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Si è conclusa la 56° edizione del Taormina Film Fest

Reseconto ed inventario di idee sulla kermesse appena conclusa nella Perla dello Ionio.

di Orazio Leotta - mercoledì 23 giugno 2010 - 4257 letture

E’ stata la rassegna più convincente da quando al timone della kermesse taorminese c’è Debora Young, la giornalista e critica cinematografica americana al suo quarto mandato consecutivo alla direzione del Taormina Film Fest.

Tanti i colpi messi a segno dall’organizzazione che rimarranno impressi in maniera indelebile nei ricordi di chi ha vissuto in prima persona questa 56.ma edizione della rassegna nella Perla dello Jonio. Apertura col botto, con la proiezione al Teatro Antico di Toy Story 3D, anteprima mondiale.

Per la prima volta un film in 3D veniva proiettato all’aperto e ben 3.300 spettatori hanno assistito a quest’evento applaudendo il film della Pixar, distribuito dalla Walt Disney, che ha fatto spendere parole d’elogio perfino al composto Marco Bellocchio.

Altro tassello di rilievo Robert De Niro. Auditorium stracolmo all’inverosimile e la sua Master Class è stata la più seguita di sempre. Disponibile e sempre pronto alla battuta De Niro ha deliziato la platea parlando del suo modo di intendere il cinema e dei suoi progetti futuri.

Molti gli ospiti di rilievo: Colin Firth, il vincitore della Coppa Volpi a Venezia per A Single Man, Marco Bellocchio, Dario Argento, Emir Kusturica tutti protagonisti di interessanti Master Class, e poi i Campus per i giovani studenti: Ambra Angiolini, Diane Fleri, Giorgio Pasotti, Cristiana Capotondi e gli esilaranti Ficarra e Picone si sono alternati sul palco della sala A rispondendo alle domande dei giovani in sala.

Molto validi i film in concorso nella sezione Mediterranea. Ospite d’onore la Spagna con sei film in uno speciale concorso ad essi riservato. Sette cortometraggi siciliani in un concorso organizzato dalla New Italian Cinema Events e sette film brasiliani anch’essi in gara fra di loro e valutati da una giuria popolare.

Ed ancora l’omaggio alla Panaria Film con l’arzillo Principe Alliata di Villafranca (classe 1919) a raccontare chicche una dopo l’altra. Di livello non elevato i film proiettati la sera al Teatro Antico, neanche il tanto atteso, con ingresso gratuito, L’imbroglio nel lenzuolo, ha convinto del tutto.

Una bella rassegna, ma ancora c’è tanto da lavorare per portarla ai livelli dei Festival più prestigiosi. Da risolvere il problema della sicurezza che non consente di proiettare contemporaneamente film in Sala A e in Sala B e per venire incontro alle esigenze degli addetti ai lavori sarebbe auspicabile evitare vuoti di tre-quattro ore in alcuni giorni mentre in altri si assiste a un tour de force per il susseguirsi di eventi importanti.

Brevemente l’elenco dei premiati: per il CONCORSO MEDITERRANEA (giuria formata da Enrico Lo Verso, Samir Farid, Alice Braga, Isabel Coixet e Dieter Kosslick) ha vinto il Golden Tauro per il miglior film Dalla Vita in Poi di Gianfrancesco Lazotti; il premio alla migliore regia a Jorge Coira per il film 18 Comidas; il premio alla migliore interpretazione maschile a Filippo Nigro e quello per la migliore interpretazione femminile a Cristiana Capotondi entrambi per il film Dalla Vita in Poi.

Per il CONCORSO N.I.C.E. CORTI SICILIANI la giuria popolare ha assegnato il premio a Rec Stop & Play di Emanuele Pisano; per CAMPUS GIOVENTU’ AWARD la giuria di 40 studenti di Campus ha assegnato il premio a Besouro di Joao Daniel Tikhomiroff per la rassegna Brasile e a 53Dias de inverno di Judith Colell per la rassegna Spagna. Per BEYOND-OLTRE IL MEDITERRANEO, la giuria popolare ha invece assegnato il premio a Friendship di Markus Goller.

56° Taormina Film Fest {Windows Media}


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