La poesia della settimana: Lawrence Ferlinghetti

Pietà per la nazione (alla maniera di Khalil Gibran) di Lawrence Ferlinghetti. Poesia segnalata da Giuseppe Calabrò.
Questa settimana abbiamo scelto una delle poesie più futuriste ed attuali, il cui autore merita un posto d’onore nell’ideale Olimpo dei poeti.
Lawrence Ferlinghetti (New York, 24 marzo 1919) è un poeta statunitense. La madre, Lyons Albertine Mendes-Monsanto, era di origini francesi, ebree sefardite e portoghesi. Il padre, Carlo Ferlinghetti, era nato a Brescia nel 1872, ed era emigrato negli Stati Uniti nel 1892. Ferlinghetti studiò alla Mount Hermon School e all’Università del Carolina del Nord sulla Chapel Hill, quindi si arruolò nella Marina statunitense durante la seconda guerra mondiale.
Dopo la guerra, ottenne un diploma post-laurea all’Università della Columbia e un dottorato alla Sorbona. Quando studiava a Parigi, incontrò Kenneth Rexroth, che in seguito lo persuase a recarsi a San Francisco per sperimentare la nascente scena letteraria della città. Fra il 1951 e il 1953 insegnò francese, scrisse critica letteraria e dipinse. Finì in prigione per aver pubblicato Howl, di Ginsberg, del 1956, condannato per oscenità.
Ferlinghetti è conosciuto anche per essere uno dei proprietari della libreria e casa editrice City Lights, che pubblicò i primi lavori letterari della beat generation, tra cui Jack Kerouac e Allen Ginsberg.
Pietà per la nazione (alla maniera di Khalil Gibran) di Lawrence Ferlinghetti
Pieta’ per la nazione i cui uomini sono pecore
e i cui pastori sono guide cattive
Pieta’ per la nazione i cui leader sono bugiardi
i cui saggi sono messi a tacere
Pieta’ per la nazione che non alza la propria voce
tranne che per lodare i conquistatori
e acclamare i prepotenti come eroi
e che aspira a comandare il mondo
con la forza e la tortura
Pieta’ per la nazione che non conosce
nessun’altra lingua se non la propria
nessun’ altra cultura se non la propria
Pieta’ per la nazione il cui fiato e’ danaro
e che dorme il sonno di quelli
con la pancia troppo piena
Pieta’ per la nazione – oh, pieta’ per gli uomini
che permettono che i propri diritti vengano erosi
e le proprie libertà spazzate via
Patria mia, lacrime di te
dolce terra di liberta’!
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La poesia da voi citata è stata pubblicata in italiano nel libro "50 poesie di Lawrence Ferlinghetti 50 manifesti di Armando Milani" GAM editrice www.gamonline.it