Del tempo libero in compagnia della “settimana enigmistica”

La “Settimana Enigmistica” rivista, nata nel 1932, diventata icona della cultura italiana, porta in sé il divertimento e lo stimolo mentale nell’accomunare milioni di lettori ogni settimana...

di Massimo Stefano Russo - mercoledì 29 gennaio 2025 - 490 letture

Trascorrere il tempo libero in compagnia della settimana enigmistica è un appuntamento irrinunciabile per molti appassionati di giochi di parole, rompicapo e passatempi intellettuali. La “Settimana Enigmistica” rivista, nata nel 1932, diventata icona della cultura italiana, porta in sé il divertimento e lo stimolo mentale nell’accomunare milioni di lettori ogni settimana.

Da rivista tra le più longeve e amate in Italia, rappresenta un autentico punto di riferimento per gli appassionati di giochi di parole e rompicapo col suo motto “La rivista che vanta innumerevoli tentativi di imitazione” immutato fin dal primo numero.

Ha consolidato negli anni una tradizione che affascina e continua a stimolare la mente di milioni di lettori, dai più giovani agli adulti. La storia della “Settimana Enigmistica” si intreccia con la cultura italiana del XX e XXI secolo: non solo un passatempo, ma anche un simbolo del desiderio di sfida intellettuale e della passione per l’enigmistica. La “Settimana Enigmistica” fu fondata nel 1932 da un piccolo gruppo di appassionati di enigmistica, tra cui l’editore Giorgio Sisini. All’inizio, la rivista non era destinata a un grande pubblico, ma piuttosto a un gruppo selezionato di appassionati che amavano risolvere i cosiddetti "enigmi" — giochi di parole, cruciverba, rebus e altri rompicapo. Si propose di raccogliere e pubblicare una selezione dei più stimolanti e interessanti rompicapo, per offrire un intrattenimento e un esercizio mentale.

La rivista si distinse da subito per la qualità dei contenuti e la varietà dei giochi proposti, conquistando un pubblico sempre più vasto. La formula di un numero settimanale, con enigmi rinnovati ogni settimana, si rivelò vincente, tale da creare una vera e propria tradizione nel panorama editoriale italiano. Negli anni ’40 e ’50, la “Settimana Enigmistica” guadagnò sempre più popolarità, entrando nelle case degli italiani e diventando parte integrante della loro vita quotidiana. La rivista, distribuita in edicola, veniva acquistata da una grande varietà di lettori. La sua formula semplice ma affascinante — enigmi, giochi di parole, curiosità e sfide intellettuali — adatta al clima culturale dell’epoca, di un’Italia che viveva enormi trasformazioni sociali e culturali. Col boom economico degli anni ’60 e ’70, il pubblico della “Settimana Enigmistica” si ampliò ulteriormente, coinvolgendo anche le famiglie, che trovavano nei giochi proposti un modo piacevole per trascorrere il tempo libero. La rivista divenne un vero e proprio "must" settimanale, presenza costante nelle case di molti italiani.

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Cruciverba della Settimana Enigmistica

Tra i giochi più popolari che la “Settimana Enigmistica” ha sempre proposto, il cruciverba, resta il più famoso e apprezzato. I cruciverba richiedono una buona conoscenza del vocabolario italiano e una certa agilità mentale nel risolvere gli indizi e completare la griglia. La “Settimana Enigmistica” ha sempre offerto cruciverba di diverse difficoltà, dai più facili ai più impegnative, per soddisfare lettori di ogni livello di esperienza. Negli anni, il cruciverba è diventato un vero e proprio simbolo della rivista e un punto di riferimento per tutti gli appassionati. La sfida intellettuale di risolvere una griglia complessa, spesso arricchita da giochi di parole e riferimenti culturali, costituisce una delle attività di svago più amate e diffuse in Italia. Trascorrere il tempo libero in compagnia della “Settimana Enigmistica” diventa un modo piacevole e costruttivo per esercitare l’intelligenza e stimolare la mente, il cervello: un momento di svago, ma anche di crescita che esprime una vera e propria attività intellettuale che rigenera e ricrea.

Risolvere i vari enigmi proposti dalla “Settimana Enigmistica”, come cruciverba, rebus, anagrammi, e giochi di logica, è un ottimo esercizio per la mente. Questi giochi stimolano la memoria, in grado di migliorare le capacità linguistiche e sviluppare la logica. Passare del tempo con questi rompicapo offre un’opportunità di svago e aiuta a mantenere allenato il cervello, soprattutto con l’avanzare dell’età. Un’attività svolta generalmente in solitaria, ma perfetta anche per essere condivisa. Risolvere un cruciverba o un rebus con amici o familiari diventa un momento di condivisione, di sfida e di risate.

Portare la “Settimana Enigmistica” con sé mentre si viaggia o “tirarla fuori” nei momenti di pausa quotidiani, come nei tragitti in treno, in autobus o mentre si fa una pausa caffè, ottimizza al meglio il proprio tempo libero. Un ottimo compagno per ogni occasione e una valida alternativa all’imperante tecnologia.

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Settimana enigmistica - Il tenero Giacomo

In un’epoca dove la tecnologia e i social media distolgono spesso dalla riflessione profonda, la “Settimana Enigmistica” offre un’alternativa più tranquilla e stimolante. I giochi, di diversa difficoltà e tipo, permettono di adattarsi facilmente ai vari momenti della giornata. A differenza del mondo digitale che arriva ad affaticare la mente con informazioni rapide e superficiali, gli enigmi della “Settimana Enigmistica” permettono di immergersi in un processo mentale più lento e gratificante.

Molti giochi e enigmi della “Settimana Enigmistica” offrono anche spunti di cultura generale e permettono ai lettori di ampliare le proprie conoscenze su vari argomenti che spaziano dalla storia alla geografia, dalla letteratura alla scienza. Si traducono in un’occasione per apprendere. Le soluzioni e le spiegazioni nello stimolare l’apprendimento, aggiungono un valore educativo al tempo passato a risolverli. Da rilevare anche i benefici per il benessere psicologico. Oltre ai benefici cognitivi, trascorrere del tempo con la “Settimana Enigmistica” ha effetti positivi sul benessere psicologico. Concentrarsi su un enigma aiuta a distogliere l’attenzione dalle preoccupazioni quotidiane, migliora l’umore e porta a dare un senso di soddisfazione nel riuscire a risolvere un compito difficile. Inoltre, il fatto che queste attività siano spesso solitarie permette un momento di tranquillità, ideale per “ricaricarsi”. Negli anni, la “Settimana Enigmistica” si è evoluta per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più variegato, introducendo nuove tipologie di giochi, da quelli per bambini agli appassionati di Sudoku. Le versioni online e le app, nel rendere più diretto l’accesso, permettono anche ai più giovani di scoprire il fascino degli enigmi classici.

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Settimana Enigmistica - La Susi, protagonista di una delle rubriche più famose

Negli anni, la “Settimana Enigmistica” ha continuamente rinnovato la sua offerta di giochi, introdotto nuovi tipi di rompicapo, adattandosi ai gusti e alle esigenze del pubblico. Accanto ai cruciverba, sono comparsi rebus, anagrammi, parole crociate, sudoku, indovinelli, e molti altri giochi, sempre più stimolanti e interessanti. Un aspetto che ha sempre contraddistinto la “Settimana Enigmistica” sta nella sua capacità di rimanere al passo con i tempi, mantenendo salde radici nella tradizione enigmistica. I giochi sempre più vari e completi hanno continuato a soddisfare la curiosità intellettuale di lettori di tutte le età, grazie alla continua introduzione di novità. La “Settimana Enigmistica” è diventata negli anni più di una semplice rivista enigmistica, entrata a far parte della cultura popolare italiana.

Molti lettori sono cresciuti con la “Settimana Enigmistica”, tanto che oggi la rivista viene vista come un simbolo di tradizione e di amore per l’intelletto. Il linguaggio della “Settimana Enigmistica” ha ricchi riferimenti alla cultura italiana, la letteratura, la storia, il cinema, la musica e questo ha contribuito a creare un legame speciale con il pubblico, che si sente parte di una comunità di appassionati con una visione condivisa del mondo. Quale il futuro della “Settimana Enigmistica”? Negli anni, si è saputa adattare e nell’era digitale ha lanciato una versione online per ampliare ulteriormente il pubblico della rivista. Inoltre, ha sviluppato applicazioni per dispositivi mobili, permettendo ai lettori di risolvere i giochi direttamente dal proprio smartphone o tablet.

Questo ha reso la rivista ancora più accessibile e ha permesso a nuove generazioni di appassionati di scoprire l’emozione di risolvere un cruciverba o un rebus. Mantiene intatto il suo spirito di sfida intellettuale e continua ad affascinare lettori di ogni età. Una presenza immutabile nella cultura italiana, simbolo di un passatempo che stimola la mente e arricchisce il tempo libero. Icona della tradizione enigmistica italiana, ha saputo mantenere la sua rilevanza, aggiornandosi continuamente e adattandosi ai gusti del pubblico, senza tradire lo scopo di stimolare la mente e divertire.

Il suo vasto repertorio di giochi, enigmi e curiosità, continua a essere un compagno fedele per milioni di lettori.

Trascorrere il tempo libero in compagnia della “Settimana Enigmistica” oltre a esprimere un modo per divertirsi, consente anche di stimolare la mente, migliorare le proprie capacità cognitive e vivere un’esperienza di apprendimento continua. La “Settimana Enigmistica” rappresenta un’opportunità per arricchire il nostro tempo libero in modo sano e creativo, rimane uno dei più amati passatempo del nostro tempo libero.


Per approfondire e saperne di più

- S. Bartezzaghi, Parole in gioco, Bompiani, Milano 2017

- a cura di M. Bergamini, L’enigmistica nel Medioevo. Gli indovinelli di Simposio, SISMEL, Edizioni del Galluzzo 2017.

- P. Ichino-S. Bartezzaghi, L’ora desiata. Guida al mondo dei rebus per solutori (ancora) poco abili, Bompiani, Milano 2021.

- E. Peres, È l’enigmistica bellezza, Ponte alle Grazie, 2016.

- Giorgio Sisini, il sardo che creò la più celebre rivista di enigmistica.



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