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Giro81 / La catena di san Libero
Tanto per abbaiare - n.91
di Riccardo Orioles

10 settembre 2001
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Convivenze. E' vero che bisogna convivere con la mafia, come c'insegna
autorevolmente il governo. Ma anche la mafia deve convivere con noi. E
non e' certo educato, da parte nostra - di noi cittadini antimafiosi,
intendo - render la convivenza pericolosa. Pensate: un povero killer
esce di casa per andare a fare tranquillamente il suo lavoro e arrivato
sul luogo dell'operazione, invece di trovare una vittima pronta a
lasciarsi convivere, ti trova un paio di poliziotti con la pistola che
non solo gl'impediscono di lavorare ma a volta cercano anche di fargli
male. Che roba.
Cosi' il governo ha giustamente pensato (secondo noi l'idea dev'essere
partita dal sottosegretario Taormina, che di necessita' dei mafiosi se
ne intende) di venire incontro alle giuste esigenze dei mafiosi, che
sono cittadini come tutti gli altri, e ha tolto le scorte a un certo
numero di cittadini per i quali la mafia in passato ha mostrato un
certo interesse: a cominciare da Giuseppe Lumia (il capo della
commissione antimafia, quando c'era una commissione antimafia), Luca
Orlando (il politico piu' odiato dai mafiosi) e Claudio Fava (volevano
ammazzarlo qualche hanno fa, ma non hanno potuto perche' c'era appunto
una scorta).
Per Pio La Torre, al quale pure era stato esteso il decreto, il
provvedimento in un secondo momento e' stato revocato: in primis
perche' "al La Torre in atto non risulta essere mai stata assegnata una
scorta"; in secundis perche' in questo caso l'incontro risolutivo coi
conviventi e' gia' avvenuto.
(Chiesero al presidente forzista della Regione, appena eletto, come
intendessere combattere la mafia, ora che era presidente. Risposta:
"Col silenzio").
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Soldi. Settantacinquemila miliardi lire bruciati nel giro d'un mese nel
crollo Telecom. In Francia, secondo un'inchiesta Le Monde, ottocento
miliardi di euro bruciati in borsa fra il 2000 e il 2001,
prevalenemente nelle speculazioni attorno alle grandi fusioni
commerciali.
Rileggete le virtuose considerazioni di quasi tutti i giornali sulla
necessita' di fare in fretta ad approvare la "riforma" delle pensioni
perche' i pensionati costano troppo. Rileggete anche gli appelli a non
sovraccaricare con salari troppo alti i bilanci delle aziende, dai
quali cui dipende il benessere di tutti. Informatevi infine sulla cifra
che chiedono i metalmeccanici d'aumento e su quello che prendono ora. E
solo quando avrete fatto tutto questo venite pure a darmi del
communista.
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Tabu'. Su Repubblica del 9, Scalfari rompe il tabu' piu' osservato
dalla stampa italiana e pronuncia - a proposito di Borsa, crisi di
Borsa, banditi di Borsa e Borsa in genere - la terrificante parola che
nessuno prima di lui aveva osato pronunciare: Ventinove.
Ritagliate e conservate quella pagina. Usatela per avvolgerci la
frutta, fra un anno - speriamo: perche' l'alternativa, sarebbe di
avvolgerla con i certificati azionari.
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Milano. Sant'Ambrogio fermava i barbari e metteva a posto gli
imperatori. Martini, invece, se n'e' dovuto andare.
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Forza Veneto. I nuovi proprietari - veneti - dell'ex azienda agricola
dei mafiosi Salvo, a Sambuca di Sicilia, hanno fatto saltare con la
dinamite l'orrendo e gigantesco cubo di cemento che i Salvo avevano
costruito per immagazzinarci all'americana il vino. "Faremo una cantina
nuova e molto piu' bella - ha detto il capo dei veneti - seguendo le
tradizioni della campagna siciliana". Bravo. (Non avete idea di quanto
sia bello, per un terrone, poter parlare bene dei veneti, appena c'e'
l'occasione).
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Privato. Vasta operazione dei carabinieri nel settore dell'assistenza
privata. Ispezionate centinaia di case di cura per anziani sparse in
tutt'Italia. Abusi e illegalita' di vario tipo (dalle sevizie verso i
ricoverati agli illeciti amministrativi) sono stati riscontrati in ben
seicentonovantanove dei 1222 istituti ispezionati. Denunciati per reati
piu' o meno gravi 488 gestori e titolari. Lazio, Lombardia e Sicilia in
testa nella classifica dei lager per anziani. Richiesta alla
Magistratura la chiusura immediata delle strutture piu' a rischio,
tutte regolamente finanziate da stato, regioni o comuni.
A me vengono in mente i nomi di Diletta Pagliuca e Mario Chiesa. Chi
sono stati questi due e cos'hanno fatto, tu non lo sai perche' hanno
fatto di tutto per non fartelo sapere. Fammi un favore: per una volta,
alza le chiappe e vatteli a cercare tu, questi nomi. Magari,
nell'occasione, impari pure qualcosa.
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Servizi segreti/Italia. Scusate, non ho capito che cosa c'entrano i
servizi segreti col mostro di Firenze, quello delle merende. Credevo si
limitassero a fare un po' di casino di tanto in tanto, al massimo
qualche bomba. Qualcuno mi spiega?
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Servizi segreti/Inghilterra. Privatizzato 007. I servizi
dell'Intelligence Service fra qualche mese potranno essere utilizzati -
dietro congruo canone - dai manager delle grandi aziende britanniche.
Lo rivela l'Indipendent, sostenendo che il governo Blair e' ormai
orientato nel senso di ufficializzare una tendenza che - dopo la caduta
del "nemico" sovietico e il ridimensionamento delle ambizioni
britanniche sullo scacchiere internazionale - e' ormai in corso da
tempo.
I principali obbiettivi dello spionaggio sono ormai i segreti
aziendali, non piu' quelli militari; Mata Hari, oggi giorno, verrebbe
probabilmente fucilata per aver passato alla McDonald i segreti del
camembert. Su questo nuovo terreno, per la verita', i britannici si
muovono con efficienza ormai da tempo: la stessa rete Echelon, che ha
suscitato le proteste formali di tutti gli alri (incazzatissimi)
partner europei, sarebbe prevalentemene orientata contro i rivali delle
aziende targate Us-Uk.
Bene, a questo punto - debbono essersi detti i responsabili dei servizi
- tanto vale farci su dei soldi: tu paghi, e noi spiamo per conto tuo i
tuoi concorrenti. "My name is Bond. James Bond" si presentava una volta
il mitico agente. "And my price is..." aggiungerebbe adesso.
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America. Reintrodotta la gogna, importata nelle Colonie intorno al 1640
e abolita per ragioni umanitarie da Jefferson e dagli altri radicali
che fondarono gli Stati Uniti. La prima vittima e' una signora di
cinquant'anni, Lesclie Thompson di Hot Springs Ca., accusata di furto
in un supermercato e condannata pertanto a un congruo periodo di
esposizione al pubblico col cartiglio "Thief".
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Vaticano. I tre studiosi ebrei che ne facevano parte si sono
ufficialmente dimessi dalla commissione di studio paritetica, istituita
due anni fa fra Vaticano e il Congresso ebraico mondiale, per esaminare
insieme il discusso ruolo del papa allora regnante, Pio XII, negli anni
della guerra mondiale e dell'Olocausto. I tre studiosi hanno comunicato
di non poter adempiere al loro incarico a causa degli ostacoli posti
dagli archivi vaticani all'accertamento della verita'.
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America. Il povero Marlon Brando, a una cerimonia ufficiale, s'e'
lasciato scappare un "Pensate ai bambini che muoiono di fame". Uragano
di fischi.
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Amici 1. Seattle. E' stato regolamentarmente giustiziato mediante
iniezione letale il detenuto Word, da otto anni in attesa di esecuzione
perche' "reo recidivo e pericoloso per la sicurezza pubblica". Secondo
il signor Rabon - il suo convivente - Word era "un compagno felice che
riempiva le sue giornate da single". Ma non c'e' stato nulla da fare:
respinto l'ultimo appello, il detenuto e' stato condotto alla camera
delle esecuzioni. Come ultima dichiarazione, ha rilasciato un latrato:
Word e' infatti - era - un cane di piccola taglia di undici anni. Aveva
cominciato da cucciolo, a morsicare i polpacci della gente per bene: ma
alla fine l'hanno beccato.
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Amici 2. Carrara. Il sindaco di Montignoso, un comune della provincia,
ha detto che forse in futuro la legge verra' cambiata ma intanto
bisogna rispettarla, e quindi niente da fare. La legge e' il
regolamento comunale di polizia mortuaria, che vieta l'ingresso al
cimitero agli animali. Pitie', un bastardino rossiccio di sei anni, non
sa di esserlo: e trotterella ogni giorno fino alla tomba del suo
padrone, morto un anno fa. E ora lo prendono i vigili, e l'accompagnano
fuori.
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Cronaca. Alcamo. Inseguito dai carabinieri, il topo d'auto e' riuscito
a seminarli infilandosi in un vicolo, in un cortile e infine dentro un
portone. Il tempo di rifiatare, ed eccoti un poliziotto: e poi un
altro, e un altro sbirro e un altro ancora. Nella fretta, non aveva
fatto caso al cartello sul portone, quello in cui - a guardarci meglio
- c'era scritto "Commissariato".
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Cronaca. Sciacca. Guerra fra cittadini e cappuccini. I frati vorrebero
piantare degli alberi nella piazza davanti al convento. I cittadini si
oppongono: ci parcheggiano la macchina, e altro non vogliono sentire.
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Marco B. wrote:
<L'amministrazione comunale di San Gregorio, Catania, ha consegnato i
premi "Rose d'argento" a siciliani che si sono distinti nei loro campi
d'azione. Fra i premiati, per indubbi meriti, Sebastiano "Nello" Scuto,
il "re dei supermercati", passato dalla galera, nello scorso febbraio,
per associazione mafiosa al premio della giunta di centro-destra del
sindaco del Ccd Domenico Balsamo. Ad applaudire, oltre al signor
sindaco e agli assessori di An-Fi e Ccd, anche uno stuolo di deputati
regionali.
Due anni fa, il vicesindaco Nello Anastasio propose di intitolare a
Grazia Minniti, la moglie di "Nitto" Santapaola, la via dove anni per
anni boss e signora avevano vissuto. Secondo Anastasio, Paolo
Borsellino, cui si voleva intitolare una piazza e Grazia Minniti "sono
entrambe vittime della mafia". Alla fine, Anastasio fu smentito dallo
stesso sindaco Balsamo, che oggi premia Nello Scuto, l'uomo accusato di
essere il terminale del riciclaggio del clan Laudani.
Succede anche questo nella "nuova" Sicilia, caro Riccardo.>
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Danilo wrote:
<A: ricc@libero.it. Oggetto: Perplessita'.
Ti do' del tu, la mia non e' una mail formale. Dopo una lunga pausa
posso tornare a leggere la tua rubrica, che anche se spesso non mi
trovava d'accordo consideravo sempre con interesse, per poter vedere le
cose e riflettere sulle valutazioni da un altro punto di vista. Preciso
che non parteggio ne' per la "tua" sinistra ne' per la "sua" destra, mi
trovo pero' piuttosto amareggiato dal tono che pero' sembra aver invaso
tutte le ultime puntate. Che il governo Berlusconi non ti piaccia era
chiaro e lampante, pero' il condire commenti negativi su ministri e
ministeri anche quando non ce n'e' la minima necessita' lo trovo, a
lungo andare, decisamente noioso ("Il sultano del Brunei litiga col
fratello: Berlusca ladrone!" "Ragazza di strada diventa principessa:
Berlusca schifoso!" Capirai che novita'...). Se poi a tutto questo si
aggiunge pure il tono offensivo gratuito e dilagante, beh... Non so
bene che ti e' preso, ti ho sempre letto, tante volte mi hai fatto
"incazzare" ma molte di piu' mi hai fatto pensare. Ora ti trovo solo
piu' ripetitivo e propagandista. Onestamente ne sono dispiaciuto.
Danilo>
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Contenuti. Chi ha inventato la stampa? Gutenberg, lo sanno tutti. Beh:
Gutenberg veramente e' stato solo uno degli inventori materiali, fra
cui quache migliaio di cinesi che facevano gia' i tipografi qualche
secolo prima. A parte questo, dal mio punto di vista, gli inventori
della stampa sono due: Gutenberg e Lutero.
Gutenberg ci ha messo il salto ingegneristico, la new technology.
Lutero ci ha messo il contenuto. Senza la Bibbia di Lutero, col cavolo
che avremmo la stampa, nell'accezione che le diamo da allora. Avremmo
avuto una curiosita' tecnica, di cui sarebbero stati a conoscenza
alcuni specialisti, non il libro in tutte le case. La stampa, insomma,
non e' il torchio e l'inchiostro. E' il torchio e l'inchiostro, piu' il
libro. Quest'ultimo, a sua volta, e' fatto di carta trattata e di
contenuti. Harwdare e software - la vecchia storia. Nel caso della
stampa, ha funzionato.
Nel caso nostro, no. E forse e' il momento di cominciare a chiedersene
il motivo. Che la new economy non sia esattamente la terra promessa che
si diceva, ormai si comincia a capirlo persino sui giornali. Eppure i
computer sono migliaia di volte piu' potenti che dieci anni fa.
L'internet ormai collega (quasi) tutto. Il commercio elettronico,
tecnicamente, funziona. Eppure computer piu' internet piu' e-commerce,
messi insieme, stanno dando un sacco di delusioni. Che cos'e' che non
funziona? Cosa manca?
Risposta: i contenuti. Sul libro puoi mettere il pamphlet politico o il
romanzo moderno, che sono contenuti che prima non c'erano e che nascono
"dopo" il libro. Col cinema puoi fare il film. Con la televisione,
Samarcanda. Ma col computer? Qual e' quel contenuto veramente e
radicalmente nuovo, che dieci anni fa non c'era ed anzi non si poteva
neanche immaginare e che ora invece - "dopo" l'internet - finalmente
c'e'?
Mistero. Quasi tutto quel che si vede sull'internet (e l'internet in
America, per quasi la meta' degli utenti, significa i quattro maggiori
portali) e' roba di prima dell'internet, masticata, colorata e
flashizzata. Ma non riesce a sorprendere nemmeno me, che pure ho visto
Lascia e Raddoppia alle prime puntate: figurarsi un ragazzo. Ha sempre
un retrogusto di ammiccante e forzato, di "traduzione" in internet di
roba nata e pensata altrove.
Dieci anni fa, nello stesso mondo, si vedevano cose (i newsgroups,
Pkunzip, Mosaic e poi Netscape...) che non sarebbero state nemmeno
immaginabili prima della tecnologia. Adesso... beh, lasciamo andare.
Beh, questo sarebbe il versante pessimista, il bicchiere mezzo vuoto.
Che cosa c'e' in quello mezzo pieno? Tutto il pianeta e-mail, direi,
per quanto i capricci delle multinazionali ritardino da anni l'adozione
del nuovo standard Html e quindi del pieno sviluppo delle sue
potenzialita'.
Un paio di web-tv, quando saranno interattive. Un bel po' di siti
sconosciuti o semisconosciuti, che purtroppo nessun database collega.
Qualche portale (non piu' d'una dozzina in tutto il mondo, e fra questi
nessuno dei primi quattro) che le animazioni cerca di farle funzionare
(utilmente) nella testa di chi si collega e non (inutilmente) nella
home-page. Qualche ragazzo che conosco. Alcune interconnessioni
possibili fra il vecchio computer e strumenti "leggeri". E
l'open-source e Linux, naturalmente.
L'open-source, in tutto questo, e' la precondizione per ripartire.
Pensare di far funzionare - strategicamente - le tecnologie senza
open-source e' come pretendere di sviluppare la stampa senza che
contemporaneamente ci sia un protestantesimo. Tecnicamente, si puo'
anche fare. Ma culturalmente (e dunque praticamente) ha il fiato corto.
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Dulce et decorum. E' andato in pensione - finalmente - il manager piu'
decorato d'America, Jack "Neutron" Welch. Era soprannominato anche "Mr
10%": aveva la ferrea convinzione che in ogni azienda da lui diretta
(ne ha diretto novecentonovantatre') ci fosse sempre scientificamente
almeno un dieci per cento di dipendenti lavativi e/o, assolutamente
irrecuperabili a una logica aziendale; e si comportava di conseguenza.
Seguendo questa teoria ha licenziato circa ottantamila dipendenti solo
nei primi cinque anni di regno. In un periodo uguale, a cinque anni
dall'incoronazione, Assurbanipal era riuscito a togliersi dai piedi
meno di ventimila esuberanti.
Jack Neutron e' stato salutato con un brindisi commosso dal Consiglio
d'amministrazione dell'ultima azienda (la General Electric, i cui
azionisti hanno guadagnato il 5000 per cento nel giro di vent'anni) che
ha presieduto.
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Pubblicita' 1.
Una rivista americana rivela che le lettere dei "consumatori
soddisfatti" messe in circolazione dai PR di Microsoft possono arrivare
anche dall'altro mondo: alcuni dei firmatari, secondo l'indagine di
Register, risultavano infatti deceduti da tempo. Tecnicamente, sembra
che i questionari Microsoft sollecitanti le "dichiarazioni di
soddisfazione" degli utenti siano state firmate infatti, in alcuni
casi, dai parenti che hanno ereditato i software, che pero' risultavano
ancora intestati al proprietario ufficiale. I questionari riempiti
tornavano poi indietro a Microsoft, che provvedeva a usarli per far
lobbing nei confronti degli enti governativi, fino alla presidenza
inclusa.
A parte le considerazioni sulla spontaneita' di tanta soddisfazione, la
notizia ci tranquillizza. Una volta, nelle sezioni Dc della profonda
Italia, "votavano i morti". E' arrivato il computer, e' arrivata
l'america, e' arrivata la nuova economia - ma i morti continuano a
votare, quando glielo si chiede.
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Pubblicita' 2.
Riceviamo e pubblichiamo:
<Oggetto: Kdefender
Finalmente anche in Italia il portachiavi con incorporato lo spray
antiaggressione Kdefender!
Perche' averlo?
1 donna su 3 viene molestata o violentata sessualmente almeno una volta
nell'arco della sua vita; ogni 5 minuti una donna viene stuprata;
avviene una aggressione ogni 10 secondi; avviene una rapina ogni 46
secondi; ogni anno 1 famiglia su 5 e' vittima di un crimine; si
registrano 4,5 milioni di attacchi da parte di cani all'anno. Gli spray
da difesa al capsicum non sono letali e non lasciano danni permanenti.
Garantiscono 30/45 minuti di disabilitazione del contaminato
permettendo di allontanarci dal luogo dell'aggressione o
tranquillamente o di porre sotto custodia il malvivente.
Tutte le foto e informazioni all'indirizzo : http://kdefender.8m.net
Muoviti in tutta tranquillita' tenendolo in tasca, nella borsetta o in
casa! Nel caso il sito non fosse visibile per motivi tecnici,richieda
il nuovo indirizzo scrivendo una mail all'indirizzo :
kdefender@jumpy.it>
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Stampare e appendere in classe.
Promemoria. In America: un computer ogni studente. In Europa: un po'
piu' di uno ogni sei. In Italia: uno ogni sette ragazzi e mezzo.
Internet (collegamenti medi): ventiquattr'ore al mese, dal posto di
lavoro. Diciannove ore al mese, da casa. Quasi zero ore al mese, da
scuola.
(Visto che hai acceso la stampante, stampa e appendi anche questo:
Promemoria. Due milioni e mezzo di famiglie povere in Italia).
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La prima volta che me ne sono andato da un giornale - esattamente
vent'anni fa in questi giorni - c'era un lungo corridoio al primo piano
su cui si affacciavano le stanze della redazione. Le porte erano tutte
aperte ma tutti erano indaffaratissimi nel lavoro, nessun paio d'occhi
osava alzarsi dalla macchina da scrivere e cosi' uno percorreva questo
corridoio con aria nonchalante, notando con soddisfazione che ancora
sul muro del corridoio c'erano gli epigrammi contro il nuovo direttore,
alcuni molto pregevoli, e tutti molto crudeli.
"Li leveranno domani, quando saranno ben sicuri che non torno" era un
pensiero molto consolante in quel momento. Poi, al pianterreno, i
tipografi che abbandonano i banconi e vengono a salutarti tutti quanti;
le tastieriste (alcune delle quali corteggiate invano), i fattorini,
persino la ligia-al-dovere ragazza del centralino. Solidarieta' e
allegria, alla faccia di tutti quanti.
E poi ti ritrovi sulla strada, col luglio siciliano davanti e la
valigia in mano. E in quella senti uno scalpiccio di passi veloci,
qualcuno che (primopiano-scala di ferro-salone dei tipografi) ti
rincorre. Ed e' il ragazzino dell'Ansa, i ragazzi dell'Ansa (strappare
i flash dalle telescriventi e distribuirli ai redattori) allora erano
piu' o meno come i mozzi delle navi veliere, solo che a differenza dei
mozzi non venivano inculati.
Questo, oltre che mozzo, era anche nipote del padrone; immaginarsi come
lo trattavano i redattori. Pare che in qualche occasione, con la solita
distrazione, io l'abbia trattato in maniera quasi umana: e ora eccolo
la', tutto affannato e timido ma fiero del suo coraggio, ad augurarmi
buon viaggio. L'ho salutato gravemente e me ne sono andato per lo
stradone.
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Roberta wrote:
<Non so voi ma io ho letto oggi tutta una serie di articoli contro Ally
contro il bacio su canale 5. Si parla di violenza psichica e meschina,
di diseducazione. Antonio Marziale ribadisce che vanno mostrati l'uomo
che si fa la barba e la donna che si fa la ceretta e questo e'
educativo.
Ma dico siamo impazziti? Un bacio tra due donne e siamo al panico
totale? Perche' l'Italia e' cosi' provinciale, con una mente aperta
quanto una nocciolina. Cosa c'e' di diseducativo, dove e' l'atto
"osceno"? (ma dico le ballerine di tutti i varieta' di canale 5 con un
filo al posto dello slip e che sono impegnate solo nelle spaccate, non
dovrebbero suscitare lo stesso orrore di queste stesse menti bigotte?!)
in quel bacio? Gli articoli sono tutti scritti da persone che non hanno
visto una sola puntata della serie. Ally tratta sempre un mucchio di
argomenti e lo fa oscillando tra serieta' e leggerezza, ma mai con
superficialita' o cattivo gusto.
Sembra che la paura piu' grande sia il "virus dell'omosessualita'"
(malattia infettiva che si trasmette via etere-parole-respiri-contatti
umani) e che i bambini guardando certi spettacoli inizino a baciare il
loro compagno di banco. In fondo e' la stessa polemica che accompagna
da sempre i videogiochi. Ma io sono sicura che non e' possibile
influenzare la mente dei bambini. Sono piuttosto sicura del contrario:
solo la conoscenza porta ad un pieno sviluppo della capacita' di
giudizio di una persona. La censura ha sempre avuto un solo effetto:
rendere allettante cio' che e' proibito. L'ignoranza sempre un solo
risultato: la paura e l'intolleranza.
Cosa e' piu' educativo: le ballerine di canale 5, pietro taricone che
si scopa cristina al grande fratello, tutti quei film che sono
americanate piene di violenza e luoghi comuni sull'eroe e sul machismo,
i tradimenti costanti e continui ( al livello di tutti si fanno tutti!)
di beautiful... o i sentimenti di due donne o due uomini che si amano?
Sono profondamente arrabbiata, ripeto. Vivo in un mondo incomprensibile
che sembra correre verso il medioevo. E questo non mi va! Ciao a tutti.
Roberta>
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Epitaffio

Qui giace Storace
vestito versace
esperto di nulla
di tutto capace

Di giorno fugace
di notte pugnace
di far di sua testa
del tutto incapace

Fascista verace
di posti vorace
feroce, rapace,
requiescat in pace
________________________________________
Per collaborare a questa e-zine, o per criticarla o anche semplicemente
per liberarsene, basta scrivere a ricc@libero.it -- Fa' girare.
"A che serve vivere, se non c'e' il coraggio di lottare?" (Giuseppe
Fava)

Zoom 85
in questo numero:

"Un altro mondo è possibile":
speciale Girodivite su Porto Alegre

Girodivite scrive a Letizia Moratti...

Consigli per la dieta...
(in collaborazione con MacDonald's)
Rosso o blu: la riforma fiscale del governo...
Indymedia / Storia del coniglietto vibratore, di gaetano mangiameli
Micromega / Un referendum contro la legge sulle rogatorie. Come aderire.

Savoia Vittorio Emanuele, tessera P2 numero 1621...

Bologna / Il Forum Sociale nazionale: sì allo sciopero generale, di gaetano mangiameli.
Addio alla lira... ma siamo già europei?, di alessandro calleri
Le cifre del "villaggio globale"

[Kaoticamente] Avvistamenti
Un altro mondo è possibile... non in Italia: Scaloja, Sgarbi, Rai, i komunisti...
Accade... A Catania le associazioni sfrattate, Libera ha "finalità poco chiare", conviamo con la mafia...

[StopBus]
Voci catturate aspettando il bus, a cura di angelo l. pattavina
StopBus two

[Segnali di fumo]
a cura di Pina La Villa

[ZeroBook]
La banda dei (giro)brocchi (Coe)
Una stanza chiusa a chiave (Mishima)
Nick Horby narratore dei nostri giorni

[Kaoticamente]

[Risonanze]
Michael Gira
Visioni: Dazeroadieci (Ligabue)
Jimmy Grimble (Hay)

[Movimento]
L'attacco a Indymedia...
Parla la madre di Carlo Giuliani
Lo sciopero nazionale del 5 aprile.

[Catena di san Libero, di Riccardo Orioles]


Nel numero (84): "Rissi u surci: Rammi tempu ka ti perciu..."
Moratti Letizia... assente! Iniziativa di Girodivite: Fà una domanda alla Moratti.
Le immagini della manifestazione: Aspettando Letizia

Il quiz per i lettori di Girodivite: "Cosa c'è dietro?"
Il Vittorini: il giornale del liceo scientifico di Lentini
Cravatta dell'anno? Paolo Limiti. Moretti, Berluska, la rinascita della DC, piccoli Cucuzza crescono...
Alessandra Mussolini e la circoncisione, Dario Fo, le vignette di ElleKappa e Vauro...

Nel numero (83): "Fatti a nomina e vo' kukkiti"
No alla chiusura dell'Auro / le foto del sit-in, i documenti
Librino l'ombelico del mondo
Intervista a Bartolomeo Pirone: alla ricerca dell'Islam perduto.
Un carro armato per lavorare: a Catania Job-Sud 2002
"Gent.le vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini: Girodivite Le scrive..."
"Hai un'amico idraulico? Chiamalo subito!": un buon consiglio di Dario Fo & Franca Rame
[Humour] Upgrade...

Nel numero (82): Ku nun mancia, nun fa muddiki
Abbiamo le prove: Berlusconi ci ha scritto!
La satira sul web: Votantonio Previti e la Boccassini...
Come dovrebbe essere il "perfetto europeo"...
Storie di ordinaria immigrazione, di Alex Calleri
Catania / Più topi o più biblioteche?

Nel numero (81): "Nkoppu kabbanna nkoppu dabbanna..."
Festa di Lapis
speciale con foto, articoli ed interviste
Girodivite chiede a Ezio Mauro direttore di La Repubblica...
Gli insegnanti del Boggio Lera contro la Moratti e con gli studenti
Intervista a Babbo Natale
Il discorso all'umanità di Beppe Grillo

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