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Q&P n. 148 - Al miracolo! Al miracolo!

di Franco Novembrini - mercoledì 9 giugno 2021 - 1703 letture

L’altra settimana il titolo della rubrica era "Al complotto! Al complotto!’’, questa settimana invece forse, anche per una certa ignavia personale o crisi di inventiva, il titolo è "Al miracolo! Al miracolo!’’. Il perché di questo titanico sforzo è il dover stare sul "pezzo’’ di questi giorni, cioè che Matteo Salvini ha smesso di parlare con i santi e le varie autorità religiose tramite i rosari e i santini e ha deciso di rivolgersi direttamente alla Madonna, anzi a due Madonne. Non scherzo è la pura realtà. Il nostro Matteo è stato al santuario della Madonna di Fatima, quello dei tre pastorelli che cominciarono a parlare con lei nel 1918 e che furono poi i depositari di vari segreti fra i quali il terzo sembra ancora da disvelarsi.

Ora nel 1918 era finita quella grande tragedia della prima guerra mondiale e ne stava iniziando un’altra che fece diversi milioni di vittime in tutto il mondo, era la "spagnola’’ una forma pandemica di influenza così impropriamente chiamata così perché ritenuta di origine spagnola. Gli accertamenti più recenti invece la fanno risalire agli USA o al Canada ed il paziente n. 1, come si usa dire adesso ad un soldato americano che l’aveva importata in Europa come conseguenza degli spostamenti di truppe da un continente all’altro, i quali furono, loro malgrado, i diffusori nel mondo intero. Salvini ha colto l’occasione della attuale pandemia per farsi fotografare e intervistare a favore di telecamere come fosse il quarto pastorello. Ma come Totò faceva scrivere a De Filippo nella famosa lettera abundantis, abundare il direttore di Radio Maria, padre Emilio Fanzaga, ha calato un carico sostenendo che Matteo ha riacquistato la fede e lo ha fatto grazie alla Madonna di Medjugorje, che evidentemente risponde meglio ai criteri di modernità e poi è più precisa negli appuntamenti, quasi programmati, con eventi miracolistici. Per chi fosse digiuno del tema trattato ricordo che questa Madonna è apparsa ad alcuni giovani nel 1981, quando esisteva ancora la Jugoslavia e di conseguenza il governo del paese era poco propenso a simili visioni.

E’ divenuta celeberrima dopo la tragica guerra dei Balcani, notare la stranezza delle apparizioni delle madonne dopo le guerre. Intendo dire che anche in Italia cominciarono a piangere e comparir ed a volte suggerivano anche il partito da votare. Fra i sostenitori di questa Madonna brillano per la loro morigeratezza il direttore di Radio Maria, la cui voce si può ascoltare anche nei citofoni dei condomini che si trovano nelle vicinanze delle sue potenti antenne trasmittenti e molti attori in declino di visibilità o per occupare le prime pagine di alcuni settimanali. Diversi giornalisti fanno parte dei credenti/redenti ed i maggiori rappresentanti di queste categorie sono claudia Koll e Paolo Brosio, con madre al seguito. Ora potrebbe sorgere una querelle in quanto i Brosio sembrano avere il diritto di prelazione sul copy di tale Madonna ed è in atto anche una specie di guerra commerciale da parte di coloro che, più modestamente, dicono di avere ricevuto grazie e miracoli da santi che vanno per la maggiore e sono Al Bano e famiglie ed altri canterini e presentatori di televisivi.

La nutrita schiera dei contattisti, dei miracolati e dei dei credenti/redenti ha dei significativi tratti in comune, spesso dicono di credere in una famiglia, fatta di un padre, una madre e dei figli consacrata nel sacro vincolo del matrimonio e che solo un uomo e una donna possono contrarre. Ora che per avere dei figli, per ora occorrano un uomo e una donna con i loro prodotti specifici non ci piove, ma è con la paternità e la maternità dei figli che cominciano i problemi. Intendo dire che essendo molti di loro, pur avendo dichiarato di essere contro la legge sul divorzio, ne hanno spesso usato ed abusato, in tal modo hanno procreato figli con diverse "unioni’’, a volte anche con fidanzati e fidanzate. I figli di una di queste famiglie come devono chiamare il genitore non naturale? E i figli dell’altro genitore come si debbono dichiarare fratelli dei primi o figli anch’essi della coppia? Se il sacro vincolo non viene rispettato come si debbono considerare i bambini di genitori diversi, secondo i vescovi?

Civilmente non ho problemi a considerare figli quei bambini che si allevano con amore e dedizione da chiunque siano stati generati e di qualunque colore o tendenza sessuale abbiano sviluppato. Lo dico perché quando molti anni fa mi sono sposato civilmente e lo sono ancora, il vescovo di Prato impazzava sui giornali dicendo che quelli che si sposavano in Comune erano da considerarsi dei concubini e fuori dalla religione cattolica. Non mi sembra che il diktat sia cambiato ma che la Chiesa si esprima solo nei confronti dei non "unti dal Signore’’. Non mi sono Purtroppo chi si rivolse alla Giustizia di allora non ebbe soddisfazione alcuna, e temo che molti cerchino di riportarci a quei tempi.


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