Pane dal cielo

“Pane dal cielo” (2018) diretto e prodotto da Giovanni Bedeschi è un bel film italiano, con ottimi interpreti...
C’è un film molto bello, che ci è capitato di vedere su uno dei diversi canali streaming, con cui si è ristrutturato il sistema della distribuzione e visione dei film. “Pane dal cielo” (2018) diretto e prodotto da Giovanni Bedeschi è un bel film italiano, con ottimi interpreti (Donatella Bartoli, Sergio Leone, Alessandro Lussiana, Alberto Torquati, Giacomo Valdameri, Mateo Çili; dà il suo apporto anche Paola Pitagora). Bellissime le scene (come la poesia declamata al centro del traffico metropolitano), la fotografia, le musiche. Una visione “dal basso”, dalla parte dei barboni; e multietnica. Avrebbe potuto essere un corto, produzione e autori hanno tentato il film “lungo”: regge anche come lungo, regge nonostante qualche piccola incongruenza (i vestiti del mendicante pulitissimi, persino dopo un pestaggio), continuamente rinnovato e tenuto a galla dalla poesia. Evidentemente la fredda ipocrita imbarbarita Milano - divisa tra santuari cattolici e santuari della borsa e dell’economia - ispira i bisogni di miracolo. Come “da tradizione”, “il bambino” protagonista della vicenda in realtà sono due, un bambino e una bambina: ricordo qui l’aneddoto riguardante il film di Pasolini, per cui “il bambino” Gesù fu interpretato all’ultimo minuto da una bambina dato che il neonato che doveva farlo si era ammalato. Se ancora credete nei miracoli e avete voglia di commuovervi, questo è un film da vedere.
- locandina del film Pane dal cielo
Indizio di trama: E’ la notte di Natale, quando due senzatetto che vivono in stazione trovano un neonato dentro un cassonetto. Si accorgono però che il bambino ha qualcosa di speciale: è invisibile a tutti tranne che a loro.
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