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Mappe sentimentali per geografie dell’anima siciliana

Nell’ambito del TaoBuk 2018, la mostra "Geografie sentimentali" al Palazzo Ciampoli a Taormina, dal 24 giugno 2018...

di Sergej - martedì 26 giugno 2018 - 4477 letture

Nell’ottobre 2016 a Taormina si è compiuto un delitto, la chiusura dell’unica libreria della città. Diretta da Santina Bucolo, era una delle nostre mete preferite quando ci capitava di andare a Taormina. Un assassinio che è rimasto nel cuore di tutti noi lettori e amanti dei libri. E che solo parzialmente la manifestazione del TaoBuk, quest’anno in splendida forma, riesce a consolare.

Per qualche giorno Taormina, centro del turismo e della cultura dell’isola, diventa grazie al TaoBuk meta di turismo culturale e centro di manifestazioni legate quest’anno al tema delle rivoluzioni. Abbiamo già dato conto, in occasione della presentazione a Catania della manifestazione.

Giorno 24 giugno 2018 si è inaugurata la mostra dedicata alle "Geografie sentimentali". Siamo nel bel Palazzo Ciampoli di recente restauro dalle cui finestre è possibile avere una vista mozzafiato su Taormina e sulla sua baia. A presentare la mostra l’assessore regionale alla Cultura (e all’identità siciliana) Sebastiano Tusa, il sindaco di Taormina Mario Bolognari, la direttrice della Biblioteca regionale di Messina Maria Teresa Rodiquez, la direttrice del Parco di Naxos Vera Greco, la giornalista del Corriere della Sera Roberta Scorranese e la direttrice di Taobuk Antonella Ferrara. La mostra è molto ben curata, anche se manca un catalogo: al pian terreno una decina di libri (tra cui una edizione del Fazello) mentre al primo piano la mostra delle mappe antiche della Sicilia.

“Taobuk è un evento qualificante che seguo e apprezzo particolarmente perché nella stagione estiva, che molti credono vocata solo allo spettacolo puro, dà spazio al libro che ritengo insostituibile strumento di riflessione personale e collettiva. E ancor più perché lo è nella funzione di bene culturale in senso lato e anche tecnico, nella dimensione di raccolta libraria pubblica e talvolta privata. In ragione di questa consapevolezza, l’Assessorato che ho l’onore di dirigere ha dato il suo contributo perché possa svolgersi, in parallelo alla rassegna letteraria, la Mostra di libri antichi e di pregio curata dalla Biblioteca regionale di Messina e dal Parco Archeologico di Naxos (...) Le carte geografiche e la cartografia antica come strumenti per la rilettura della nostra storia: la conoscenza del territorio antico serve in questo caso come momento di studio e riflessione, memoria per lo sviluppo, soprattutto in un momento storico come quello che viviamo in cui i confini, i paesi, le popolazioni hanno segni sempre più labili”. Sono le parole di Sebastiano Tusa.

Particolarmente coinvolgenti le parole di Vera Greco, che si è soffermata sul significato che ha il paesaggio e l’anima del luogo.

Una mostra e una manifestazione (il TaoBuk) che vale la pena seguire e che costituisce un momento importante per la cultura della Sicilia. Inutile che qui ricordiamo come Antonella Ferrara, che con determinazione ed entusiasmo dirige la manifestazione, è figlia di Santina Bucolo, l’ultima libraria di Taormina di cui dicevamo all’inizio di questo articolo.


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Da sinistra a destra: Antonella Ferrara, Roberta Scorranese, Maria Teresa Rodiquez, Sebastiano Tusa, Vera Greco, Mario Bolognari

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