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Giro83 / Zoom
Lettera aperta dei magistrati ai cittadini
a cura della Redazione di Girodivite.
Nei giorni scorsi l'Associazione Nazionale Magistrati ha comprato degli spazi su vari quotidiani nazionali per sottolineare, qualora ce ne fosse ulteriore bisogno, l'importanza dell'indipendenza e dell'autonomia delle istituzioni giudiziarie. Queste le loro parole (che noi pubblichiamo qui gratuitamente):

"I magistrati, cioè i giudici e i pubblici ministeri, sono obbligati a rispettare e a far rispettare la legge. Lo dice la nostra Costituzione. Noi magistrati italiani abbiamo giurato di farlo e vogliamo poter continuare a farlo, perchè crediamo in uno Stato in cui tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge.
Se non c'è questa certezza, lo Stato è più debole.

Questa scelta ci costa spesso sacrifici pesanti.
Alcuni di noi, per questo, sono morti.

La Costituzione dice che, affinché tutti i cittadini siano effettivamente uguali davanti alla legge, giudici e pubblici ministeri devono essere autonomi ed indipendenti. E dice che noi magistrati siamo obbligati a intervenire quando c'è un reato. Dice che è proibito influenzare un magistrato nel suo lavoro. E' proibito dirgli di lasciar perdere, di far finta di niente.

E' indispensabile che i magistrati siano autonomi e indipendenti: se no, chi è forte e ha potere potrebbe influenzarli a proprio vantaggio.
Per questo l'ordinamento italiano è un modello cui altri Paesi europei guardano con grande interesse.

Oggi la giustizia italiana ha gravi problemi. A volte possiamo sbagliare, ma i rimedi sono previsti dallo stesso sistema. Lavoriamo tra mile difficoltà perchè mancano mezzi e strutture. Spesso è difficile persino fare una fotocopia. I processi vanno avanti lentamente perchè certe procedure sono inutilmente complicate. Tutto questo fa sì che certe volte i cittadini attendano anni per avere giustizia, che i colpevoli riescano a non pagare per i reati commessi, che altri invece attendano troppo tempo prima di vedere riconosciuta la propria innoncenza.

Riformare la giustizia vuol dire metterci in grado di lavorare meglio e più rapidamente, garantendo i diritti dei cittadini, senza limitare l'indipendenza e l'autonomia dei magistrati, che compiono il loro dovere con coscienza, equilibrio e sacrificio.

Purtroppo alcune riforme di cui si parla in questi ultimi tempi non servirebbero neppure a migliorare la funzionalità della giustizia.

Oggi noi magistrati siamo preoccupati. Abbiamo comprato questo spazio per dirlo a voi tutti. Crediamo che la giustizia non sia materia esclusiva dei magistrati e degli addetti al lavoro, ma un bene di tutti.

Chiediamo perciò che sia garantito un clima di rispetto per l'Istituzione giudiziaria e che le Istituzioni tutte si impegnino in un'opera di riforma serena e meditata, con l'unico obbiettivo di una giustizia che funzioni bene nell'interesse di tutti i cittadini.

Associazione nazionale magistrati
www.associazionimagistrati.it e-mail: posta@magistraturaassociata.it

Zoom 85
in questo numero:

"Un altro mondo è possibile":
speciale Girodivite su Porto Alegre

Girodivite scrive a Letizia Moratti...

Consigli per la dieta...
(in collaborazione con MacDonald's)
Rosso o blu: la riforma fiscale del governo...
Indymedia / Storia del coniglietto vibratore, di gaetano mangiameli
Micromega / Un referendum contro la legge sulle rogatorie. Come aderire.

Savoia Vittorio Emanuele, tessera P2 numero 1621...

Bologna / Il Forum Sociale nazionale: sì allo sciopero generale, di gaetano mangiameli.
Addio alla lira... ma siamo già europei?, di alessandro calleri
Le cifre del "villaggio globale"

[Kaoticamente] Avvistamenti
Un altro mondo è possibile... non in Italia: Scaloja, Sgarbi, Rai, i komunisti...
Accade... A Catania le associazioni sfrattate, Libera ha "finalità poco chiare", conviamo con la mafia...

[StopBus]
Voci catturate aspettando il bus, a cura di angelo l. pattavina
StopBus two

[Segnali di fumo]
a cura di Pina La Villa

[ZeroBook]
La banda dei (giro)brocchi (Coe)
Una stanza chiusa a chiave (Mishima)
Nick Horby narratore dei nostri giorni

[Kaoticamente]

[Risonanze]
Michael Gira
Visioni: Dazeroadieci (Ligabue)
Jimmy Grimble (Hay)

[Movimento]
L'attacco a Indymedia...
Parla la madre di Carlo Giuliani
Lo sciopero nazionale del 5 aprile.

[Catena di san Libero, di Riccardo Orioles]


Nel numero (84): "Rissi u surci: Rammi tempu ka ti perciu..."
Moratti Letizia... assente! Iniziativa di Girodivite: Fà una domanda alla Moratti.
Le immagini della manifestazione: Aspettando Letizia

Il quiz per i lettori di Girodivite: "Cosa c'è dietro?"
Il Vittorini: il giornale del liceo scientifico di Lentini
Cravatta dell'anno? Paolo Limiti. Moretti, Berluska, la rinascita della DC, piccoli Cucuzza crescono...
Alessandra Mussolini e la circoncisione, Dario Fo, le vignette di ElleKappa e Vauro...

Nel numero (83): "Fatti a nomina e vo' kukkiti"
No alla chiusura dell'Auro / le foto del sit-in, i documenti
Librino l'ombelico del mondo
Intervista a Bartolomeo Pirone: alla ricerca dell'Islam perduto.
Un carro armato per lavorare: a Catania Job-Sud 2002
"Gent.le vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini: Girodivite Le scrive..."
"Hai un'amico idraulico? Chiamalo subito!": un buon consiglio di Dario Fo & Franca Rame
[Humour] Upgrade...

Nel numero (82): Ku nun mancia, nun fa muddiki
Abbiamo le prove: Berlusconi ci ha scritto!
La satira sul web: Votantonio Previti e la Boccassini...
Come dovrebbe essere il "perfetto europeo"...
Storie di ordinaria immigrazione, di Alex Calleri
Catania / Più topi o più biblioteche?

Nel numero (81): "Nkoppu kabbanna nkoppu dabbanna..."
Festa di Lapis
speciale con foto, articoli ed interviste
Girodivite chiede a Ezio Mauro direttore di La Repubblica...
Gli insegnanti del Boggio Lera contro la Moratti e con gli studenti
Intervista a Babbo Natale
Il discorso all'umanità di Beppe Grillo

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