Pubblicato giovedì 19 febbraio 2004.
Newsletter del 16/02/03 - "Pace da tutti i balconi!"
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URGENTISSIMO !!!
"CHIEDI UN VOTO DI PACE" AI PARLAMENTARI
In occasione del voto al Senato sul rifinanziamento della missione
militare in Iraq, verrà avanzata la richiesta a tutti i parlamentari di dare
voce alla maggioranza dei cittadini italiani che sono contrari alla guerra
votando NO, alla riconversione in legge del decreto. Rete di Lilliput ha
messo a disposizione un meccanismo email per attivare una campagna di
pressione per tutti i parlamentari, nei rispettivi collegi, prima del voto
al Senato che si terrà GIOVEDI’19 FEBBRAIO.
Ti invitiamo a partecipare a questa iniziativa usufruendo dell’automatismo
disponibile alla pagina http://www.retelilliput.org/votodipace.asp o dal
logo che compare su http://www.bandieredipace.org
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SOMMARIO:
- FERMIAMOLAGUERRA: RIATTIVATO IL SITO.
- APPELLO: BASTA SANGUE IN NORD-UGANDA.
- ARMI: NEL 2003 LA SIRIA LE FORNI’ A SADDAM E L’ITALIA ALLA SIRIA.
- SCOOP! KEN SI CONFESSA, E SVELA I RETROSCENA DELLA CRISI.
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FERMIAMOLAGUERRA: RIATTIVATO IL SITO.
Sollecitandovi a mobilitarvi per la richiesta e l’accoglienza delle
CAROVANE DELLA PACE (vedi precedente newsletter
http://www.bandieredipace.org/index.php?pagina=nl090204_00 ), vi
segnaliamo il sito http://www.fermiamolaguerra.it appena riattivato,
nel quale verranno forniti aggiornamenti sulla manifestazione del 20/3 a
Roma e sulle carovane.
Il sito sarà comunque sempre raggiungibile da www.bandieredipace.org, così
come la mappa aggiornata delle tappe delle carovane.
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APPELLO:
BASTA SANGUE IN NORD-UGANDA: APPELLO ALLA COMUNITA’ INTERNAZIONALE
Nel Nord-Uganda da 17 anni è in corso una terribile guerra civile, di cui
nessuno parla. Ogni giorno il cosiddetto Esercito di Liberazione del Signore
(LRA), guidato da Joseph Kony, un pazzo sanguinario, commette massacri,
mutilazioni, torture di civili e rapimenti di bambini e bambine, destinati a
diventare soldati e schiave. I bambini-soldato vengono usati come carne da
macello, drogati, violentati, costretti ad assassinare i loro familiari e
coetanei, obbligati a mangiare carne umana perchè, perdendo la propria
umanità, possano compiere atti disumani. In Uganda «La situazione umanitaria
è peggiore di quella in Iraq: non c’è nessun altro posto al mondo con
un’emergenza di questo livello, che richiama così poco l’attenzione
internazionale» ha dichiarato recentemente Jan Egeland, vicesegretario
generale dell’Onu. A questa presa di posizione non è ancora seguita alcuna
iniziativa da parte della comunità internazionale, mentre i missionari
Comboniani da mesi chiedono inutilmente l´invio dei Caschi Blu per difendere
la popolazione civile. Ora basta!
La terra ugandese è stanca di bere sangue, per questo ci appelliamo al
Parlamento e al governo italiano, al Parlamento e ai governi d’Europa e alla
comunità internazionale per porre fine a questa follia. Chiediamo la
presenza attiva dell’ONU per salvare la vita di molte persone e dare inizio
a un processo di pace.
Punto Pace Pax Christi di VR.
Chiediamo di dare la massima diffusione e questo appello e di
sottoscriverlo inviando una e-mail di adesione (indicando nome, cognome e
comune di residenza) all’indirizzo: paceperluganda@yahoo.it.
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ARMI: NEL 2003 LA SIRIA LE FORNI’ A SADDAM E L’ITALIA ALLA SIRIA
03/01/2004 - Alla vigilia della guerra in Iraq, la Siria fornì di armi
Saddam Hussein nonostante l’embargo internazionale: lo ha rivelato nei
giorni scorsi un’inchiesta del Los Angeles Times. "E’ necessario che si
verifichi se tra le armi passate a Saddam dalla Siria non vi siano anche i
sofisticati sistemi di visori notturni di puntamento per carri armati T72
che lo scorso anno l’Italia vendette alla Siria" - afferma padre Giorgio
Beretta della Campagna per il controllo dell’export di armi. Lo scorso
marzo, infatti, l’amministrazione Bush accusò la Siria di aver venduto
proprio visori notturni a Saddam...
http://unimondo.oneworld.net/article/view/76078/1/
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SCOOP! KEN SI CONFESSA, E SVELA I RETROSCENA DELLA CRISI.
PERCHE’ HO LASCIATO BARBIE.
I media hanno parlato di "separazione consensuale" tra la bamboletta
bionda e il suo fidanzato storico, ma la realta’ e’ ben diversa, e dietro il
candore di Barbie si nascondono storie di tradimenti, sfruttamento dei
minori, militarismo e inquinamento chimico. Dopo 43 anni di fidanzamento,
Ken si scopre pacifista e "no-global", e non riesce piu’ a vivere con una
donna di plastica senza ideali.
Una confessione di Ken raccolta da Carlo Gubitosa...
http://italy.peacelink.org/editoriale/articles/art_3120.html
Inviato da Giuseppe Pappalardo (Catania, 18.02.2004)