Non ci sono più i direttori di una volta

Maltempo: ruolo cruciale dei social – Sul Corriere manca Giannelli – Famiglia Cristiana si rinnova – Giornalisti Rai: canone resti in bolletta – Luca Ricolfi ritorna al Messaggero – Calcio: cosa dice l’Auditel
SUL CORRIERE NON C’È GIANNELLI – Per la prima volta da trent’anni, sulla prima pagina del Corriere, il 19 maggio scorso non è apparsa la consueta vignetta di Emilio Giannelli. Il quotidiano ha chiarito che Giannelli ha avuto un problema di salute «che lo terrà lontano per un periodo che, tutti speriamo, sarà il più breve possibile».
MALTEMPO: RUOLO CRUCIALE DEI SOCIAL – I social si stanno dimostrando molto importanti in occasione delle calamità come le alluvioni. Lo possiamo vedere in Emilia-Romagna dove sono diventati lo strumento principale per rapidi scambi, richieste di aiuto e tanto altro. Da inizio maggio a giovedì 18 si sono registrate oltre 24mila conversazioni che hanno generato circa 35 milioni di interazioni, evidenziano il grande interesse suscitato dall’emergenza. Lo fa sapere SocialCom che, con SocialData ha analizzato per l’agenzia Adnkronos le conversazioni social sull’emergenza maltempo in Emilia-Romagna. In generale, le comunicazioni maggiormente diffuse in rete sono legate ai soccorsi (24,5% di menzioni totali), alle vittime (14,8%) e all’emergenza in corso (14%). A suscitare il maggior interesse del pubblico sono state le immagini e i video (28,8%) condivisi dagli utenti, le notizie relative ai soccorsi (16,3%), l’aggiornamento sulle vittime (11,2%) e gli appelli e le richieste di aiuto (10,6%), in arrivo dai territori. Meno incisivi gli appelli alla solidarietà (0,8%) e le polemiche suscitate dal post pubblicato da Matteo Salvini (1,9%). Twitter è risultato il canale più utilizzato.
RAI, USIGRAI: CANONE RESTI IN BOLLETTA – Il sindacato giornalisti Rai ha chiesto al vertice Rai «certezze sulle risorse a disposizione del servizio pubblico perché intanto nel governo la Lega, con il suo ministro dell’Economia, vuole riportare il canone fuori dalla bolletta, aprendo a una nuova stagione di evasione della tassa». Per il sindacato dei giornalisti della Rai «il canone deve restare in bolletta; si tratta del canone più basso d’Europa ed è stato ridotto proprio per il recupero dell’evasione determinato dall’inserimento nella bolletta della luce. Tuttavia, per il sindacato dei giornalisti, non sarebbe sbagliato pensare a una modulazione dell’importo per i redditi più bassi».
RICOLFI RITORNA AL MESSAGGERO – Venerdì 19 maggio, sulla prima pagina del Messaggero c’era un articolo a firma Luca Ricolfi sulla protesta degli universitari per il caro-affitti. Ricolfi, sociologo, professore, polemista scriveva già sul Messaggero. Lo ha fatto dal 2016 al 2021. Poi è passato a Repubblica e ora è tornato al Messaggero. Presso il dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino insegna Analisi dei dati.
NON CI SONO PIÙ I DIRETTORI… – Eh sì, signora mia non ci sono più i direttori di una volta. Ne volete una prova? A “Otto e mezzo” si parla dell’alluvione in Emilia-Romagna. Ne parla anche un grande. Un grande giornalista, nientepopodimenoche Alessandro Sallusti, direttore di Libero. Sentite la chiarezza della sua prosa: «Forse in Emilia in questo campo c’è troppo poco cemento, se avessero messo un po’ di più di cemento sugli argini o dove andava messo probabilmente i danni sarebbero stati minori. Dopodiché, nel 1960 o poco prima, ci fu l’alluvione del Vajont poco lontano da lì, morirono quasi 1000 persone e non c’entra l’allarme climatico, quando la natura decide di fare quelle cose lì non è questione di allarme climatico, è questione che accade ed è sempre accaduto». Enunciare tante costronerie in poche righe è necessario un vero talento. Questo non conosce le vicende del nostro Paese (la frana del Vajont è avvenuta nel 1963) e non è stata una alluvione ma, appunto, una frana staccatasi dal monte Toc. I morti non sono stati «quasi 1000», ma ben 2 mila. Povera Tina Merlin. Forse Sallusti dovrebbe leggersi “Sulla pelle viva” appunto della giornalista dell’Unità Merlin, partigiana e contadina. Almeno prima di parlare, a sproposito, di Vajont. Un altro direttore è Enrico Mentana. Questo se la prende con i militanti di Ultima Generazione che li vorrebbe a spalare fango invece di imbrattare monumenti. Il guaio è che i ragazzi di Ultima Generazione a spalare fango c’erano, ma il grande direttore non era stato informato. Fuori categoria perché non è direttore ma potrebbe anche diventarlo, il competente ministro Salvini dopo che la sua squadra, il Milan, ha perso ha messo assieme tutto, alluvionati e Milan: «Cuore e impegno dedicati ai cittadini di Emilia e Romagna che lottano con acqua e fango. Un Milan senza cuore, grinta e idee non merita neanche un pensiero». Tacere no, eh!
FAMIGLIA CRISTIANA SI RINNOVA – Il settimanale dell’Editoriale San Paolo, ha compiuto 90 anni di vita e ha deciso di rinnovarsi nella grafica e nelle firme. Lo hanno spiegato il direttore don Stefano Stimamiglio e il condirettore Luciano Regolo. L’obiettivo – hanno chiarito – è quello di rendere la rivista «ancora più vicina alle famiglie, ai loro reali bisogni nel contesto attuale, tanto nei servizi – cercando di proporre chiavi di lettura, approfondimenti e riflessioni sui fatti di cronaca – tanto nelle rubriche ampliando e aggiornando i consigli pratici, quelli psicologico-affettivi e quelli legati alla dimensione spirituale per affrontare la quotidianità». Per quanto riguarda le nuove firme ci sarà Catena Fiorello, autrice di romanzi di successo, Mara Venier, con una rubrica di cucina, il massmediologo Massimo Scaglioni, che commenterà i programmi televisivi, e padre Roberto Pasolini, con uno spazio di spiritualità dal titolo “La grammatica della fede”.
CALCIO: COSA DICE AUDITEL – La Roma va in finale nell’Europa League e la Fiorentina alla Conference League mentre la Juve ritorna a casa. Cosa dice l’Auditel? TV8 che trasmetteva la Juve batte Rai1 che aveva la Roma: i bianconeri (4 milioni circa complessivi free + pay) hanno più seguito televisivo dei giallorossi (2,650 milioni complessivi free+pay) anche se trasmessi dal canale più ‘debole’. Siviglia-Juventus, su TV8, è stata seguita da 3,144 milioni di spettatori e il 15,8% di share. Lo stesso incontro su Sky ha raccolto 826mila spettatori e il 4,1% di share, per un bilancio complessivo (al netto di quanto ottenuto su ‘Diretta Gol’ di Sky) di 3,9 milioni e 19,9% di share. Per quanto riguarda le generaliste, quella sera c’erano quattro film più i programmi di Paolo Del Debbio su Rete 4 e Corrado Formigli su La7. Al primo posto la Juve su Tv8, al secondo la Roma su Rai1, al terzo si è collocata su Canale 5 la pellicola ‘Il Diavolo veste Prada’ che ha raccolto 2.191.000 spettatori e il 12,2% di share. Su Rete4 ‘Dritto e Rovescio’ ha avuto1.097.000 spettatori con il 7,1% di share. Su Rai2 il film ‘Unfaithful – L’amore infedele’ ha conquistato 1.087.000 spettatori e il 5,6% di share. Su Italia 1 la commedia ‘Un’Estate ai Caraibi’ ha divertito 967.000 spettatori con il 4,9%. Su Rai3 ‘Papà per Amore’ ha raccolto 911.000 spettatori e il 4,4%. Su La7 ‘Piazza Pulita’ ha totalizzato 798.000 spettatori con uno share del 5,2%.
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