Pubblicato sabato 2 ottobre 2004.
Coordinamento in difesa della Villa Bellini
“Corre”, nelle mani firmatarie dei cittadini, la petizione popolare in difesa della Villa Bellini.
La petizione, pubblicamente “lanciata” dalle 23 associazioni che costituiscono il Comitato durante la conferenza stampa del 25 settembre, in solo sette giorni ha già avuto 3500 adesioni.
Quotidianamente, i tavoli predisposti in Via Etnea, sono di fatto oggetto di costante fila da parte di tantissimi cittadini che, appreso gli intendimenti di sconvolgimento che si intendono realizzare nelle strutture storiche, architettoniche, ambientali della Villa, mostrando grande sdegno e disapprovazione, firmano il testo della petizione popolare. Molte persone, uomini, donne e ragazzi, dichiarano apertamente di venire appositamente per firmare.
E’ proprio vero. La Villa Bellini è il luogo di memoria più amato dai cittadini catanesi, sia residenti in città che nelle zone limitrofe.
Tutti i giorni ( compreso la domenica mattina) si può firmare presso i tavoli allocati in Via Etnea, di fronte all’ingresso della Villa Bellini ( a fianco bar Savia, Spinella), dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Domenica 3 ottobre un’ulteriore tavolo sarà predisposto durante la mattinata al Parco Falcone.
Giorno 30 settembre, a seguito di un’ apposita richiesta avanzata dal “Coordinamento”, presso la sede della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Catania si è svolto un incontro la responsabile, dott.sa Maria Grazia Branciforti.
I rappresentanti del “Coordinamento”, in particolare, hanno ribadito che in riferimento al Decreto Legislativo 22/01/2004, n. 42 ( Codice dei Beni Culturali e del paesaggio), nello specifico art. 10, 20,30, la Villa Bellini è già di fatto un bene culturale oggetto alla tutela preventiva. All’art. 10, comma 4f, sono espressamente indicati, come luoghi protetti, “le ville, i parchi, i giardini che abbiano interesse artistico e storico”. Pertanto, considerato che le opere di intervento progettate dall’amministrazione comunale sono totalmente incoerenti con le normative di legge, si è richiesto alla Sovrintendenza di intervenire al fine di bloccare i preventivati rimaneggiamenti che muterebbero in maniera sostanziale la struttura storica della Villa Bellini, ivi compreso la parte arborea e floreale. Si è evidenziato, inoltre, palese contrarietà alla preventivata realizzazione di attività commerciali e all’installazione di cartelloni pubblicitari.
Il “Coordinamento” continua, contemporaneamente alla gestione della petizione, ad avanzare pressanti richieste di incontro allee strutture istituzionali interessate. Dobbiamo registrare, però, che i diversi solleciti inviati al Sindaco, on. Umberto Scapagnini, e all’assessore regionali ai Beni Culturali, dott. Alessandro Pagano ( accompagnate con le documentazioni di merito prodotte dal Coordinamento) a data odierna non hanno avuto nessun riscontro. In questo contesto è bene evidenziare che l’ex assessore regionale ai Beni Culturali on. Fabio Granata, su nostra richiesta, aveva già aperto uno specifico tavolo di confronto con un incontro effettuato a Catania all’inizio del mese di agosto.