in Sicilia soprattutto, succede che questa fiducia non c'è. Massimo Conte cita l'inizio del libro di Diego Gambetta, La mafia siciliana. Un'industria della protezione privata, Einaudi Paperbacks, 1992, la cui tesi è contenuta nelle parole con cui un vaccaro palermitano espone all'autore il suo punto di vista sul problema della fiducia in affari: "Il macellaio che viene da me comprare una bestia - mi disse - sa che io ho intenzione di imbrogliarlo. Io d'altra parte so che lui ha intenzione di imbrogliare me. Così abbiamo bisogno, mettiamo, di "Peppe" per metterci d'accordo: entrambi poi gli pagheremo una percentuale sull'affare".

(continua...)

[Up] Inizio pagina | [Send] Invia questa pagina a un amico | [Print] Stampa | [Email] Mandaci una email | [Indietro]