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Dentro l’Opus Dei

Fu fondata nel 1928 da Josemaría Escrivá (1902-1975), sacerdote spagnolo canonizzato da papa Giovanni Paolo II nel 2002

di giorgio boratto - mercoledì 21 aprile 2010 - 7371 letture

Cosa sappiamo dell’Opus Dei? Ufficialmente sappiamo che l’ Opus Dei, ossia ’Opera di Dio’, fu fondata nel 1928 da Josemaría Escrivá (1902-1975), sacerdote spagnolo canonizzato da papa Giovanni Paolo II nel 2002 e in seguito con il Concilio Vaticano II nel 1982 ha acquisito in esclusiva lo status di prelatura personale. Ma cos’è nello specifico l’Opus Dei?

Di questa associazione in effetti si sa poco, perchè è loro volontà far sapere poco e tenere segreti i loro interventi; una riservatezza che ’non si traduce in un atteggiamento di disinteresse nei confronti dei mezzi di informazione’, anzi una delle prime facoltà dell’ateneo fondato da Escrivà, fu quella di Giornalismo. Forse per sapere ancora qualcosa su l’Opus Dei basterebbe andare sul sito web del gruppo: http://www.opusdei.it/ e leggere l’apposita finestra: ’Un aspetto caratteristico della fisionomia dell’Opus Dei è l’ambiente di famiglia cristiana.

Questo tono familiare è presente in ogni attività che la Prelatura organizza. Si manifesta anche nel calore familiare che si respira nei suoi centri, nella semplicità e nella fiducia dei rapporti interpersonali, nell’atteggiamento di servizio, di comprensione e di delicatezza che si cerca continuamente di avere nella vita quotidiana’. Ma questa immagine, che si scoprirà anche vera, non basta. Cos’è questa organizzazione, questa lunga manus del potere religioso cattolico?

Il libro ’Dentro l’Opus Dei’ di Emanuela Provera, (http://www.chiarelettere.it/dettaglio/66006/dentro_lopus_dei) tramite l’esperienza vissuta in prima persona, racconta bene cos’è in verità l’Opus Dei. L’Opus Dei è innanzi tutto una macchina da vocazioni, uno strumento per costruire aspiranti santi; è poi a sua volta un centro di potere che si muove sul territorio tramite le sue case e le varie ramificate relazioni.

La Fondazione RUI -promotori delle Residenze per Universitari Italiani- (http://www.fondazionerui.it/Default.aspx?IDContenuto=55) è la gerente dei collegi dove vengono introdotti i giovani che ’sentono’ la vocazione. A Genova ad esempio ci sono due collegi dove l’Opus Dei esercita la sua attività: in Carignano la residenza Capodifaro in via Ravasco, e ad Albaro la villa delle Peschiere .

L’autrice Emanuela Provera, cattolica milanese, 42 anni, sposata e madre di una bambina, lavora attualmente come consulente. Dal 1986 al 2000 è stata numeraria dell’Opus Dei. La fede nella religione cattolica si trasforma, con l’essere ammessi a questa associazione, in una sorta di adesione ad una setta. Le premesse ci sono tutte e le storie, raccontate da chi è uscito dall’Opus Dei, assomigliano a moltissime già ascoltate: un lavaggio del cervello attraverso sottili gradi di persuasione occulta.

Si parte dal linguaggio, un lessico per eletti, per arrivare a costruire dei ’soldatini’ dell’opera di Dio. Il primo passo è così quello del potere della parola, che è in grado di cambiare l’esistenza: parole costitutive, parole che cementano lo stare insieme...dopo il ’pitare’ unirsi all’Opus Dei si inizia un percorso che dovrebbe portare alla santità; ma mai parola è più abusata. Con L’Opus Dei la Chiesa chiamata della Madonna e dei Santi assume aspetti davvero viziosi: la conferma è nella costituzione di una Chiesa parallela. ’Una Chiesa nella Chiesa’. Poi ci stupiamo delle madrasa, delle scuole coraniche, e degli ebrei ortodossi; leggendo questo libro conosciamo quanta poca differenza ci sia in fondo in certe istituzioni fondamentaliste delle religioni più diverse.

Ma Dio ha davvero bisogno di queste istituzioni? Ha davvero bisogno di parlare attraverso quegli uomini che si arrogano il diritto di rappresentarlo? Attraverso loro ne scaturisce un Dio davvero meschino, un Dio che di divino ha poco e conserva tutti i difetti e le perversioni dell’uomo. Penitenze, cilici, privazioni, arrendevolezza ai superiori senza nessun spirito critico, sottomissioni a ordini disumani, separatezze ecc. sono una normalità di chi aderisce a questa organizzazione.

La testimonianza di Emanuela Provera, arriva dopo diversi interventi, quello di Ferruccio Pinotti con Opus Dei segreta (BUR-Rizzoli 2006), (http://www.ibs.it/code/9788817012256/pinotti-ferruccio/opus-dei-segreta.html)le memorie di Elena Longo e le testimonianze raccolte sul forum, ispirato dall’autrice stessa, moderato e raccontato da Libero De Martin.

Il libro di Emanuela Provera, ex numeraria, racconta in maniera coinvolgente la chiamata alla santità, all’apostolato, ad uno spirito di vita dedito alla mortificazione: le finalità per contribuire, mediante proprie opere, alla salvezza delle anime e dunque al disegno di Dio in Terra; in questo caso quello della Chiesa cattolica apostolica romana. Quello che ne consegue è una specie di massoneria cristiana -si fa per dire- che estende la sua influenza in vari settori della vita pubblica.

I Numerari sono i membri celibi dell’Opus Dei, studiano e lavorano ’nel mondo’, ma vivono nei centri e nelle case della Prelatura. Insieme al triplice voto di castità, povertà e obbedienza, al momento in cui vengono ammessi nell’Opera, fanno testamento in suo favore (beni mobili e immobili) e sono inoltre tenuti a versare tutto ciò che guadagnano all’Opus Dei. A causa di questa prassi, se a un certo punto un numerario volesse abbandonare l’opera, magari dopo dieci o vent’anni, si troverebbe senza alcun sostegno economico: l’Opus Dei non prevede alcuna liquidazione o pensione per i lavori svolti dai suoi membri, né la giurisprudenza ha ancora colmato questa voragine normativa.

Il libro ’Dentro l’Opus Dei’, contiene molte informazioni e rimandi a documenti specifici su una organizzazione che esercita da sempre in un alone di mistero. La schizofrenia di lavorare nel mondo, per poi isolare -iniziando da adolescenti e ragazzi- persone per un percorso fuori dalla realtà, è il primo elemento disturbante dell’Opus Dei.

Per chiudere segnaliamo il blog della casa editrice ’chiarelettere’ dove si può discutere e commentare il libro ’Dentro l’Opus Dei’, http://blog.chiarelettere.it/post/2401792.html insieme a 2 link interessanti a suffragio della testimonianza di Emanuela Provera: http://www.bbc.co.uk/spanish/specials/1620_od_testimonios/page6.shtml http://www.opuslibros.org/libros/Vita/ELENA.htm


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