10 settembre 2001
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Convivenze. E' vero che bisogna convivere con la mafia,
come c'insegna
autorevolmente il governo. Ma anche la mafia deve convivere
con noi. E
non e' certo educato, da parte nostra - di noi cittadini
antimafiosi,
intendo - render la convivenza pericolosa. Pensate: un povero
killer
esce di casa per andare a fare tranquillamente il suo lavoro
e arrivato
sul luogo dell'operazione, invece di trovare una vittima
pronta a
lasciarsi convivere, ti trova un paio di poliziotti con
la pistola che
non solo gl'impediscono di lavorare ma a volta cercano anche
di fargli
male. Che roba.
Cosi' il governo ha giustamente pensato (secondo noi l'idea
dev'essere
partita dal sottosegretario Taormina, che di necessita'
dei mafiosi se
ne intende) di venire incontro alle giuste esigenze dei
mafiosi, che
sono cittadini come tutti gli altri, e ha tolto le scorte
a un certo
numero di cittadini per i quali la mafia in passato ha mostrato
un
certo interesse: a cominciare da Giuseppe Lumia (il capo
della
commissione antimafia, quando c'era una commissione antimafia),
Luca
Orlando (il politico piu' odiato dai mafiosi) e Claudio
Fava (volevano
ammazzarlo qualche hanno fa, ma non hanno potuto perche'
c'era appunto
una scorta).
Per Pio La Torre, al quale pure era stato esteso il decreto,
il
provvedimento in un secondo momento e' stato revocato: in
primis
perche' "al La Torre in atto non risulta essere mai
stata assegnata una
scorta"; in secundis perche' in questo caso l'incontro
risolutivo coi
conviventi e' gia' avvenuto.
(Chiesero al presidente forzista della Regione, appena eletto,
come
intendessere combattere la mafia, ora che era presidente.
Risposta:
"Col silenzio").
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Soldi. Settantacinquemila miliardi lire bruciati nel giro
d'un mese nel
crollo Telecom. In Francia, secondo un'inchiesta Le Monde,
ottocento
miliardi di euro bruciati in borsa fra il 2000 e il 2001,
prevalenemente nelle speculazioni attorno alle grandi fusioni
commerciali.
Rileggete le virtuose considerazioni di quasi tutti i giornali
sulla
necessita' di fare in fretta ad approvare la "riforma"
delle pensioni
perche' i pensionati costano troppo. Rileggete anche gli
appelli a non
sovraccaricare con salari troppo alti i bilanci delle aziende,
dai
quali cui dipende il benessere di tutti. Informatevi infine
sulla cifra
che chiedono i metalmeccanici d'aumento e su quello che
prendono ora. E
solo quando avrete fatto tutto questo venite pure a darmi
del
communista.
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Tabu'. Su Repubblica del 9, Scalfari rompe il tabu' piu'
osservato
dalla stampa italiana e pronuncia - a proposito di Borsa,
crisi di
Borsa, banditi di Borsa e Borsa in genere - la terrificante
parola che
nessuno prima di lui aveva osato pronunciare: Ventinove.
Ritagliate e conservate quella pagina. Usatela per avvolgerci
la
frutta, fra un anno - speriamo: perche' l'alternativa, sarebbe
di
avvolgerla con i certificati azionari.
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Milano. Sant'Ambrogio fermava i barbari e metteva a posto
gli
imperatori. Martini, invece, se n'e' dovuto andare.
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Forza Veneto. I nuovi proprietari - veneti - dell'ex azienda
agricola
dei mafiosi Salvo, a Sambuca di Sicilia, hanno fatto saltare
con la
dinamite l'orrendo e gigantesco cubo di cemento che i Salvo
avevano
costruito per immagazzinarci all'americana il vino. "Faremo
una cantina
nuova e molto piu' bella - ha detto il capo dei veneti -
seguendo le
tradizioni della campagna siciliana". Bravo. (Non avete
idea di quanto
sia bello, per un terrone, poter parlare bene dei veneti,
appena c'e'
l'occasione).
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Privato. Vasta operazione dei carabinieri nel settore dell'assistenza
privata. Ispezionate centinaia di case di cura per anziani
sparse in
tutt'Italia. Abusi e illegalita' di vario tipo (dalle sevizie
verso i
ricoverati agli illeciti amministrativi) sono stati riscontrati
in ben
seicentonovantanove dei 1222 istituti ispezionati. Denunciati
per reati
piu' o meno gravi 488 gestori e titolari. Lazio, Lombardia
e Sicilia in
testa nella classifica dei lager per anziani. Richiesta
alla
Magistratura la chiusura immediata delle strutture piu'
a rischio,
tutte regolamente finanziate da stato, regioni o comuni.
A me vengono in mente i nomi di Diletta Pagliuca e Mario
Chiesa. Chi
sono stati questi due e cos'hanno fatto, tu non lo sai perche'
hanno
fatto di tutto per non fartelo sapere. Fammi un favore:
per una volta,
alza le chiappe e vatteli a cercare tu, questi nomi. Magari,
nell'occasione, impari pure qualcosa.
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Servizi segreti/Italia. Scusate, non ho capito che cosa
c'entrano i
servizi segreti col mostro di Firenze, quello delle merende.
Credevo si
limitassero a fare un po' di casino di tanto in tanto, al
massimo
qualche bomba. Qualcuno mi spiega?
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Servizi segreti/Inghilterra. Privatizzato 007. I servizi
dell'Intelligence Service fra qualche mese potranno essere
utilizzati -
dietro congruo canone - dai manager delle grandi aziende
britanniche.
Lo rivela l'Indipendent, sostenendo che il governo Blair
e' ormai
orientato nel senso di ufficializzare una tendenza che -
dopo la caduta
del "nemico" sovietico e il ridimensionamento
delle ambizioni
britanniche sullo scacchiere internazionale - e' ormai in
corso da
tempo.
I principali obbiettivi dello spionaggio sono ormai i segreti
aziendali, non piu' quelli militari; Mata Hari, oggi giorno,
verrebbe
probabilmente fucilata per aver passato alla McDonald i
segreti del
camembert. Su questo nuovo terreno, per la verita', i britannici
si
muovono con efficienza ormai da tempo: la stessa rete Echelon,
che ha
suscitato le proteste formali di tutti gli alri (incazzatissimi)
partner europei, sarebbe prevalentemene orientata contro
i rivali delle
aziende targate Us-Uk.
Bene, a questo punto - debbono essersi detti i responsabili
dei servizi
- tanto vale farci su dei soldi: tu paghi, e noi spiamo
per conto tuo i
tuoi concorrenti. "My name is Bond. James Bond"
si presentava una volta
il mitico agente. "And my price is..." aggiungerebbe
adesso.
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America. Reintrodotta la gogna, importata nelle Colonie
intorno al 1640
e abolita per ragioni umanitarie da Jefferson e dagli altri
radicali
che fondarono gli Stati Uniti. La prima vittima e' una signora
di
cinquant'anni, Lesclie Thompson di Hot Springs Ca., accusata
di furto
in un supermercato e condannata pertanto a un congruo periodo
di
esposizione al pubblico col cartiglio "Thief".
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Vaticano. I tre studiosi ebrei che ne facevano parte si
sono
ufficialmente dimessi dalla commissione di studio paritetica,
istituita
due anni fa fra Vaticano e il Congresso ebraico mondiale,
per esaminare
insieme il discusso ruolo del papa allora regnante, Pio
XII, negli anni
della guerra mondiale e dell'Olocausto. I tre studiosi hanno
comunicato
di non poter adempiere al loro incarico a causa degli ostacoli
posti
dagli archivi vaticani all'accertamento della verita'.
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America. Il povero Marlon Brando, a una cerimonia ufficiale,
s'e'
lasciato scappare un "Pensate ai bambini che muoiono
di fame". Uragano
di fischi.
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Amici 1. Seattle. E' stato regolamentarmente giustiziato
mediante
iniezione letale il detenuto Word, da otto anni in attesa
di esecuzione
perche' "reo recidivo e pericoloso per la sicurezza
pubblica". Secondo
il signor Rabon - il suo convivente - Word era "un
compagno felice che
riempiva le sue giornate da single". Ma non c'e' stato
nulla da fare:
respinto l'ultimo appello, il detenuto e' stato condotto
alla camera
delle esecuzioni. Come ultima dichiarazione, ha rilasciato
un latrato:
Word e' infatti - era - un cane di piccola taglia di undici
anni. Aveva
cominciato da cucciolo, a morsicare i polpacci della gente
per bene: ma
alla fine l'hanno beccato.
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Amici 2. Carrara. Il sindaco di Montignoso, un comune della
provincia,
ha detto che forse in futuro la legge verra' cambiata ma
intanto
bisogna rispettarla, e quindi niente da fare. La legge e'
il
regolamento comunale di polizia mortuaria, che vieta l'ingresso
al
cimitero agli animali. Pitie', un bastardino rossiccio di
sei anni, non
sa di esserlo: e trotterella ogni giorno fino alla tomba
del suo
padrone, morto un anno fa. E ora lo prendono i vigili, e
l'accompagnano
fuori.
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Cronaca. Alcamo. Inseguito dai carabinieri, il topo d'auto
e' riuscito
a seminarli infilandosi in un vicolo, in un cortile e infine
dentro un
portone. Il tempo di rifiatare, ed eccoti un poliziotto:
e poi un
altro, e un altro sbirro e un altro ancora. Nella fretta,
non aveva
fatto caso al cartello sul portone, quello in cui - a guardarci
meglio
- c'era scritto "Commissariato".
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Cronaca. Sciacca. Guerra fra cittadini e cappuccini. I frati
vorrebero
piantare degli alberi nella piazza davanti al convento.
I cittadini si
oppongono: ci parcheggiano la macchina, e altro non vogliono
sentire.
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Marco B. wrote:
<L'amministrazione comunale di San Gregorio, Catania,
ha consegnato i
premi "Rose d'argento" a siciliani che si sono
distinti nei loro campi
d'azione. Fra i premiati, per indubbi meriti, Sebastiano
"Nello" Scuto,
il "re dei supermercati", passato dalla galera,
nello scorso febbraio,
per associazione mafiosa al premio della giunta di centro-destra
del
sindaco del Ccd Domenico Balsamo. Ad applaudire, oltre al
signor
sindaco e agli assessori di An-Fi e Ccd, anche uno stuolo
di deputati
regionali.
Due anni fa, il vicesindaco Nello Anastasio propose di intitolare
a
Grazia Minniti, la moglie di "Nitto" Santapaola,
la via dove anni per
anni boss e signora avevano vissuto. Secondo Anastasio,
Paolo
Borsellino, cui si voleva intitolare una piazza e Grazia
Minniti "sono
entrambe vittime della mafia". Alla fine, Anastasio
fu smentito dallo
stesso sindaco Balsamo, che oggi premia Nello Scuto, l'uomo
accusato di
essere il terminale del riciclaggio del clan Laudani.
Succede anche questo nella "nuova" Sicilia, caro
Riccardo.>
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Danilo wrote:
<A: ricc@libero.it. Oggetto: Perplessita'.
Ti do' del tu, la mia non e' una mail formale. Dopo una
lunga pausa
posso tornare a leggere la tua rubrica, che anche se spesso
non mi
trovava d'accordo consideravo sempre con interesse, per
poter vedere le
cose e riflettere sulle valutazioni da un altro punto di
vista. Preciso
che non parteggio ne' per la "tua" sinistra ne'
per la "sua" destra, mi
trovo pero' piuttosto amareggiato dal tono che pero' sembra
aver invaso
tutte le ultime puntate. Che il governo Berlusconi non ti
piaccia era
chiaro e lampante, pero' il condire commenti negativi su
ministri e
ministeri anche quando non ce n'e' la minima necessita'
lo trovo, a
lungo andare, decisamente noioso ("Il sultano del Brunei
litiga col
fratello: Berlusca ladrone!" "Ragazza di strada
diventa principessa:
Berlusca schifoso!" Capirai che novita'...). Se poi
a tutto questo si
aggiunge pure il tono offensivo gratuito e dilagante, beh...
Non so
bene che ti e' preso, ti ho sempre letto, tante volte mi
hai fatto
"incazzare" ma molte di piu' mi hai fatto pensare.
Ora ti trovo solo
piu' ripetitivo e propagandista. Onestamente ne sono dispiaciuto.
Danilo>
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Contenuti. Chi ha inventato la stampa? Gutenberg, lo sanno
tutti. Beh:
Gutenberg veramente e' stato solo uno degli inventori materiali,
fra
cui quache migliaio di cinesi che facevano gia' i tipografi
qualche
secolo prima. A parte questo, dal mio punto di vista, gli
inventori
della stampa sono due: Gutenberg e Lutero.
Gutenberg ci ha messo il salto ingegneristico, la new technology.
Lutero ci ha messo il contenuto. Senza la Bibbia di Lutero,
col cavolo
che avremmo la stampa, nell'accezione che le diamo da allora.
Avremmo
avuto una curiosita' tecnica, di cui sarebbero stati a conoscenza
alcuni specialisti, non il libro in tutte le case. La stampa,
insomma,
non e' il torchio e l'inchiostro. E' il torchio e l'inchiostro,
piu' il
libro. Quest'ultimo, a sua volta, e' fatto di carta trattata
e di
contenuti. Harwdare e software - la vecchia storia. Nel
caso della
stampa, ha funzionato.
Nel caso nostro, no. E forse e' il momento di cominciare
a chiedersene
il motivo. Che la new economy non sia esattamente la terra
promessa che
si diceva, ormai si comincia a capirlo persino sui giornali.
Eppure i
computer sono migliaia di volte piu' potenti che dieci anni
fa.
L'internet ormai collega (quasi) tutto. Il commercio elettronico,
tecnicamente, funziona. Eppure computer piu' internet piu'
e-commerce,
messi insieme, stanno dando un sacco di delusioni. Che cos'e'
che non
funziona? Cosa manca?
Risposta: i contenuti. Sul libro puoi mettere il pamphlet
politico o il
romanzo moderno, che sono contenuti che prima non c'erano
e che nascono
"dopo" il libro. Col cinema puoi fare il film.
Con la televisione,
Samarcanda. Ma col computer? Qual e' quel contenuto veramente
e
radicalmente nuovo, che dieci anni fa non c'era ed anzi
non si poteva
neanche immaginare e che ora invece - "dopo" l'internet
- finalmente
c'e'?
Mistero. Quasi tutto quel che si vede sull'internet (e l'internet
in
America, per quasi la meta' degli utenti, significa i quattro
maggiori
portali) e' roba di prima dell'internet, masticata, colorata
e
flashizzata. Ma non riesce a sorprendere nemmeno me, che
pure ho visto
Lascia e Raddoppia alle prime puntate: figurarsi un ragazzo.
Ha sempre
un retrogusto di ammiccante e forzato, di "traduzione"
in internet di
roba nata e pensata altrove.
Dieci anni fa, nello stesso mondo, si vedevano cose (i newsgroups,
Pkunzip, Mosaic e poi Netscape...) che non sarebbero state
nemmeno
immaginabili prima della tecnologia. Adesso... beh, lasciamo
andare.
Beh, questo sarebbe il versante pessimista, il bicchiere
mezzo vuoto.
Che cosa c'e' in quello mezzo pieno? Tutto il pianeta e-mail,
direi,
per quanto i capricci delle multinazionali ritardino da
anni l'adozione
del nuovo standard Html e quindi del pieno sviluppo delle
sue
potenzialita'.
Un paio di web-tv, quando saranno interattive. Un bel po'
di siti
sconosciuti o semisconosciuti, che purtroppo nessun database
collega.
Qualche portale (non piu' d'una dozzina in tutto il mondo,
e fra questi
nessuno dei primi quattro) che le animazioni cerca di farle
funzionare
(utilmente) nella testa di chi si collega e non (inutilmente)
nella
home-page. Qualche ragazzo che conosco. Alcune interconnessioni
possibili fra il vecchio computer e strumenti "leggeri".
E
l'open-source e Linux, naturalmente.
L'open-source, in tutto questo, e' la precondizione per
ripartire.
Pensare di far funzionare - strategicamente - le tecnologie
senza
open-source e' come pretendere di sviluppare la stampa senza
che
contemporaneamente ci sia un protestantesimo. Tecnicamente,
si puo'
anche fare. Ma culturalmente (e dunque praticamente) ha
il fiato corto.
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Dulce et decorum. E' andato in pensione - finalmente - il
manager piu'
decorato d'America, Jack "Neutron" Welch. Era
soprannominato anche "Mr
10%": aveva la ferrea convinzione che in ogni azienda
da lui diretta
(ne ha diretto novecentonovantatre') ci fosse sempre scientificamente
almeno un dieci per cento di dipendenti lavativi e/o, assolutamente
irrecuperabili a una logica aziendale; e si comportava di
conseguenza.
Seguendo questa teoria ha licenziato circa ottantamila dipendenti
solo
nei primi cinque anni di regno. In un periodo uguale, a
cinque anni
dall'incoronazione, Assurbanipal era riuscito a togliersi
dai piedi
meno di ventimila esuberanti.
Jack Neutron e' stato salutato con un brindisi commosso
dal Consiglio
d'amministrazione dell'ultima azienda (la General Electric,
i cui
azionisti hanno guadagnato il 5000 per cento nel giro di
vent'anni) che
ha presieduto.
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Pubblicita' 1.
Una rivista americana rivela che le lettere dei "consumatori
soddisfatti" messe in circolazione dai PR di Microsoft
possono arrivare
anche dall'altro mondo: alcuni dei firmatari, secondo l'indagine
di
Register, risultavano infatti deceduti da tempo. Tecnicamente,
sembra
che i questionari Microsoft sollecitanti le "dichiarazioni
di
soddisfazione" degli utenti siano state firmate infatti,
in alcuni
casi, dai parenti che hanno ereditato i software, che pero'
risultavano
ancora intestati al proprietario ufficiale. I questionari
riempiti
tornavano poi indietro a Microsoft, che provvedeva a usarli
per far
lobbing nei confronti degli enti governativi, fino alla
presidenza
inclusa.
A parte le considerazioni sulla spontaneita' di tanta soddisfazione,
la
notizia ci tranquillizza. Una volta, nelle sezioni Dc della
profonda
Italia, "votavano i morti". E' arrivato il computer,
e' arrivata
l'america, e' arrivata la nuova economia - ma i morti continuano
a
votare, quando glielo si chiede.
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Pubblicita' 2.
Riceviamo e pubblichiamo:
<Oggetto: Kdefender
Finalmente anche in Italia il portachiavi con incorporato
lo spray
antiaggressione Kdefender!
Perche' averlo?
1 donna su 3 viene molestata o violentata sessualmente almeno
una volta
nell'arco della sua vita; ogni 5 minuti una donna viene
stuprata;
avviene una aggressione ogni 10 secondi; avviene una rapina
ogni 46
secondi; ogni anno 1 famiglia su 5 e' vittima di un crimine;
si
registrano 4,5 milioni di attacchi da parte di cani all'anno.
Gli spray
da difesa al capsicum non sono letali e non lasciano danni
permanenti.
Garantiscono 30/45 minuti di disabilitazione del contaminato
permettendo di allontanarci dal luogo dell'aggressione o
tranquillamente o di porre sotto custodia il malvivente.
Tutte le foto e informazioni all'indirizzo : http://kdefender.8m.net
Muoviti in tutta tranquillita' tenendolo in tasca, nella
borsetta o in
casa! Nel caso il sito non fosse visibile per motivi tecnici,richieda
il nuovo indirizzo scrivendo una mail all'indirizzo :
kdefender@jumpy.it>
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Stampare e appendere in classe.
Promemoria. In America: un computer ogni studente. In Europa:
un po'
piu' di uno ogni sei. In Italia: uno ogni sette ragazzi
e mezzo.
Internet (collegamenti medi): ventiquattr'ore al mese, dal
posto di
lavoro. Diciannove ore al mese, da casa. Quasi zero ore
al mese, da
scuola.
(Visto che hai acceso la stampante, stampa e appendi anche
questo:
Promemoria. Due milioni e mezzo di famiglie povere in Italia).
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La prima volta che me ne sono andato da un giornale - esattamente
vent'anni fa in questi giorni - c'era un lungo corridoio
al primo piano
su cui si affacciavano le stanze della redazione. Le porte
erano tutte
aperte ma tutti erano indaffaratissimi nel lavoro, nessun
paio d'occhi
osava alzarsi dalla macchina da scrivere e cosi' uno percorreva
questo
corridoio con aria nonchalante, notando con soddisfazione
che ancora
sul muro del corridoio c'erano gli epigrammi contro il nuovo
direttore,
alcuni molto pregevoli, e tutti molto crudeli.
"Li leveranno domani, quando saranno ben sicuri che
non torno" era un
pensiero molto consolante in quel momento. Poi, al pianterreno,
i
tipografi che abbandonano i banconi e vengono a salutarti
tutti quanti;
le tastieriste (alcune delle quali corteggiate invano),
i fattorini,
persino la ligia-al-dovere ragazza del centralino. Solidarieta'
e
allegria, alla faccia di tutti quanti.
E poi ti ritrovi sulla strada, col luglio siciliano davanti
e la
valigia in mano. E in quella senti uno scalpiccio di passi
veloci,
qualcuno che (primopiano-scala di ferro-salone dei tipografi)
ti
rincorre. Ed e' il ragazzino dell'Ansa, i ragazzi dell'Ansa
(strappare
i flash dalle telescriventi e distribuirli ai redattori)
allora erano
piu' o meno come i mozzi delle navi veliere, solo che a
differenza dei
mozzi non venivano inculati.
Questo, oltre che mozzo, era anche nipote del padrone; immaginarsi
come
lo trattavano i redattori. Pare che in qualche occasione,
con la solita
distrazione, io l'abbia trattato in maniera quasi umana:
e ora eccolo
la', tutto affannato e timido ma fiero del suo coraggio,
ad augurarmi
buon viaggio. L'ho salutato gravemente e me ne sono andato
per lo
stradone.
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Roberta wrote:
<Non so voi ma io ho letto oggi tutta una serie di articoli
contro Ally
contro il bacio su canale 5. Si parla di violenza psichica
e meschina,
di diseducazione. Antonio Marziale ribadisce che vanno mostrati
l'uomo
che si fa la barba e la donna che si fa la ceretta e questo
e'
educativo.
Ma dico siamo impazziti? Un bacio tra due donne e siamo
al panico
totale? Perche' l'Italia e' cosi' provinciale, con una mente
aperta
quanto una nocciolina. Cosa c'e' di diseducativo, dove e'
l'atto
"osceno"? (ma dico le ballerine di tutti i varieta'
di canale 5 con un
filo al posto dello slip e che sono impegnate solo nelle
spaccate, non
dovrebbero suscitare lo stesso orrore di queste stesse menti
bigotte?!)
in quel bacio? Gli articoli sono tutti scritti da persone
che non hanno
visto una sola puntata della serie. Ally tratta sempre un
mucchio di
argomenti e lo fa oscillando tra serieta' e leggerezza,
ma mai con
superficialita' o cattivo gusto.
Sembra che la paura piu' grande sia il "virus dell'omosessualita'"
(malattia infettiva che si trasmette via etere-parole-respiri-contatti
umani) e che i bambini guardando certi spettacoli inizino
a baciare il
loro compagno di banco. In fondo e' la stessa polemica che
accompagna
da sempre i videogiochi. Ma io sono sicura che non e' possibile
influenzare la mente dei bambini. Sono piuttosto sicura
del contrario:
solo la conoscenza porta ad un pieno sviluppo della capacita'
di
giudizio di una persona. La censura ha sempre avuto un solo
effetto:
rendere allettante cio' che e' proibito. L'ignoranza sempre
un solo
risultato: la paura e l'intolleranza.
Cosa e' piu' educativo: le ballerine di canale 5, pietro
taricone che
si scopa cristina al grande fratello, tutti quei film che
sono
americanate piene di violenza e luoghi comuni sull'eroe
e sul machismo,
i tradimenti costanti e continui ( al livello di tutti si
fanno tutti!)
di beautiful... o i sentimenti di due donne o due uomini
che si amano?
Sono profondamente arrabbiata, ripeto. Vivo in un mondo
incomprensibile
che sembra correre verso il medioevo. E questo non mi va!
Ciao a tutti.
Roberta>
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Epitaffio
Qui giace Storace
vestito versace
esperto di nulla
di tutto capace
Di giorno fugace
di notte pugnace
di far di sua testa
del tutto incapace
Fascista verace
di posti vorace
feroce, rapace,
requiescat in pace
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Per collaborare a questa e-zine, o per criticarla o anche
semplicemente
per liberarsene, basta scrivere a ricc@libero.it -- Fa'
girare.
"A che serve vivere, se non c'e' il coraggio di lottare?"
(Giuseppe
Fava)