Avviata la Campagna per emendare il codice del Terzo Settore: D.LGS 117/2017

Con questo appello è partita la consultazione sulle modifiche del testo del D.Lgs 117/2017 (Codice Terzo Settore) che nella sostanza trasforma tutte le associazioni in “Impresa Sociale”
Il 20 febbraio 2025, si è tenuto un’importante incontro, nell’Aula Santucci della Facoltà di Sociologia dell’Università di Salerno, organizzato dal CSV SODALIS di Salerno e dall’UNIVOL (Università del Volontariato) di Salerno, a conclusione del quale sono stati consegnati anche i diplomi del percorso di formazione UNIVOL-2024 e presentata la nuova offerta formativa per l’anno 2025, pubblicata nel sito CSV SODALIS di SALERNO.
All’evento sono intervenuti:
Gennaro Iorio – Direttore del Dipartimento di Studi Politiche Sociali UNISA; Massimo Pendenza – Professore Ordinario, Sociologia Generale - DISPS UNISA-UNIVOL; Agostino Braca – Presidente Sodalis ETS – CSV Salerno; Alfredo Senatore – Direttore del CSV Sodalis di Salerno ; Rossella Trapanese – Responsabile Osservatorio Politiche Sociali UNISA; Marco Di Gregorio – Osservatorio Politiche Sociali UNISA; Fabio Fraiese D’Amato – Area formazione Sodalis ETS – CSV Salerno.
Ho partecipato personalmente all’incontro e intervenuto nel dibattito che si aperto dopo gli interventi dei relatori che sono stati molto interessanti.
Nel corso del dibattito che n’è seguito e che ha toccato diversi argomenti ed in particolare alcuni a me, a noi volontari, molto a cuore ho condiviso molto l’intervento di Domenico De Simone – Presidente dell’Associazione LUCIANO TAVAZZA.
- Terzo Settore
Già nel 2022, l’Associazione Luciano Tavazza ha creato, in rete con altre associazioni a livello nazionale, un coordinamento nazionale e presentato un Appello, al Presidente della Repubblica, sottoscritto da diverse personalità del mondo del volontariato cosi come da diverse associazioni, per richiedere e proporre alcune modifiche del Codice del Terzo Settore D.Lgs 117/2017.
Condivido molto questo inizativa e spero che possa ricevere la giusta arttenzione a livello nazionale da parte di tutte le associazioni di volontariato, delle Istituzioni preposte e dei gruppi parlamentari.
Con questo appello è partita la consultazione sulle modifiche del testo del D.Lgs 117/2017 (Codice Terzo Settore) che nella sostanza trasforma tutte le associazioni in “Impresa Sociale” con tutti gli oneri che ciò comporta, senza meglio e più accuratamente definire discrimini tra chi ha grandi bilanci da gestire e le piccole associazioni che vivono di “elemosina” ma che tanto danno al sociale con le loro azioni di buona vita e salute.
Proprio a ridosso della fuoriuscita dal Covid, nel 2022, nell’analizzare i guasti prodotti da una legislazione iperburocratizzante, sono apparse eclatanti le incongruenze e le approssimazioni di una legislazione che, tralasciando di definire il dettato costituzionale di “interesse generale”, stava ingessando ed assecondando una interpretazione che confonde il volontariato con l’impresa sociale, la gratuità, il non profit. Sarebbe interessante andarsi a leggere il libro “Contro il non profit” di Giovanni Moro.
Nella scia di “Padova capitale europea del Volontariato” e delle parole del Presidente della Repubblica che ci spronava a difendere l’identità, l’autonomia, del volontariato “adulto”, l’associazione intestata a Luciano Tavazza, che, con don Giovanni Nervo, promotore della Caritas, sono stati profeti ed antesignani del moderno volontariato non inteso come beneficenza, non inteso come mecenatismo, non inteso come buonismo, ma per coniugare, come scolpito dalla nostra Costituzione Repubblicana a “rimuovere, di fatto, le “cause” che generano emarginazioni, diseguaglianze ed ingiustizie, ha lanciato una campagna che ha raccolto il consenso, l’adesione e la sottoscrizione dei tantissimi leader sociali impegnati sul campo delle Politiche sociali.
Con questo appello e con queste proposte, come è nello stile del volontariato organizzato, che alle giuste indignazioni fa seguire le corrette proposte, in collaborazioni con il variegato e pluralistico mondo della solidarietà organizzata, si è dato vita dal 2022 a fine 2024 a nemerose consultazioni, incontri, seminari studi dedicati che hanno prodotto un elaborato con modifiche del testo del D.Lgs 117/2017 (Codice Terzo Settore).
In sintesi lo scopo della proposta non è lo smantellamento della Riforma del Terzo Settore, ma la sua implementazione e correzione mirata e finalizzata a “riposizionare” il volontariato di comunità in linea con i valori lo spirito, le idealità del pensiero attualizzato dei fondatori del volontariato moderno, scevro da un atteggiamento ideologico spinto. O peggio, da una visione nostalgica del tempo passato, che non fa i conti con l’evoluzione della società.
Con questa proposta l’Associazione Luciano Tavazza si è fatta portavoce e megafono del mondo della solidarietà organizzata con cui è in connessione costante. Per approfondire nel merito le proposte di modifica articolo per articolo ed il testo dell’appello che ha accompagnato l’iniziativa vi invito a scaricarvi i due rispettivi file e consultare il sito dell’Associazione LUCIANO TAVAZZA
Da questi link potete scaricare i testi in pdf de:
l’Appello al Presidente della Repubblica;
Letture consigliata:
Volontariato, il “pensiero lungo” di Luciano Tavazza ;
Io ci sono. Gli attori del civismo e della solidarietà: mutazioni molecolari e processi costituenti, di G. Cotturri (2024). Edizioni La Meridiana, Molfetta (BA);
“Contro il non profit” di Giovanni Moro - Saggi Tascabili Laterza 2014.
Segnalo questi due siti web:
http://www.paideiasalerno.it/wp1/ Per approfondire cosa si è fatto a Salerno dagli anni 90 in poi e con la sede di Matierno – Rione di Salerno, che ospita l’Archivio Storico di Luciano Tavazza, donato dalla famiglia e riconosciuto dalla Soprintendenza Regionale della Campania come Archivio di interesse storico e come Centro di Documentazione Sociale con Biblioteca. Una vera chicca che pochi conoscono e che rappresenta un patrominio storico sul tema del volontariato in Italia certamente da tutelare;
https://www.movicampaniaodv.it/ dove è possibile trovarci le sintesi delle giornate di PAESTUM, che sono state citate nel corso del suo intervento dalla Prof. Rossella Trapanese, dove il contenuto dominante è stata la parola “CURA”.
E’ già il "Prendersi cura di....."... la parola "cura" resta una parola che a noi come Associazione di Comunità RNCD odv Libertaria di Clown Dotti-Sociali & Sognatori Pratici, resta molto cara.
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