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The Butterfly Effect

Tornare indietro nel tempo per modificare il proprio passato.

di Ugo Giansiracusa - mercoledì 25 febbraio 2004 - 10960 letture

Il tema del tempo, delle sue ramificazioni, della possibilità di aggirarlo o modificarne gli effetti è uno più popolari della science-fiction sia in narrativa che in ambito cinematografico. Basti pensare a titoli come Sliding doors, Ritorno al fututo, L’esercito delle 12 scimmie… solo per dire i primi titoli di film che mi vengono in mente, senza escludere uno splendido episodio dei Simpson in cui un tostapane riparato (male) dallo stesso Homer diventa il mezzo per attraversare il tempo. E copriamo così i generi cinematografici dalla commedia al film comico a quello di vera e propria fantascienza… al fumetto. Da quando H.G. Wells ha dato vita (narrativa) alla sua macchina del tempo, infatti, in tantissimi si sono fatti dare un passaggio per spingersi oltre i limiti delle leggi fisiche.

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The Butterfly Effect
Locandina The Butterfly Effect

The Butterfly Effect è l’ultimo esempio di sfruttamento di questa tematica. Un film costruito come un puzzle o un rompicapo dai due sceneggiatori-registi Eric Bress e J. Mackye Gruber. Un film che fa della sceneggiatura il suo punto di forza. Un po’ triller, un po’ soprannaturale, un po’ fantascienza, un po’ sentimentale… si tenta di accontentare chiunque capiti a sedersi in sala per assitere alla proiezione. Il risultato non è per nulla disprezzabile con alcuni momenti di una certa intensità e con l’impossibiltà, data la trama particolarmente contorta, di riuscire a scorgere e indovinare la conclusione della vicenda. Anche se, come risultato di un prodotto hollywoodiano, è più che normale che non finisca male. Non tutti hanno il coraggio di un Terry Gilliam che nel suo L’esercito delle 12 scimmie fa morire il protagonista proprio selle sequenze finali. Va detto anche che, nell’esigenza di far funzionare il complicato meccanismo narrativo di The Butterfly Effect, alcuni passaggi risultano involontarimente comici ad un’occhio smaliziato. Ma a parte questi momenti non riuscitissimi il film si fa seguire con attenzione e interesse nel suo susseguirsi continuo di colpi di scena attraverso la vita di Evan e dei suoi amici, dall’infanzia fino ad una matura gioventù… e viceversa. È proprio grazie alla scoperta fortunosa, che fa il protagonista, delle proprie paranormali capacità di tornare indietro nel tempo e modificarlo che il film si anima. Infatti i tentativi di trasformare il presente agendo sul passato non vanno esattamente come il giovane Evan si aspetterebbe. E le cose gli vanno, ad ogni tentativo, di male in peggio in un crescendo di tensione. In fin dei conti, come recita il detto da cui viene preso il titolo del film: Il battito d’ali di una farfalla può provocare un uragano dall’altra parte del mondo.


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rivelazioni
4 marzo 2004, di : Dario

Ammetto che inizialmente ero un po titubante nell’andare a vedere questo film; colpa della troppa spazzatura che in questi ultimi tempi affligge le sale cinematografiche. Fenomeno che fino ad ora ho sempre attribuito alla mancanza di fantasia: è stato tutto gia raccontato, e le nuove uscite si susseguono basandosi sempre sulle solite idee trite e ritrite. Devo variare il mio perentorio giudizio.

Probabilmente sarà perchè sono tornato a casa da poco, sono uscito dalla sala un’ora fa, ma ho un unico commento per questo film: sensazionale. Ho provato emozioni che avevo dimenticato da tempo all’interno di una sala cinematografica. Geniale: come prendere un concetto quasi banale nella sua semplicità e trasformarlo in una esperienza. Concordo con un post che ho letto qua, sembrava veramente di essere dentro alla pellicola. E’ un film che raccomando caldamente a tutti rassegnati del genere "sai che ti dico, me lo scarico e risparmio i soldi, tanto sarà una delle solite baggianate dal finale scontato" (commento che sento frequentemente in questi ultimi anni). Antadate al cinema assieme a gente con un pizzico di cervello, secondo me non è un film per tutti (e voi vi chiederete: "e tu cosa te lo sei visto a fare?" :))). Lo andrò a vedere nuovamente, contento di spendere per la seconda volta il prezzo per un biglietto che solo qualche anno fa avrei definito astronomico. Sono 7 euro per vivere due ore veramente speciali. Fossi in voi lo considererei un buon investimento :)

Perdonate il mio commento lungo e semidelirante... ma l’opera è meritevole. saluti!

p.s. mentre scrivo questo commento mi faccio un giro tra vari siti che parlano del film, leggendo commenti e recensioni molto discordanti tra loro. Traspare dalle parole di molti un quesito interessante: probabilmente molte persone (me compreso) reputano un film del genere molto bello solo perchè finora hanno visto spazzatura? Secondo me va preso per quello che è, senza abbandonarsi a inutili analisi sulle cadute di stile dei personaggi, o nell’incongruenza di elementi che nella tensione egregiamente sostenuta dalla proiezione passano in secondo piano, poi in terzo, in quarto ecc... In finale il dovere di un film è intrattenere, trasportare, lasciare ricordi e emozioni che ci portiamo dietro fino al giorno dopo. Per quanto mi riguarda, The Butterfly Effect ha assolto al suo compito.

    > rivelazioni
    12 agosto 2004, di : Serena

    Concordo pienamente su quello che hai detto. Questo film è fantastico, straordinario. Io tra i tanti film che ho visto quest’inverno, e ne ho visti davvero tanti, qst è sicuramente il piu bello. Bello, bello davvero!
> The Butterfly Effect
6 novembre 2004, di : Mario

Sono d’accordo con te,è un film strepitoso "the butterfly effect"...era da tempo che al cinema non mi incollavo alla sedia facendomi ingoiare dalla trama.Infatti molte volte mi è capitato di andar via prima o sonnecchiare,oppure scherzare con i miei amici.Chi vede questo film rimane estasiato perchè tutti noi vorremmo rimediare a qualche errore del passato e per cica 2 ore ci è sembrato possibile...veramente bello...by Mario
The Butterfly Effect
10 ottobre 2007, di : Paraffine

A un certo punto il redattore dice che il finale felice stona, poichè non tutti hanno il coraggio di far morire il proprio protagonista etc etc. Scusa ma su questo ti devo contraddire, il finale originale, che infatti rispecchia e completa tutti i buchi e le cose incomplete lasciate, come per esempio il fatto che la madre non sia riuscita ad avere figli prima di evan e abbia avuto 2 aborti spontanei e cose simili si spiegano guardando, su youtube, in lingua madre, il DC ending, certo, molto caustico, ma che permette di godere appieno della bellezza di questo film. Purtroppo che io sappia si trova solo in inglese poichè esce come finale, standard in inghilterra, mentre in italia si trova un finale via di mezzo tra quello "Felice" quello "che fa ben sperare" e quello veramente triste e caustico, una sorta di "triste ma non troppo"...

detto ciò..mi eclisso