CAMPANIA LIBERATA (!)

......l’ultima speranza degli uomini liberi della Campania è ormai affidata solo al "Governo Ombra" in esilio: rimuovere al più presto il governatore dittatore della Campania Bassolinoleum.

di Enzo Maddaloni - martedì 27 maggio 2008 - 3115 letture

Si e’ defilato, ma mantiene il suo scettro insanguinato.

Bisogna essere prudenti nel dare per prossimo l’ epilogo che tutti auspicano: l’ uscita di scena del Governatore e magari il suo arresto, per comparire davanti al Tribunale dell’ Aja e rispondere dei crimini all’umanità perpetrati per dieci anni in Campania.

Non e’ la prima volta che il Governatore dal brizzolato ciuffone ribelle viene dato politicamente per morto e non e’ la prima volta che risorge, grazie all’ indubbia astuzia nel tenere le fila del suo apparato di potere.

Adesso, secondo le notizie che filtrano dal Palazzo San Lucia, sembra deciso a passare la mano, rendendosi conto che, una volta di piu’ , tutto il mondo gli e’ contro e che ampie crepe si sono ormai aperte anche all’ interno della sua creatura: le altre province della Campania rivendicano la seccessione da Napoli e da Caserta.

Ma un copione simile era gia’ stato letto per due volte nei mesi scorsi. In estate, quando si credette a insanabili contrasti tra i diversi presidenti delle provincie e dei sindaci e dei comitati di lotta quest’ultimi sciolti per Decreto da Berlusconione e che indirettamente sostiene l’attuale governo regionale della Campania con il braccio militare della repubblica, con il Super Prefetto De Gennaro prima ed oggi con il sottosegratario di stato e pleni potenziario della Protezione Civile, il gentile dottore Bertolaso, insieme ai generali dell’esercito fedeli alla republica del nord est.

Lui con il suo scettro di guerra in queste ore resta stranamente in disparte e silenzioso; e all’indomani degli accordi sottoscritto nella prefettura di Napoli, vorrebbe continuare a sedersi al tavolo delle trattative, nel mentre i leghisti spingono la repubblica a chiedere la sua testa avendo bisogno di volti più presentabili e meno compromessi, a livello internazionale dopo le figure di merda che la repubblica ha fatto con i propri alleati.

Cosi si sta rischiando solo di far rilevare rapidamente i giochi di palazzo, le messe in scena fatte di abili mosse che comunque rinviavano la fine del Governatore a beneficio di un più largo consenso e potere ai Berlusconiani.

D’altronde il Presidente della Repubblica Italiana l’aveva detto ai suoi stretti collaboratori: facciamolo cuocere ancora un po’ nel suo brodo.

Il Polo delle Libertà non scalfivano il "nido delle aquile", la piccola capitale di Afragola dove Bassolinoleum e il suo entourage familiare controllano la polizia, i media e parte delle milizie e le clientele costruite in anni di potere spregiudicato, perchè cosi avrebbero una volta e per sempre cancellato in italia il diritto di esistere della sinistra.

E, anche quando il consenso sembrava davvero ridotto all’osso fra la gente della zona, abbandonata al proprio destino e costretta alla fuga dall’interland e dalla regione sotto assedio dei clan, Lui pensava già anche di bruciare tutto.

Molti i roghi per le strade. I Vigili del Fuoco fanno fatica a spegnere gli incendi alle montagne di spazzatura per strada. Qualcuno pensa cosi di alzare il tiro della pressione della repubblica per schiacciare i suoi nemici (i cittadini ancora liberi) con la forza militare non solo dell’esercito ma anche dei clan sempre più agguerriti.

E, così poteva continuare a lanciare proclami dalla sua televisione locale e scorrazzare nel suo blindato, ascoltando Mozart.

Oggi i giornali Napoletani, come peraltro fanno da mesi, rilanciano l’ipotesi dell’ epilogo, confermando così la pressione sempre più forte della Repubblica Italiana del Nord Est per togliere di mezzo gli ex suoi protetti, cementare la propria credibilita’ nello scacchiere Campano e lasciarsi definitivamente alle spalle sanzioni economiche e isolamento internazionale, distruggendo una volta per tutto il diritto dei Campani a parlare.

Ma, se pure Bassolinoleum, davvero ha deciso di farsi da parte, lo fa affidando la rappresentativita’ esterna della repubblica della Campania ad un personaggio meno noto, ma ugualmente pericoloso, del cui nome si tiene ancora segreto, considerato fin dall’ inizio che questa tragedia campana possa acuire la pulizia etnica degli Irpini, Beneventani e Salernitani.

La battaglia del Formicossovo nell’Irpinia d’Oriente, terra di confine, resta solo il rischio dell’ultima battaglia che il popolo libero può compiere a baluardo di resistenza e libertà, anche se ci sarebbe bisogno di rafforzare le alleanze con la stessa parte di cittadini liberi del napoletano, della campania, che ancora sperano in un futuro migliore ed in una campania libera ed unita.

L’ultima speranza degli uomini liberi della Campania è ormai affidata solo al "Governo Ombra" in esilio affinche egli stesso rimuova al più presto il governatore dittatore della Campania Bassolinoleum. Prima che sia troppo tardi.

Speriamo che si decidano presto perché il rischio è che qui in Campania il popolo libero perda ogni speranza per un futuro migliore e per questo vada verso una guerra di seccessione dove si conteranno solo morti tra i poveri cristi, mentre lui con i suoi scagnozzi, fuggirà coperto dalla sua milizia.

…….ché sei de la caligine del mondo

e de la carne tu di modo asperso

che ’l Nilo e ’l Gange o l’ocean profondo

non ti potrebbe far candido e terso.

Sol la grazia del Ciel quanto hai d’immondo

può render puro: al Ciel dunque converso,

riverente perdon richiedi e spiega

le tue tacite colpe, e piangi e prega."

(Canto XVIII verso ottavo Gersulamme Liberata)

(P.S. Tratto da un articolo di cronaca della guerra in Bosnia dove Milosevic vecchio dittatore comunista rivendicava con tutte le sue forze il potere sugli altri, …qui si è solo modificato il contesto (anche se è per certi versi capovolta) ed i personaggi ….ed ogni riferimento a fatti, persone e circostanze è puramente immaginifico e folle. Il Fool e il suo schettro! Uacc Uaa Nanosecondo)


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CAMPANIA LIBERATA (!)
27 giugno 2008

Ma Bassolino non era una delle punte di diamante dei DS prima e del PDI poi ? Qualcuno ad un bel momento lo voleva addirittura candidare alla presidenza del consiglio