«MATTARELLA NON FIRMI»
La De Gerolamo chiude – La Radio: il mezzo più gradito – Meloni tranquillizza Mediaset – Chiudono le “Province” alla Gazzetta del Mezzogiorno – Giornalisti palestinesi vogliono entrare a Gaza – Profili social in Tv – Polemica Fedez-Myrta Merlino
RADIO IL PIÙ GRADITO – Sembra che il mezzo di comunicazione più gradito dagli italiani sia la Radio. Si passa dai 33.809.000 italiani in ascolto nel Giorno Medio e 43.303.000 nei 7 Giorni del 2022, ai 36.343.000 e 44.667.000 dell’anno appena concluso. Necessario far presente che questi sono dati forniti da parte del Ter (Tavolo Editori Radio) a cui Radio Rai non aderisce. Ottimi risultati nel giorno medio per il gruppo RadioMediaset che vede Radio 105 in quarta posizione con 4.452.000 ascoltatori nel giorno medio; Virgin Radio supera i 3 milioni totalizzando ben 3.346.000; R101 guadagna oltre 300.000 ascoltatori totalizzandone 2.251.000 nel primo semestre 2023; molto bene anche per Radio Monte Carlo che ne totalizza 1.912.000; Radio Subasio si conferma la più forte fra le superstation non nazionali superando nel giorno medio i 2 milioni con 2.077.000 ascoltatori. Va bene anche Radio Deejay che fa parte del gruppo Gedi (Elkann) con 5.448.000 ascoltatori nel giorno medio; m2o continua la sua crescita arrivando a 1.682.000 (+66.000 rispetto al primo semestre 2022); non va così bene per Radio Capital invece che perde 66.000 ascoltatori totalizzandone 1.303.000 nel giorno medio. Rds (Radio Dimensione Suono) arriva a 5.584.000 ascoltatori nel giorno medio, così come anche Radio Italia che guadagna più di mezzo milione totalizzando 5.059.000 ascoltatori. RTL 102 (Lorenzo Suraci), pur diminuendo gli ascolti, resta in prima posizione fra le radio con 5.971.000 ascoltatori nel giorno medio mentre Radio Kiss Kiss torna in negativo anche se di poco, perdendo 86.000 ascoltatori e totalizzandone 3.441.000.
MELONI TRANQUILLIZZA MEDIASET – Nei mesi scorsi, a ridosso del caso Giambruno, si era ipotizzato di alzare il tetto sugli spot pubblicitari per le reti private. Ora il governo ha specificato che i tetti pubblicitari non saranno alzati e per le Tv private resteranno al 6 per cento. Mediaset respira e dorme tranquilla, la Rai molto meno.
PROFILI SOCIAL: COM’È ANDATA IN TV – Nel periodo natalizio, si sa, i film di Natale, vecchi e relativamente nuovi, abbondano sulle reti televisive. Per chi non li può proprio digerire, rimangono i Tg e i programmi d’informazione alimentati dal caso dell’omicidio di Giulia Cecchettin, alla finta beneficenza di Chiara Ferragni, alla terribile guerra in Palestina. Ma, per svagarci, abbiamo avuto anche il treno fermato dal ministro Lollobrigida. Noi italiani non ci facciamo mancare nulla. Poi abbiamo avuto il ritorno del generale Roberto Vannacci, i malanni di stagione, la otolite di fine anno della presidente del Consiglio, l’aumento dei casi Covid e dell’influenza. Secondo la graduatoria stilata per Primaonline da Sensemakers fa registrare nella top 15 di dicembre, nelle prime due posizioni, Report su Rai 3 e Propaganda Live su La7. Terzo gradino del podio il programma di David Parenzo L’Aria Che Tira, ma con una flessione generalizzata tanto nelle interazioni (-42%) quanto nelle video views (-22%). I veri protagonisti del mese sono stati soprattutto i profili social dei telegiornali, con il Tg 3 che ha conquistato la quarta posizione, nonostante il leggero calo rispetto a novembre (-10%). Il contenuto più performante, in questo caso, riguarda un video su Facebook che riporta in luce il tema della legittima difesa. Le news della terza rete sono state quelle che, in assoluto, hanno prodotto il maggior numero di video views, anche se con un calo dal 11,5 a 10,5 milioni di visualizzazioni. In settima posizione si è collocato il Tg La7 di Enrico Mentana.
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO: CHIUSE LE REDAZIONI PROVINCIALI – Oltre 70 giornalisti e poligrafici della Gazzetta del Mezzogiorno sono stati posti in cassa integrazione fino a dicembre 2024. Il quotidiano pugliese (135 anni di vita, 30 mila copie di tiratura, 500 mila lettori nel giorno medio), ha deciso di concentrare a Bari la propria attività e cancellare la presenza in Basilicata. Da lunedì 8 gennaio La Gazzetta del Mezzogiorno è in edicola con un’edizione unica. Il quotidiano aveva sospeso per sette mesi le pubblicazioni, nel luglio 2021. In seguito la testata se l’aggiudica il gruppo Miccolis attivo nei settori dei trasporti, ecologia, energia, costruzioni e attività portuali.
I PALESTINESI VOGLIONO ENTRARE A GAZA – Il Sindacato dei Giornalisti Palestinesi (PJS) chiede che sia data la possibilità ai media di entrare a Gaza per raccontare cosa sta succedendo. L’appello è rivolto ai giornalisti di tutto il mondo, per chiedere «la salvaguardia dei giornalisti e degli operatori dei media palestinesi e una copertura equa e imparziale della situazione». Si legge nell’appello: «Da tre mesi a questa parte, i nostri colleghi e le loro famiglie a Gaza sono stati deliberatamente presi di mira da Israele, che finora ha ucciso oltre 100 giornalisti e operatori dei media palestinesi. In questo momento, Gaza è il luogo più pericoloso al mondo per chi è un giornalista… È inoltre importante sottolineare che dall’inizio della guerra di Israele contro Gaza, l’accesso dei media a Gaza è stato limitato, consentendo l’ingresso solo ai giornalisti incorporati nelle forze militari israeliane, oltre al frequente blackout delle telecomunicazioni e di Internet a Gaza».
POLEMICA FEDEZ-MYRTA MERLINO – Stucchevoli queste polemiche ma qualcuno deve pure darle queste notizie. E allora ecco che il cantante Fedez ha attaccato la conduttrice di Pomeriggio Cinque su Canale 5. Al centro della polemica, ovviamente il caso della moglie di Fedez, Chiara Ferragni e la presunta truffa sulla beneficenza attraverso Pandoro. Fedez è irritato perché sotto casa loro, a Milano, ci sono sempre i giornalisti e ironizza: «Secondo me, fuori da casa di Matteo Messina Denaro c’era meno gente. Ah, mio Dio, le priorità dell’informazione italiana». Mercoledì 10 gennaio c’è un inviato della Merlino che insegue il dog sitter della famiglia. Fedez scrive su Instagram: «Complimenti a Myrta Merlino, ma Barbara D’Urso l’avrebbe fatto meglio, ci vuole più impegno». Poi, ovviamente c’è la risposta della Merlino e la controrisposta di Fedez. Il livello è alto. Scrive Fedez rivolta alla Merlino «devo dirti che se il tuo interesse giornalistico è nei confronti della solidità degli escrementi di Paloma, oggi Paloma ha fatto la cacca semidura. Però se mandi il tuo inviato domani ti faccio sapere, perché secondo me domani potrebbe fare la cacca molle e quindi si prevede uno scoop. Ti tengo aggiornata». Vi risparmiamo il seguito.
«MATTARELLA NON FIRMI» – Ancora un appello al presidente della Repubblica da parte della Federazione nazionale stampa italiana. I giornalisti, nel loro appello, chiariscono che non sono manettari, ma contribuiscono a rendere viva la democrazia con il loro lavoro di controllo su ogni potere. L’appello si rifà alle cosiddette norme “bavaglio” approvate dalla Camera il 19 dicembre scorso e ora in procinto di passare al Senato. Se Mattarella dovesse firmare saranno vietate le pubblicazioni, sia integrali o per estratto, sino al termine dell’udienza preliminare delle ordinanze cautelari.
DE GIROLAMO CHIUDE – Dopo Sanremo, la trasmissione condotta su Rai3 "Avanti Popolo", dovrebbe chiudere definitivamente. Al suo posto forse un programma d’intrattenimento condotto da Chiambretti oppure un programma giornalistico già funzionante sulla stessa rete. Il talkshow di Nunzia De Girolamo con un passato politico in Forza Italia, non è mai andato oltre il 3% di share e costava, ogni puntata, 200 mila euro. Una delle ultime puntate prevedeva la presenza di Matteo Renzi e ha avuto il 2,5%. Non sappiamo, al momento che scriviamo queste note, come andrà la puntata di martedì 16 gennaio che avrà come ospite Giuseppe Conte. Nella prima puntata del talk show Nunzia De Girolamo aveva intervistato suo marito, Francesco Boccia.
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