Giro81
/ Movimento Una newsletter del Collettivo studenti
di giurisprudenza di Napoli
NEWSLETTER del Collettivo Studenti di Giurisprudenza
in Lotta di Napoli
web: http://digilander.iol.it/collettivonapoli - e-mail:
concia@supereva.it
- tel.: 328/3863982
NOVITA' DALLE LOTTE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
A NAPOLI:
RINVIATA LA CONVOCAZIONE DEL CdA
GLI STUDENTI DELLE RESIDENZE RESTERANNO SENZA LUCE E RISCALDAMENTO:
"NON
CE NE ANDREMO!"
INTERVENGONO ANCHE PARLAMENTARI E SINDACALISTI.
In seguito al sit-in di venerdì 21,
l'assessore regionale all'Università
Luigi Nicolais ha ufficialmente preso posizione: in una
lettera al
presidente dell'EDiSU Adolfo Maiello, preso atto della perizia
del Genio Civile e
considerando la delibera di sgombero contraria all'indirizzo
della Giunta, esorta l'EDiSU a ritirarla.
Gira voce che Maiello avrebbe risposto all'assessore in
una lettera in cui
avanzerebbe perplessità in merito a una presunta
contraddizione tra le
perizie di un anno fa, che a suo dire sostenevano la inagibilità,
e quelle attuali.
Il 27 dicembre una nuova perizia, questa
del Demanio, ha confermato la
perizia del Genio Civile del 17 dicembre: gli studenti possono
restare nelle
residenze durante i lavori.
Inoltre, i periti si sono associati alle proteste degli
studenti. A seguito
di ciò, il direttore del "De Amicis" ha
consentito ai residenti di rientrare
nelle loro stanze.
Malgrado tutto ciò (o forse proprio
a causa di tutto ciò...) la RIUNIONE
DEL CdA dell'EDiSU prevista per il 28 E' STATA RINVIATA:
infatti il
presidente
dell'EDiSU Adolfo Maiello ha deciso lo slittamento della
convocazione a
data da destinarsi.
Lo slittamento è avvenuto contro il regolamento dell'Ente,
che prevede la
convocazione del CdA entro 10 giorni dalla richiesta di
uno dei consiglieri:
la richiesta era stata avanzata il 20.
Il 28 dicembre, nel primo pomeriggio, gli
studenti delle 3 Residenze,
insieme
a 5 consiglieri del CdA (Antonio Dello Russo, Antonio Armentano,
Sergio
Carta, Antonio Santangelo e Fabio Santoro), si sono riuniti
in sit-in
davanti
agli uffici dell'EDiSU in via De Gasperi.
In un documento congiunto, i 5 consiglieri richiedono a
Maiello di
"convocare
il Consiglio al più presto", anche in considerazione
del fatto che il 2
gennaio devono iniziare i lavori di messa a norma.
In particolare, secondo il prof. Dello Russo, docente della
facoltà di
Medicina
e verbalizzatore del consiglio, la delibera di sgombero
non è valida, in
quanto il verbale della seduta del 27 Novembre, in cui si
decise lo sgombero
degli studenti, non è mai stato approvato, dato che
il direttore Pasquino
non era presente alla seduta. Pertanto, nel documento, i
5 consiglieri
invitano
a sospendere l'esecuzione della delibera.
Intanto, DOMANI, 31 DICEMBRE, GLI STUDENTI
DELLE RESIDENZE RESTERANNO SENZA
LUCE E RISCALDAMENTO.
Infatti, gli appalti con le ditte fornitrici di servizi
non sono stati
rinnovati
a causa del previsto sgombero. Per cui, gli operatori delle
ditte, chiamati
dai direttori dei 3 studentati, verranno domani, entro mezzogiorno
a
interrompere
l'erogazione.
I residenti sono però decisi a portare avanti l'assemblea
permanente anche
a Capodanno e oltre.
Uno degli studenti ha realizzato un sito Internet, in cui
ha raccolto alcuni
documenti relativi a questa ormai lunga vicenda:
www.emergenzaresidenze.3000.it
Anche i sindacati sono ora sul piede di guerra:
Borriello, esponente delle
RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) nell'EDiSU per la
UIL, ha denunciato
la violazione dell'accordo da loro stipulato con l'EDiSU.
Il 21 dicembre,
infatti, in un incontro con Maiello e Nicolais, la UIL aveva
ottenuto che
i custodi della Residenza di Portici non venissero trasferiti
ad altre
mansioni
(quelli delle altre 2 residenze erano già stati trasferiti).
Ciononostante,
l'EDiSU ha disposto, il 28 e il 29, il trasferimento in
violazione del
patto.
Borriello ha chiesto ai lavoratori della residenza di portici
di non
spostarsi
da lì.
Dei parlamentari sono intervenuti sulla questione:
Pagano, senatrice dei DS, si è impegnata con i residenti
a contattare
Pecorario
Scanio, perché convinca Francesco Borrelli (consigliere
al CdA, leader di
Confederazione degli Studenti e primo artefice della delibera
di sgombero)
a ritirare la delibera, e a contattare Gioia Rispoli, rappresentante
al
CdA per il Rettorato (che votò contro lo sgombero),
perché prema per una
convocazione in tempi brevi del consiglio.
Siniscalchi, senatore DS, ha fatto pressione su Nicolais.
Lauro, senatore ischiano di Forza Italia, ha messo a disposizione
degli
studenti Strano, suo addetto stampa.
Come sempre, IL Collettivo Studenti di Giurisprudenza
in Lotta sostiene
e sosterrà i residenti in Assemblea Permanente del
Movimento Studenti
Fuorisede
nelle loro scelte di lotta.
SOLIDARIETA' AGLI STUDENTI DELLE RESIDENZE
IN ASSEMBLEA PERMANENTE!
Il Collettivo Studenti di Giurisprudenza
in Lotta esprime la sua solidarietà
a Franco Di Matteo, Segretario della Cellula "Vesuvio
Rosso" di Napoli del
PMLI, per l'ingiustificata perquisizione domiciliare subìta
ad opera della
polizia.
Riportiamo il comunicato-stampa del PMLI:
UNA PERQUISIZIONE PROVOCATORIA
Alle 15,40 odierne Franco Di Matteo, Segretario
della Cellula "Vesuvio
Rosso"
di Napoli del PMLI, ha subito una perquisizione domiciliare
da parte della
polizia di Stato - Questura di Napoli alla ricerca di "armi,
munizioni o
materiale esplodenti", come recita il verbale della
perquisizione.
Naturalmente la perquisizione ha avuto esito negativo. Da
rilevare che i
poliziotti non avevano alcun mandato della magistratura.
Ufficialmente non siamo né in un regime, né
in uno Stato di polizia. Ma
come interpretare diversamente quest'atto provocatorio e
intimidatorio verso
il PMLI da parte della polizia dello scelbiano Scajola e
del neoduce
Berlusconi?
Che i mass media democratici e antifascisti aprano bene
gli occhi e si
facciano
sentire prima che il regime metta la camicia nera anche
a loro.