Pubblicato domenica 14 maggio 2006.
La TV pubblica ha deciso di rinviare la messa in onda della fiction su Giovanni Falcone.
Parlare di mafia e di coloro che hanno perduto la vita per combatterla, secondo la RAI, violerebbe la par condicio.
E’ l’ennessima dimostrazione, della quale non sentivamo il bisogno, che i dirigenti RAI lavorano con l’unico obiettivo di compiacere i politici che hanno loro permesso di ricoprire l’incarico, a scapito della missione di servizio pubblico che la legge gli assegna e per la quale noi tutti paghiamo il canone.
Occorre liberare la RAI dall’influenza dei partiti e dalla lottizzazione.
Invitiamo tutti a firmare e sostenere la proposta di legge di iniziativa popolare lanciata
dal Comitato PerUnAltraTV (http://www.perunaltratv.it) che ha esattamente questo scopo.
Alla campagna PerUnAltraTV hanno aderito decine di intellettuali ed artisti, il loro elenco è disponibile sul sito internet.
A Genova sono già state raccolte oltre 2300 firme. Sono molte, ma non bastanto.
Ci impegneremo ancora perché si arrivi al numero necessario alla presentazione della legge in Parlamento e per costruire nella nostra città e nel Paese un movimento che ne pretenda l’approvazione in tempi brevi.
Il Cantiere per il bene comune - Gruppo della Liguria http://www.ilcantiere.org
Casa della legalità – Ufficio di Presidenza http://www.genovaweb.org