Buon compleanno Paperino!

Paperino, il personaggio disneyano compie 70 anni e non li dimostra! Girodivite è in grado di offrire in esclusiva una intervista a uno dei Paperi più famosi e bistrattati della Storia.

di Sergej - mercoledì 9 giugno 2004 - 9908 letture

Non è stato facile raggiungere Paolino Paperino, nella casa in cima alla collina che ormai da qualche anno abita, abbandonato da tutti. Dopo un periodo di notorietà, ha preferito far perdere le sue tracce. C’è stato un tempo che era sul becco - sulla bocca - di tutti. Poi, l’oblio: voluto, cercato, subìto. Paperino, ma lui preferisce ancora farsi chiamare "don" Paolino, vive nella Casa di Riposo il Vecchio Papero. Siamo a pochi kilometri da Corleone.

Don Paolino... permette?

Chi minchia è?

Dimenticavo. Pure sordo è. Debbo gridare forte: "DON PAOLINO....!"

Scimunito. Che gridi. Non sono sordo.

Sono di Girodivite... Volevo farLe alcune domande...

Minchia di giornalista sì? Ancora?

Era per il Suo compleanno...

Ah, il compleanno. E bravi, vi fate vedere solo per il compleanno! Ma guarda che faccia di scorfano! Ma che! Ora all’addevi [1] mannanu a fari l’interviste?

Tutto il mondo sta celebrando i suoi 70 anni...

E chi minchia mi ni futti a mmia! Io ca sugnu e mi ni gratto i c....

Ehm... la Sua proverbiale irascibilità. Faceva parte delle Sue caratteristiche. Anche da vecchio vedo... Comunque, ero venuto per farLe una intervista. Sa, non è stato facile trovarla. Diciamo che da qualche anno vive un po’ in clandestinità...

Clandestinità un c***! Tutti sanno dove sono. Io da qui non mi muovo. Questa terra è la mia terra. La mia Sicilia... Aggrappato come un’ostrica, come tutti i siciliani!

Dunque è proprio vero la leggenda che vuole che Paperino... cioè "don" Paolino Paperino è un siciliano...

E certo che siciliano sono! Che dovevo essere, marocchino?

Tutti però la immaginano americano... Nelle strisce della Disney abita a Paperopoli, in una villetta con Qui Quo e Qua, l’eterna fidanzata Paperina...

Quella p*** di Paperina! Ah!

Scusi, forse non dovevo rievocare dei ricordi dolorosi. Sono passati così tanti anni...

E sì, anni. E io sono un sopravvissuto. Il mondo è cambiato. E io me ne sono tornato nella mia isola, in Sicilia. Dopo l’America, la vita da spiantato, sempre senza soldi. Io in America poca fortuna ho fatto. Ci sono quelli che si sono arricchiti, che hanno trovato in America l’America, io invece... E quello spilorcio di mio zio...

Suo zio Paperone, lo zio d’America!

Proprio lui. Lui faceva il boss, si dava tante arie. Girava con il macchinone, le guardie del corpo. Si vantava degli affari col Governo, con il sindacato dei Docks, quel travestito di Hoover, la Cia, insomma: affari grossi. E a me mi faceva fare il manovale. "Controlla i picciotti della 5th", "C’è da scaricare la nave alle due di notte", "I Gambino mi hanno fatto uno sgarro vai a convincerli di non farlo un’altra volta..."

Ehm, un’attività frenetica...

Ero giovane. Pieno di energie. Altri tempi. Anche qui in Sicilia le cose erano diverse. C’era più ordine, più onore...

Mi scusi, ma in Sicilia c’è stata per 70 anni e passa la mafia e anche oggi...

Oggi? Oggi vuole chiamare mafia questa cosa che c’è oggi? Ma che minchia ha in testa, luppina [2]? Vuole mettere don Mickey "U Surci" con i quacquaracquà di oggi? La Banda Bassotti che dominava Catania, e Palermo dominata dalla Famiglia dei Paperi di Corleone?

Oggi anche la Sicilia si è evoluta. C’è Internet, il turismo...

Minchiate! La verità è che la generazione di oggi non ha più le palle. Si fanno mettere sotto dai Calabresi, dagli Albanesi, persino dagli Slavi comunisti... Una vergogna! Ai miei tempi non lo avremmo mai permesso.

Ma i suoi nipoti, non l’hanno seguita nel...

Giovani di m***! C’è Qui che ora fa il politico, il raffinato. E’ entrato in Forza Paperi e fa finta di non sapere da dove vengono i soldi che smaneggia. Quo traffica in Cecenia. Qua in Svizzera ricicla...

E degli altri paperi...

Paperoga. Minchia gli venga un colpo! Lui che faceva tutto l’alternativo. Il drogato. L’hippie. S’è poi messo a smanettare con i computer. Diceva di essere un Hacker o come minchia si faceva passare. Ora è Marketing Product Manager. Una fine ignobile!

Beh, in effetti... E la sua fidanzata, Paperina...

Quella tro***! Ora produce per la televisione i programmi dell’Isola dei famosi. Ha fatto diventare veline le sue nipotine e lei si fa di crack e di paperi tutte le sere. Quella baldracca!

Gulp!

Gastone "Lucky" Luciano mischino, morto di cancro in carcere. Nonna Papera anche lei in galera per abusivismo edilizio e spaccio di OGM senza il bollino blu. Amelia è dovuta emigrare in Argentina per lo scandalo delle televendite. Eta Beta l’hanno fatto fuori quelli della Jakuza: disciolto nell’acido perché non voleva cedere il mercato della "neve"... la naftalina, come la chiamava lui. Archimede Pitagorico suicida dopo lo scandalo all’Università per un giro di lauree comprate e prostituzione. E dire che era innocente: la colpa vera era di Pico de Paperis. Lui era solo un debosciato: faceva collezione di foto di pulcini.

Insomma, un intero mondo...

Ormai il mondo è cambiato. Ci sono i Puffi...

Beh, i dolci Puffi...

La mafia comunista.

I Puffi?

E certo! Ogni tanto fanno saltare una metropolitana, un teatro... tanto per tenersi in allenamento. Ma almeno questi sono inquadrati, hanno una loro linea di condotta. I Simpson’s invece...

I Simpson’s...?

Tutto quello che hanno fatto Simpson Padre e Figlio in Irak...!

Insomma, lei non vede un progresso, una evoluzione positiva...

Bello progresso. Ora ci sono le elezioni...

E...?

La Sicilia può stare certo farà come sempre la sua parte. Tutti a votare per Rockerduck. Basta sventolare un po’ di dollari e la Sicilia è sempre pronta ad accorrere servizievole!

(L’intervista volge al termine. Don Paolino Paperino sembra perso nei ricordi del tempo andato. Si assopisce. Quatti quatti cerchiamo di sgattaloiare via).

Minchia va!

Non volevamo disturbarla oltre...

E come, se ne va via? Posso offrirle qualcosa? Un caffè... Un orologio?

Come?

Un orologio! Ne ho alcuni bellissimi...!

(Don Paolino apre la giacca e ci mostra una fila di orologi).

Non abbia paura. Non sono rubati. Me li porta Pippo ogni volta che torna dal fronte. Ce n’è qualcuno che funziona persino!

Beh, veramente...

Sa, la guerra è una gran bella occasione di smercio, e Pippo ci s’è buttato a capofitto con i suoi traffici. Guardi, guardi questo Swatch: c’è l’immagine di Minnie. Guardi che carina. E a mezzogiorno quando scatta l’ora le cascano i mutandoni!

(Lasciamo il vecchio libidinoso don Paolino Paperino, non senza averlo rassicurato sul fatto che non avremmo svelato ad alcuno il luogo dell’intervista. Con tutti questi carabinieri impegnati nella ricerca di bin Laden Paperinik, non c’è mai da sapere).


Note:

[1] "addevi" = bambini molto piccoli

[2] "luppina" = lupini, semi gialli: immersi in acqua salata e privati della sostanza amara in essi contenuta vengono usati come alimento.


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