Pubblicato giovedì 16 luglio 2009.
E’ stata trovata morta in Inguscezia Natalia Estamirova, la collaboratrice dell’Ong russa Memorial sequestrata stamani a Grozny, in Cecenia. Lo riferisce l’agenzia Itar-Tass citando il ministero degli interni inguscio.
Secondo l’organizzazione Memorial l’episodio potrebbe essere collegato alle denunce della donna per la fucilazione pubblica di un uomo sospettato di collaborare con i guerriglieri, il 7 luglio nel villaggio di Akhinciu’ Borzoi, a 20 km da Gudermes, il ’feudo’ del presidente Ramzan Kadyrov.
L’ufficio del procuratore di Mosca ha confermato che Natalia Estemirova e’ stata rapita dopo aver lasciato la sua abitazione questa mattina, come aveva reso noto il portavoce dell’associazione. Citando fonti del governo, l’Interfax ha poi riportato che il corpo della donna e’ stato ritrovato nella confinante repubblica di Inguscezia.
Estemirova era nota per il suo impegno per i diritti umani nelle ex zone di guerra della Cecenia insieme a Memorial, gruppo che si dedica alla denuncia degli abusi commessi in passato dal regime sovietico e dall’attuale governo russo.
Aveva vinto il premio Politskovskaya
Collega della giornalista Anna Politkovskaya, Estemirova era stata scelta dalla Ong RAW in WAR (Reach All Women In War, Raggiungi tutte le donne in guerra) per il primo premio britannico alla memoria della reporter uccisa nel 2006. Voce scomoda quanto la giornalista russa, nella motivazione del riconoscimento presentata da RAW si legge: "perfetto esempio di una donna che difende i diritti umani in una situazione di guerra, personificando il lavoro di Politkovskaya in Cecenia".
Quando aveva ricevuto a Londra il primo ’Anna Politkovskaya Award’, due anni fa, aveva annunciato che il premio in denaro l’avrebbe usato per pagare avvocati per chi non poteva permetterselo, in Cecenia.
Fonte: RaiNews24.it