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Aumenta prezzo-vendita di “La Repubblica”

Situazione critica per i giornalisti italiani – Dal 6 giugno cambiano i telecomandi TV – Unico dorso economico per i quotidiani Angelucci – È uscito online The Washing News del professor Di Stefano – Nuovo direttore al Dolomiten

di Adriano Todaro - mercoledì 12 marzo 2025 - 319 letture

COLORI E COSTI DI REPUBBLICA – Avevamo già scritto del rinnovamento grafico di Repubblica. Oggi ci ritorniamo perché, da quando il 5 marzo scorso è apparsa nelle edicole nella nuova veste, abbiamo avuto il tempo di guardarla meglio. Caratteri più leggibili così da facilitarne la lettura, utilizzo del rosso, molti spazi bianchi e impaginazione più pulita. Le pagine dedicate alla Cultura sono in azzurro, gli Spettacoli in rosso, lo Sport ancora in azzurro. Alla fine, la cronaca dalle città ancora in rosso. Le pagine sono tante (qualcuno dice troppe), ben 80. Da quando per la prima volta Repubblica è apparsa nelle edicole (14 gennaio 1976) sono passati 50 anni, il quotidiano di Scalfari è stato un punto di riferimento per tantissime persone e il giornale ha combattuto battaglie importanti. Con il tempo questo punto di riferimento è venuto meno e la battaglia per superare il Corriere si è affievolita anche perché si sono succeduti alla direzione giornalisti spesso scialbi. Ad esclusione, forse, di Verdelli (infatti “cacciato” dalla proprietà). Oggi il Corriere vende 100 mila copie in più di Repubblica. Acquistare una copia della “nuova” Repubblica costa 1 euro e 90 (prima era 1,70). Il Corriere della Sera costa 1,50; La Stampa 1,70; Il Messaggero, 1,40.

DOLOMITEN: NUOVO DIRETTORE – Toni Ebner è stato per circa trent’anni direttore del Dolomiten, il quotidiano che ha sede a Bolzano, fondato nel 1882 e scritto in tedesco. Nel 1943 i nazisti avevano chiuso gli impianti e i redattori più in vista deportati a Dachau. Nel 1945 gli Alleati riconsegnano il quotidiano ai legittimi proprietari, la famiglia di Michael Gamper. Riprende le pubblicazioni e, da quel momento, il quotidiano esce con il sottotitolo “Tagblatt der Sudtiroler” (Quotidiano dei sudtirolesi). Oggi il Dolomiten fa parte di un gruppo che possiede vari periodici e ha partecipazioni in radio e tv. Il gruppo opera anche nelle tipografie, il turismo, l’energia, librerie e cartolerie. L’editrice è Athesia che possiede anche i quotidiani Alto Adige e Trentino (in italiano, chiuso nel 2021), L’Adige e Radio Dolomiti. Il nuovo direttore del Dolomiten sarà Elmar Pichler Rolle.

«BAGNO DI REALTÀ» – Ha preso il via online The Washing News (Le notizie sul lavaggio), giornale dedicato all’analisi dei claim sociali, ambientali ed economici cioè ai messaggi che le aziende utilizzano per lanciare i propri prodotti, una “promessa” che ha lo scopo di attirare l’attenzione, creare interesse e rafforzare il posizionamento del marchio. Il fondatore e direttore del nuovo giornale online è il professore Andrea Di Stefano, uno che ha la dote della chiarezza quando spiega, economicamente, quello che avviene nel mondo. Basta seguirlo su Radio Popolare nella trasmissione de “Il giorno delle locuste” per rendersene conto. Oltre a Di Stefano, fanno parte della redazione Roberto Giovannini (che proviene da La Stampa), Emanuele Isonia e Francesco Carcano che lavoravano a Valori, diretto da Andrea Di Stefano. Questi ha collaborato con Repubblica, Milano Finanza e Prima Comunicazione. The Washing News si propone, così ha dichiarato il direttore, di “lavare” l’informazione da slogan e campagne fuorvianti, smascherando falsi messaggi in ambito ambientale, sociale, economico e finanziario. Per raggiungere questo obiettivo, continua Di Stefano, la redazione è composta esclusivamente da giornalisti specializzati in giornalismo investigativo e d’inchiesta, garantendo contenuti fondati su dati verificabili, trasparenza e fonti inoppugnabili. Lo slogan del giornale è «Serve un bagno di realtà». Tutto bene. Ma perché il titolo della nuova testata in inglese? (Ma questo è solo un mio problema).

SITUAZIONE CRITICA PER GIORNALISTI ITALIANI – Il nostro Paese (assieme a Georgia e Slovacchia) sulla sicurezza dei giornalisti è in una situazione particolarmente critica. La “Piattaforma per la sicurezza dei giornalisti” (sponsorizzata dal Consiglio d’Europa) scrive che «In Italia la situazione sta diventando sempre più critica per i giornalisti, i media del servizio pubblico e i media indipendenti». Le motivazioni della criticità riscontrata sono da addebitare alla «combinazione dell’influenza politica sull’emittenza pubblica e l’uso strategico delle cause per diffamazione pone una seria sfida alla libertà dei media in Italia». Una delle questioni messe in risalto è quella dell’indipendenza della Rai. Il rapporto evidenzia che Roma non ha ancora risposto alle segnalazioni che la piattaforma ha pubblicato nel 2023 sulle nomine politiche in Rai e alla cancellazione della trasmissione di Roberto Saviano. L’altro punto sensibile per l’Italia sollevato nel rapporto è quello relativo alle leggi e le pratiche di diffamazione. La piattaforma ha pubblicato un focus specifico a tale riguardo su 9 paesi (Azerbaigian, Croazia, Grecia, Irlanda, Italia, Polonia, Serbia, Turchia e Regno Unito) in cui considera che la legislazione sulla diffamazione e come è applicata incidono sulla libertà di espressione.

UNICO DORSO ECONOMICO PER ANGELUCCI – Si chiamerà Moneta il dorso economico che fra poco avranno i quotidiani del gruppo Angelucci. Secondo l’Adnkronos la nuova iniziativa editoriale coinvolgerà Il Giornale (diretto da Alessandro Sallusti), Libero (Mario Sechi), Il Tempo (Tommaso Cerno). Il tutto sarà coordinato da uno specialista in economia, Osvaldo De Paolini e sarà identico per tutti e tre i quotidiani. Il dorso settimanale economico-finanziario dovrebbe uscire in aprile così da non perdersi le vicende “calde” del mondo finanziario: Unicredit, Generali, Mps, Mediobanca, Commerzbank e Banco Bpm. Il dorso economico avrà 40 pagine.

DAL 6 GIUGNO CAMBIANO I TELECOMANDI TV – Dal 6 giugno l’ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni - AgCom, obbligherà i produttori di Smart TV di vendere le Tv con un nuovo telecomando dove ci sarà un tastierino numerico (da 0 a 9) e un tasto dedicato per l’accesso diretto alla televisione digitale terrestre, senza dover faticosamente navigare tra menu e applicazioni. Inoltre la pressione di un tasto numerico sul telecomando in dotazione, dovrà sintonizzare immediatamente la Smart TV sul canale corrispondente del digitale terrestre, senza che l’applicazione o la sorgente in uso al momento possa essere d’intralcio.


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