Pubblicato domenica 3 aprile 2005.
Domenica e lunedì (fino alle 15) 3-4 aprile 2005, voto per le regionali in Italia.
14 le Regioni in cui si vota
(Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria)
41.673.779 gli elettori
20.046.507 uomini
21.627.272 donne
50.796 sezioni
ELEZIONI PROVINCIALI
2 le Province in cui si vota
972.169 elettori
471.016 uomini
501.153 donne
1.183 sezioni
ELEZIONI COMUNALI
367 i Comuni in cui si vota (di cui 66 con più di 15 mila abitanti)
9 i Comuni capoluogo di Provincia
3.435.233 elettori
1.656.475 uomini
1.778.758 donne
4.062 sezioni
Complessivamente, considerando una sola volta gli elettori chiamati al voto per diverse elezioni:
41.706.607 elettori -
20.062.718 uomini -
21.643.889 donne -
50.836 sezioni
I COLORI DELLE SCHEDE
Le schede di votazione per le elezioni
regionali, salve diverse determinazioni delle regioni che hanno
legiferato, saranno di colore verde, mentre quelle delle
elezioni provinciali saranno di colore giallo
brillante e quelle delle elezioni comunali di colore azzurro.
IL VOTO E GLI SCRUTINI
I seggi saranno aperti domenica 3
aprile dalle 8 alle 22 e lunedì 4 aprile dalle 7 alle 15. Per
le elezioni provinciali e comunali, lo scrutinio inizierà alle
ore
otto di martedì 5 aprile con precedenza per le elezioni
provinciali. Nella regione Molise, infine, dove si terranno
soltanto le elezioni amministrative, le operazioni di scrutinio
avranno inizio lunedì 4 aprile al termine delle operazioni di
voto.
BALLOTTAGGI
Qualora dovesse rendersi necessario il turno di
ballottaggio per l’elezioni dei presidenti di provincia e dei
sindaci, si voterà domenica 17 aprile, dalle ore 8 alle 22, e
lunedì 18 aprile, dalle ore 7 alle 15, e le operazioni di
scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì al
termine del voto. Questa, in breve, la guida alle elezioni.
COME SI VOTA ALLE ELEZIONI REGIONALI
Ciascun elettore ha tre opzioni. Votare, con un unico voto, per una lista provinciale e per la lista regionale collegata, tracciando un segno nel rettangolo che contiene il contrassegno della lista provinciale.
In tal caso l’elettore esprime un voto valido sia per la lista provinciale che per quella regionale collegata, il cui capolista è candidato presidente.
La seconda opzione permette di esprimere un voto disgiunto, tracciando un segno nel rettangolo recante
una delle liste provinciali e uno sul simbolo della lista
regionale (non collegata alla lista provinciale prescelta) o
sul nome del suo candidato a presidente.
Nel terzo caso l’elettore può esprimere voto unico per una delle liste regionali e per il suo candidato a presidente tracciando un segno sul simbolo di un lista regionale o sul nome del candidato a presidente, senza segnare al contempo alcun contrassegno di lista provinciale.
In ogni caso l’elettore può esprimere un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere compreso nella lista provinciale prescelta scrivendone il cognome nell’apposita riga tracciata sulla destra del contrassegno.
COME SI VOTA ALLE ELEZIONI PROVINCIALI
Anche in questo caso l’elettore ha tre possibilità di scelta. Tracciare un solo segno sul rettangolo contenente il nome e cognome del candidato alla carica di presidente.
Oppure tracciare un solo segno sul contrassegno relativo ad uno dei candidati al consiglio provinciale o sul nominativo del candidato medesimo.
Infine l’elettore può tracciare un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato presidente, sia anche sul contrassegno relativo ad uno dei candidati consiglieri collegati o sullo stesso nominativo del candidato consigliere medesimo.
COME SI VOTA ALLE ELEZIONI
COMUNALI IN COMUNI CON POPOLAZIONE
SUPERIORE A 15.000 ABITANTI
In questo caso l’elettore ha quattro opzioni. Tracciare un solo segno sul nominativo del candidato alla carica di sindaco o sul rettangolo che contiene il nominativo stesso.
Come seconda possibilità l’elettore può tracciare un solo segno sul contrassegno di una delle liste di candidati al consiglio comunale.
Oppure è possibile tracciare un segno sia su uno dei contrassegni di lista che sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata.
Infine si può scegliere il voto disgiunto, tracciando
un segno di voto sul rettangolo recante il nominativo alla
carica di sindaco ed un altro segno di voto su una lista di
candidati consiglieri non collegata al candidato sindaco prescelto.
In ogni caso l’elettore può esprimere un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere compreso nella lista prescelta scrivendone il cognome nell’apposita riga a destra del contrassegno.
COME SI VOTA ALLE ELEZIONI
COMUNALI IN COMUNI CON POPOLAZIONE
SINO A 15.000 ABITANTI
L’elettore potrà esprimere il proprio voto tracciando un solo segno di voto sul nominativo di un candidato alla carica di sindaco.
Oppure tracciando un solo segno di voto sul contrassegno di una delle liste di candidati alla carica di consigliere.
Infine tracciando un segno di voto sia sul contrassegno prescelto che sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata.
In tutti i casi il voto si intenderà attribuito al candidato alla carica di sindaco sia in favore della lista ad esso collegata.
L’elettore potrà infine manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale segnando sull’apposita riga stampata sulla scheda il cognome del candidato prescelto.
Il corpo elettorale totale, considerando una sola volta coloro che voteranno per più enti, sarà di 41 milioni
764mila 996 persone. per poter votare il ministero ricorda che è necessario presentare la tessera elettorale e un documento d’identità valido.
Chi avesse smarrito la propria tessera personale potrà
chiederne un duplicato agli uffici comunali che, a tal fine, saranno aperti nei cinque giorni antecedenti alle elezioni dalle ore 9 alle 19 e, nei giorni delle elezioni, per tutta la durata delle operazioni di voto.