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"Concorso di colpa": un imbarazzante film

E’ realmente un gran peccato che il ritorno di Francesco Nuti al cinema avvenga con questo pasticciato ed inutile thriller “Concorso di colpa”...

di calogero - domenica 4 settembre 2005 - 9227 letture

Im-ba-raz-zan-te. E’ realmente un gran peccato che il ritorno di Francesco Nuti al cinema avvenga con questo pasticciato ed inutile thriller “Concorso di colpa” che la regia piatta ed inesistente di Claudio Fragasso (“Palermo Milano solo andata”) ma soprattutto il soggetto e la sceneggiatura di Rossella Drudi - involontariamente comica per dialoghi e snodi narrativi al limite del ridicolo e dell’inverosimile - riducono a fiction televisiva di serie B.

L’idea di raccontare, attraverso il meccanismo del giallo, gli ideali di una generazione (nello specifico le battaglie politiche e sociali dei “Lupi solitari” , ristretto collettivo di cinque ragazzi del 68) che si ritrova a confrontarsi con un presente debitore di un trascorso ideologicamente fallimentare si risolve nell’insipida ed esile trama narrativa di un film che fa acqua da tutte le parti.

E travolti da questa onda anomala anche il cast d’interpreti: Alessandro Benvenuti ( a quando un suo ritorno in gran forma al cinema sia nelle vesti d’attore che di regista? ), Luca Lionello, Gabriele Ferzetti, Massimo Bonetti, Luigi Maria Burruano (è proprio lui e non il suo clone!), Antonella Ponziani - ma che fine ha fatto il talento di questa ex promessa del nostro cinema? Ma la delusione maggiore è ritrovare al cinema, dopo anni di traversie personali, Francesco Nuti che nel ruolo del Commissario De Bernardi - sulle tracce dei fantasmi del proprio passato - recita “Francesco Nuti” nella sua versione più incolore, stanca ed apatica.


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> "Concorso di colpa": un imbarazzante film
19 settembre 2005

Imbarazzo. E’ quello che ho provato anche io, per la prima mezz’ora, quella in cui se c’è qualcosa che non mi convince di solito concedo ancora possibilità ad un film. Scaduta la mezz’oretta, scaduto il film, scaduto l’imbarazzo. Che si è trasformato in - pur ancora un pò imbarazzato, ma - divertimento. La storia è semplicemente ridicola, sono ridicole le conversazioni, sono ridicole le rappresentazioni. Peccato per Nuti, speriamo che torni a dimostrare di voler bene a sé stesso e al cinema. Nessuno sconto di giudizio invece su chi ha avuto il fegato (e soprattutto l’ingenuità) di buttare via tanti soldi per un simile obrobrio di plastica della peggiore qualità.

Guardatelo solo se volete farvi due risate.

    Imbarazzante? Non so.
    16 novembre 2005, di : Mariolillo

    Io rispetto le opinioni di tutti, non ho ancora visto il film ed un mio amico me ne ha parlato bene. Il mio è solo un semplice appello: c’è qualcuno che ha idea di quando questo film ha intenzione di uscire su DVD? Io lo sto aspettando con certa ansia e curiosità, a dirvela tutta. Grazie
    > "Concorso di colpa": un imbarazzante film
    3 luglio 2006, di : ROBERTA

    Magari fosse possibile farsi due risate come dici, ma non è affato così anzi il contrario. C’è una critica dura ma vera quanto realistica sulla situazione attuale del berlusconismo intenso come mentalità che ormai ha preso tutti senza distinzione partitica e la tua recensione non fa che confermarlo. DA VEDERE PER PENSARE, RAGIONARE E DISCUTERE, DELLA SERIE RIFLETTIAMO SUI NOSTRI ERRORI PER NON COMMETTERNE PIU’. FORSE SOLO COSI’ LA VERA SINISTRA POTRA’ RISORGERE A TUTTI GLI EFFETTI.

    UN IDEALISTA CHE ANCORA CI CREDE!

DA VEDERE ASSOLUTAMENTE DA VEDER EPER VIVERE
29 giugno 2006, di : Edoardo

iL FILM cONCORSO DI COLPA è UN BEL GIALLO che da a Nuti la possibilità di misurarsi con un genere diverso dai suoi soliti. La prova l’ho trovata buona e super coraggioso e super grazie al regista per aver dato a Nuti ancora una possibilità nonostante le sue condizioni. Il film è ben fatto ti supera sempre nelel soluzioni possibili, non è mai prevedibile ed è girato finalmente bene da chi ha un uso sapiente dalla macchina da presa, ma la cosa più sorprendente i questo film è la storia, uno psicogiallo con sottotesto socialpolitico. Davvero arduo come argomento e ben fatto. La storia ti prende dall’inizio alla fine e non ti lascia mai. ORA E’ USCITO IN DVD, DA VEDERE ASSOLUTAMENTE DA VEDERE
    DA VEDERE ASSOLUTAMENTE DA VEDER EPER VIVERE
    3 luglio 2006, di : GIANNI

    DA VEDERE ASSOLUTAMENTE DA VEDERE!!!!

    hai ragione da vendere!.. Credo che la sceneggiatura di questo film, senza nulla togliere alla direzione artistica che è più che egregia, sia la vera novità. Propongo a tutti gli aspiranti scrittori sceneggiatori di vderlo per cibarsi degli originalissimi snodi narrativi di rara abilità ed ottima fattura, dove attraverso la storia "gialla" e con rimandi continui avanti e indietro nel tempo si gusta il plot da più punti di vista in varie angolazioni. Per non parlare del sottotesto che collima perfettamente con la storia gialla senza cozzare mai. Le psicologie dei personaggi, le loro storie familiari private e i loro rimorsi, confessioni che toccano le coscienze per poi fare una scelta premeditata e cinica bè che dire eccellente!.. Il lavoro dev’essere stato particolarmente difficile. Da vedere e da studiare per capire come uscire dai plot fintogiornalistici, documentaristici e cronachistici per restituire il cinema al cinema con u linguaggio puramente cinematografico. Per il resto ci sono i libri di storia. ! 10 e lode a chi lo ha scritto, 8+ a chi lo ha girato, 8 a tutti gli attori nessuno escluso e darei anche un ottimo alla Ponziani finalmente in un ruolo che le rende giustizia dimostrando la sua innegabile bravura, finalmente fuori dalle orrende fiction tv. Scusate l’entusiasmo ma è la prima volta che non indovino chi è l’assassino in un giallo e questa è la cosa più sorprendente. ANcora bravi agli autori che mi sono costati anche le unghie rosicchiate per l’adrenalina pazzesca che ti trasmette il film, prendendotiper mano dall’inizio alla fine senza lasciarti mai e sorprendendo continuamente tutti i tuoi calcoli per la soluzione!. DA VEDERE ASSOLUTAMENTE DA VEDERE. GIANNI

"Concorso di colpa": un imbarazzante film
13 luglio 2008, di : Annarella

Io l’ho visto e mi è piaciuto molto. La trama mi piace e anche il finale secondo me non è scontato. Imbarazzo?? Gli unici che probabilmente si sentiranno in imbarazzo saranno gli ex sessantottini, rivedendosi in quei cinque giovani e facendo un inevitabile paragone tra com’erano una volta e come sono diventati oggi. Unica nota negativa: un Nuti un po’ a disagio nelle parti troppo serie...