I sindaci di Montevideo e Porto Alegre discutono
di democrazia partecipativa, informazione e comunicazione.
Le
sette plenarie parallele non sono certo sufficienti ad accogliere
tutte le decine di migliaia di partecipanti al Forum Sociale
a Porto Alegre. Era previsto ed infatti il programma offre
numerose opportunita' di conferenze e dibattiti nelle due
sedi universitarie della citta'. Dopo essere stati protagonisti
del Forum degli enti locali nei giorni scorsi, Mariano Arana,
sindaco di Montevideo e Tarso Genro, sindaco di Porto Alegre,
hanno scelto uno di questi eventi piu' raccolti per discutere
insieme dei dodici anni di democrazia partecipativa nelle
rispettive capitali analizzandone gli aspetti di informazione
e comunicazione.
"E' evidente il valore di decentralizzare i processi
di decisione e incoraggiare la partecipazione locale per
le periferie gravemente colpite dai processi di globalizzazione
nelle citta' latinoamericane. Agli argentini che perdono
fiducia nella politica va detto che sono i politici a dover
essere messi in discussione per le proprie scelte, ma che
sono proprio gli spazi della politica a poter esprimere
alternative a chi ritiene la globalizzazione neoliberista
un fenomeno inesorabile. Al contrario, dobbiamo lavorare
ad una globalizzazione diversa, che possa essere governata
e indirizzata, della solidarieta' e della speranza"
ha affermato Mariano Arana,68 anni, rieletto sindaco di
Montevideo per il Frente Amplio nel 1999. Per Tarso Genro
"gli anti-global sono in questi giorni a New York riuniti
nel Forum Economico Mondiale: sono loro a promuovere la
globalizzazione come mobilita' esclusiva del capitale finanziario,
un processo che annienta i centri che tradizionalmente hanno
articolato da quattro secoli i processi di globalizzazione.
La globalizzazione del capitale finanziario ha alla base
il sostegno di mass-media manipolativi che vendono l'integrazione
nella globalizzazione finanziaria e nei processi di privatizzazione
come l'unica forma di sopravvivenza a livello locale, un
messaggio che "sfonda" a livello locale e nazionale
e promuove la presa del potere da parte degli "arieti
della globalizzazione finanziaria", i Collor, i Menem,
i Prez, i Banzer, i Salinas de Gortari e Fox e oggi arriva
in Europa a cominciare dall'Italia di Berlusconi".
A questo tipo di informazione, per Genro e' fondamentale
che i governi locali sappiano rispondere in termini di socializzazione
delle informazioni e delle tecnologie, evitando qualsiasi
schematismo noi/loro e articolando dinamiche di confronto.
"Non solo e' dannosa qualsiasi forma di propaganda
che non parli dei problemi che sempre caratterizzano la
vita dei comuni, ma e' essenziale saper seminare dubbi e
incoraggiare il confronto dialettico per creare le condizioni
che generino pensiero critico e autonomo, lo spazio urbano
come spazio di comunicazione e confronto, l'idea di Guattari
di una 'citta' soggettiva'".