Giro81
/ Movimento Era la notte tra il 28 e il 29 dicembre 2° anniversario dell'incendio al
centro di detenzione per persone straniere "Serraino
Vulpitta" di Trapani: morirono 6 ragazzi
1999: secondo le testimonianze raccolte dagli
investigatori l'incendio era stato appiccato con l'obiettivo
di creare tanto di quel caos da sfruttare per una fuga di
massa dal "Serraino Vulpitta". Le fiamme, alimentate
da un materasso, invasero una camerata dove erano ospitate
12 persone. Tre di loro morirono subito, bruciati vivi,
altri tre, soccorsi e ricoverati all'Ospedale Civico di
Palermo, sono deceduti in seguito, dopo una terribile
agonia. Prima del rogo, alcuni avevano già tentato
la fuga da una finestra, ma erano stati bloccati dagli agenti
in servizio presso il centro. La difesa dell'immigrato accusato
di avere acceso il fuoco all'interno della cella ha chiesto
ed ottenuto il patteggiamento. Condannato alla pena di 2
anni per omicidio plurimo colposo e incendio aggravato,
Samir Arfaoui è stato quindi immediatamente rimpatriato
in Tunisia nella giornata di sabato 10 giugno 2000. Ma con
ogni probabilità i 6 ragazzi maghrebini sono morti
anche a causa delle gravissime carenze strutturali e di
sicurezza dei locali e a causa del mancato rispetto delle
più elementari norme antincendio, dei tempi dei soccorsi
e dei criteri organizzativi del Vulpitta. Per quelle morti
l'allora prefetto di Trapani Cerenzia è rinviato
a giudizio con l'accusa di omicidio colposo plurimo. Finora
è il più grave evento di sangue collegato
a
questi centri di detenzione in qualche modo "extragiuridica"
previsti dalla legge in barba alla Costituzione e ai trattati
internazionali, denominati "Centri di Permanenza Temporanea
e Assistenza" (CPT).
Il MIR di Trapani ha curato una rassegna
stampa completa sulla vicenda, dall'incendio del 28.12.99
ad oggi
> info: gficara@libero.it .
Su questi temi è disponibile la mostra fotografica
(pressocchè unica) "Nei campi dei senza nome"
> per averne inviato il catalogo e prendere eventuali
accordi:
rocataldo@katamail.com (NEXT - via Filippo Parlatore, 10
- 90145 PALERMO).