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Giro83 / Movimento
Sarà lanciata una campagna di informazione contro i mercanti di armi che
stanno ottenendo la modifica della legislazione italiana. Un laboratorio Internet per la partecipazione sociale e la condivisione democratica delle informazioni

Porto Alegre: un'altra informazione è possibile
di Alessandro Marescotti, www.PeaceLink.it

PeaceLink è in questi giorni in Brasile dove si tiene il Forum Sociale
Mondiale di Porto Alegre.
Porto Alegre è la città in cui si stanno sperimentando nuove forme di
democrazia partecipativa. Il Corriere del Giorno ne ha dato ampio risalto in
un'apposita pagina del 1° febbraio. A Porto Alegre si incontrano, per la
seconda volta a distanza di un anno, i gruppi (e individualità di spicco
come vari Premi Nobel) che in tutto il mondo operano per un futuro
ecologicamente sostenibile, di giustizia, di pace e di difesa dei diritti
umani. Il Forum Sociale Mondiale è una grande "officina" di idee in cui si
sta superando la logica dei "controvertici" per generare invece un evento
planetario "in positivo", che raccoglie non solo e non tanto la protesta ma
soprattutto la proposta e la progettualità.
PeaceLink - all'interno di questo evento internazionale - ha portato la
propria esperienza presentando un "workshop", ossia un laboratorio sulla
telematica. E' un confronto fino ad ora mai sperimentato con altri attivisti
- provenienti da tutto il mondo - ed esperti nel settore delle comunicazioni
e della telematica. Ne deriveranno forme di collaborazione e di sinergia
fino ad ora lasciate al campo della teoria e delle ipotesi.
Il workshop (laboratorio) ha come titolo "Grassroot media against mainstream
media: experiences of social activities based on information sharing". In
altri termini si mettono a confronto i "media di base" (grassroot media,
ossia quelli radicati "in basso" fra i movimenti) e i "media dominanti"
(mainstream media, ossia quelli che costituiscono il flusso centrale della
comunicazione attuale): è un confronto di esperienze di attività sociali
basate sulla condivisione delle informazioni. La partecipazione sociale alla
vita delle città e della comunità mondiale richiede infatti una sempre più
decisa azione di condivisione delle informazioni per essere soggetti
coscienti del cambiamento sociale.
A condurre il laboratorio è Francesco Iannuzzelli, portavoce internazionale
di PeaceLink, e nella sua relazione sono contenute le esperienze che abbiamo
realizzato e che ben conoscono coloro i quali ci seguono con attenzione.
"Come ottenere democrazia nei media?" E' questa la domanda che fa da filo
conduttore e che segue un'impostazione di base orientata a rendere i
cittadini protagonisti del "fare informazione". Nell'era dell'informazione i
gruppi di attivismo sociale stanno infatti imparando a produrre notizie,
articoli, bollettini e siti web che possono raggiungere direttamente la
gente, a basso costo e senza l'intermediazione dei media dominanti e delle
agenzie stampa. Vi sono molte esperienze nelle quali la produzione di libere
informazioni è il campo principale di azione sociale per un gruppo di
volontari. PeaceLink (www.peacelink.it) promuove questo laboratorio in
quanto rappresenta una di queste esperienze. PeaceLink è un'organizzazione
basata su una rete di persone che sin dal 1991 produce informazioni sulla
pace, i diritti umani, la giustizia sociale e l'ecologia, dimostrando che
non solo "un mondo diverso è possibile" ma che anche "una nuova informazione
è possibile", mettendo il potere nelle mani della gente, di quella gente che
non poche volte i media commerciali usano come comparsa per quiz,
dimenticandola quando invece ha voglia di parlare.
PeaceLink è determinata a stringere alleanze internazionali con quelle
associazioni impegnate a costruire un villaggio globale solidale che sappia
essere una valida alternativa al villaggio globale dei media dominanti.
In questo momento Internet è diventata terreno di contesa fra poteri di
vertice e poteri di base e si sta sviluppando un dibattito e un'attenzione
forte attorno alle questioni della censura, delle restrizioni alla libertà
di espressione, dei controlli governativi che arrivano fino a violare la
segretezza della corrispondenza (si pensi ad Echelon). L'uso sociale della
crittografia (ossia delle tecniche per rendere non controllabili dai servizi
segreti o da intrusi i messaggi e-mail) e dell'anonimato in rete
costituiscono questioni importanti per limitare l'invadenza dei controlli di
governi illiberali e repressivi; ed è anche una difesa nei confronti di
governi che - pur dichiarandosi "liberali" - non riununciano a violare la
segretezza della corrispondenza che le Costituzioni democratiche considerano
un diritto inviolabile.
La necessità di costruire reti informative indipendenti è ancora più
evidente in queste ore in cui si sta consumando, nel più assoluto silenzio,
un vero e proprio colpo di mano per togliere ai cittadini la possibilità di
conoscere dove vanno a finire le armi italiane che vengono vendute.
E' infatti attualmente in discussione nelle Commissioni riunite Esteri e
Difesa il disegno di legge n.1927 per la ratifica ed esecuzione dell'accordo
quadro relativo alle misure per facilitare la ristrutturazione e le attività
per la difesa europea, che comporta, al contempo, emendamenti alla legge n.
185/90 sulla trasparenza e il controllo del commercio di armi. Tali
emendamenti introdotti possono avere conseguenze sulla trasparenza e il
controllo del commercio delle armi, sulla pace e la sicurezza sia italiana
che internazionale. Il risultato è che una parte significativa delle
esportazioni di materiale di armamento semplicemente scomparirà dalle
possibilità di controllo degli organi parlamentari, della stampa e
dell'opinione pubblica.
Questa informazione "nascosta" sarà la base da cui nascerà una campagna
informativa che metta i parlamentari italiani di fronte alle loro gravi
responsabilità nel caso passassero le modifiche alla legge che i mercanti di
armi da anni chiedevano.
Siamo di fronte all'ennesima conferma della necessità di disporre di media
di base indipendenti, quelli per cui PeaceLink è presente a Porto Alegre.
Un'informazione diversa è pertanto non solo possibile ma anche necessaria.

Alessandro Marescotti
presidente di PeaceLink

Zoom 85
in questo numero:

"Un altro mondo è possibile":
speciale Girodivite su Porto Alegre

Girodivite scrive a Letizia Moratti...

Consigli per la dieta...
(in collaborazione con MacDonald's)
Rosso o blu: la riforma fiscale del governo...
Indymedia / Storia del coniglietto vibratore, di gaetano mangiameli
Micromega / Un referendum contro la legge sulle rogatorie. Come aderire.

Savoia Vittorio Emanuele, tessera P2 numero 1621...

Bologna / Il Forum Sociale nazionale: sì allo sciopero generale, di gaetano mangiameli.
Addio alla lira... ma siamo già europei?, di alessandro calleri
Le cifre del "villaggio globale"

[Kaoticamente] Avvistamenti
Un altro mondo è possibile... non in Italia: Scaloja, Sgarbi, Rai, i komunisti...
Accade... A Catania le associazioni sfrattate, Libera ha "finalità poco chiare", conviamo con la mafia...

[StopBus]
Voci catturate aspettando il bus, a cura di angelo l. pattavina
StopBus two

[Segnali di fumo]
a cura di Pina La Villa

[ZeroBook]
La banda dei (giro)brocchi (Coe)
Una stanza chiusa a chiave (Mishima)
Nick Horby narratore dei nostri giorni

[Kaoticamente]

[Risonanze]
Michael Gira
Visioni: Dazeroadieci (Ligabue)
Jimmy Grimble (Hay)

[Movimento]
L'attacco a Indymedia...
Parla la madre di Carlo Giuliani
Lo sciopero nazionale del 5 aprile.

[Catena di san Libero, di Riccardo Orioles]


Nel numero (84): "Rissi u surci: Rammi tempu ka ti perciu..."
Moratti Letizia... assente! Iniziativa di Girodivite: Fà una domanda alla Moratti.
Le immagini della manifestazione: Aspettando Letizia

Il quiz per i lettori di Girodivite: "Cosa c'è dietro?"
Il Vittorini: il giornale del liceo scientifico di Lentini
Cravatta dell'anno? Paolo Limiti. Moretti, Berluska, la rinascita della DC, piccoli Cucuzza crescono...
Alessandra Mussolini e la circoncisione, Dario Fo, le vignette di ElleKappa e Vauro...

Nel numero (83): "Fatti a nomina e vo' kukkiti"
No alla chiusura dell'Auro / le foto del sit-in, i documenti
Librino l'ombelico del mondo
Intervista a Bartolomeo Pirone: alla ricerca dell'Islam perduto.
Un carro armato per lavorare: a Catania Job-Sud 2002
"Gent.le vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini: Girodivite Le scrive..."
"Hai un'amico idraulico? Chiamalo subito!": un buon consiglio di Dario Fo & Franca Rame
[Humour] Upgrade...

Nel numero (82): Ku nun mancia, nun fa muddiki
Abbiamo le prove: Berlusconi ci ha scritto!
La satira sul web: Votantonio Previti e la Boccassini...
Come dovrebbe essere il "perfetto europeo"...
Storie di ordinaria immigrazione, di Alex Calleri
Catania / Più topi o più biblioteche?

Nel numero (81): "Nkoppu kabbanna nkoppu dabbanna..."
Festa di Lapis
speciale con foto, articoli ed interviste
Girodivite chiede a Ezio Mauro direttore di La Repubblica...
Gli insegnanti del Boggio Lera contro la Moratti e con gli studenti
Intervista a Babbo Natale
Il discorso all'umanità di Beppe Grillo

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