La musica non è una gara, ma Lucio Corsi è un elfo
La cosa più bella che ho visto ed ascoltato quest’anno a Sanremo.
Mitico Topo Gigio e mitico Lucio Corsi.
Lucio è proprio un Elfo, pronto a spiccare il volo “Nel blu dipinto di blu” con un altro mito della canzone italiana: Domenico Modugno; resta una esageratamente, magica e spettacolare genialata musicale, in un mare di cose scontate.
E’ che dire del suo meritatissimo secondo posto?
Con la sua splendida canzone “Volevo essere un duro” ci ha riportati tutti, come per magia, nel tempo immanente della fiaba della nostra vita.
A crederci non si sbaglia, ma voi ci credete?
Appena l’ascoltai mi sono chiesto: ma questo dove si era nascosto?
Ma i miti si sa, non sempre riescono ad essere visibili ai nostri occhi, senza più immaginifica fantasia. Solo loro conoscono la propria e la nostra immanente realtà. Lui conosce le leggi che governano la natura, le cause della vita e della morte, del bene e del male.
Lui non comprende i motivi che determinato le attuali condizioni di vita di un popolo. Semplicemente va oltre ogni sguardo limitato dei propri e nostri confini fisici e mentali.
Lui semplicemente non si rassegna, semmai rassegna solo la stampa, che non trova (come al solito) le giuste parole, per spiegare al meglio possibile, questo fenomeno soprannaturale che ha ammutolito e fatto mugugnare la platea dell’Ariston.
Pace, pace, a tutti gli uomini di buona volontà, direbbe Francesco, affinché ci sia più tempo per tutti e si possa riflettere meglio per spiegarci e comprendere al meglio questo fenomeno soprannaturale, dei voti e della classifica finale che ha spodestato molti altri falsi miti. Eppure poco prima ci aveva detto anche lui - Francesco - che la musica è bellezza.
Abbiate fede, prima o poi riuscirete a capirlo.
Proverò qui a spiegarvelo, più che il come, il perché, è arrivato al secondo e meritato posto.
Anche Lui è confuso, ed al momento ha davanti a sé solo un universo di immagini incomposte, che solo con l’aiuto del soffio del vento potrà anche lui ricomporre.
Lui, oltre che al mondo dei miti, appartiene al mondo dei riti magici che tutti voi umani, troppo umani, vi siete persi, in questo tempo di conflitti e paure, chiudendovi come cozze nere sugli scogli. Quel mondo invisibile agli occhi, da tutti sempre agognato.
Si, si, il mondo magico delle Ninfe, dei Folletti e degli Elfi. Quel mondo, che per fortuna, miracolo inatteso, la natura, gli alberi, il bosco, ci ridanno ogni tanto, per proporci, come fece Pollicino, il segreto di come fare, anche se a piccoli passi e con l’aiuto di sassolini come segna vie, a non perdersi nel bosco.
Oh, semmai riuscire a svelarci il segreto di come lasciarsi cadere, senza farsi prendere dall’ansia e dalla paura e come rialzarsi o riuscire, come lui, a spiccare il volo.
Il mondo (il pubblico, noi tutti), così potrà specchiarsi in Lui, ed attraverso il suo mito, ritrovare il senso della realtà, per sé e con sé.
Questo è uno dei tanti motivi del perché lo hanno votato in tanti?
Mi ricorda Bob Dylan, anche lui un Folletto dei miei tempi, che diceva: “La risposta, amico mio, ascoltala nel vento” mitico Folletto e/o Elfo anche Bob?
Ci siamo persi i riti ed i miti?
Solo loro possono ripristinare e ricostruire l’ordine delle cose.
Focalizzare quelle immagini, offuscate da sguardi di collera e paura, ci fanno apparire sempre più incomprensibili: la tenerezza, la nostalgia, l’amore di sé e con sé.
Ma, tutto ciò sappiamo che ci serve, per riuscire a ripristinare il giusto equilibrio alle cose, alleviare ogni tristezza, ridare bellezza e speranza al nostro futuro.
Il Suo non è un apparire, ma un rivelarsi, uno svelarsi a noi, che restiamo ancora incomprensibili e prigionieri, così attaccati come cozze piene di molli paure ai nostri scogli.
Per questo Lucio Corsi, è un personaggio, un Elfo (per me), un artista del tempo all’incontrario, oltre le infinite possibilità. Un mito come il genio della lampada? Ma come tutti i miti, anche molto umano.
Per me è stata una piacevole scoperta; la meraviglia delle meraviglie; la ciliegina sulla torta; un atto di pura magia. Per questo dico bravissimo a Lui.
Perché?
Perché, le risposte che ancora cercherete per voi, a tutte le vostre domande su questo fenomeno soprannaturale ”...provate ad ascoltarle nel vento."
Abbiamo tutti bisogno di recuperare i nostri riti e i nostri miti e quando ne vediamo uno che si svela a noi, non facciamo altro che specchiarci in Lui, senza più rischiare di attaccarci...per fortuna... come cozze allo scoglio.
Nel frattempo, con "la mia moto del tempo", mi sono andato ad ascoltare tutte le canzoni che mi ero perso fino ad ora, sul suo canale you tube.
Prometto, comprerò anche tutti i Suoi dischi.
Clown Nanosecondo al secolo Enzo Maddaloni
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