InformaConsumatori: notizie del 11 settembre 2009

Pubblicato venerdì 11 settembre 2009.

Notizie

- Protocollo di Kyoto: l’Italia sfora, l’italiano paga

I tetti di emissione di anidride carbonica previsti dal protocollo di Kyoto sono stati ampiamente superati. Per evitare la multa di oltre 5 miliardi di euro servono 550 milioni di euro entro la fine del 2009. Chi pagherà il conto? Gli italiani, che troveranno la bolletta della luce gonfiata da 30 a 40 euro l’anno, secondo quanto stimato dalle associazioni dei consumatori. Maggiori dettagli nell’inchiesta di apertura del prossimo numero di Informaconsumatori. www.informaconsumatori.it

- Scuola, una mensa su tre è irregolare

In seguito ad alcuni accertamenti svolti dai carabinieri sul territorio nazionale è emerso che in una scuola su tre i cibi serviti agli alunni nelle mense non rispettano gli standard previsti nei capitolati d’appalto. Gli investigatori hanno denunciato 28 persone ed i nomi di 44 responsabili di aziende sono stati segnalati per violazioni amministrative. Un bilancio molto pesante. L’Associazione nazionale genitori (Age) ha definito «preoccupanti » i risultati delle ispezioni. «Chiediamo al ministero — dice il presidente Davide Guarneri — di disporre ulteriori e maggiori controlli nelle strutture e nelle mense scolastiche». www.informaconsumatori.it

- Segni di ripresa per le banche ma non per le famiglie

Sebbene l’incertezza finanziaria prospetti un autunno caldo per imprese e famiglie, nuovi segni di ripresa sembrano provenire dai bilanci degli istituti bancari. Le principali banche americane hanno infatti realizzato utili maggiori rispetto alle aspettative e in Italia la situazione non sembra essere da meno. Eppure il canale di trasmissione dei benefici pare non aver portato molto ai cittadini. Per la clientela i costi rimangono alti proprio mentre l’accesso al denaro per le banche è quasi ridotto a zero. Insomma, mentre il sistema del credito si mostra reattivo, la situazione delle famiglie risulta ancora nell’occhio del ciclone della crisi. www.informaconsumatori.it

- Liberalizzazioni: cosa è cambiato

Due miliardi di euro risparmiati per l’eliminazione dei costi fissi di ricarica, aperte quasi tremila parafarmacie autorizzate alla vendita di medicinali di automedicazione: questi i risultati ottenuti a tre anni dalle famose "lenzuolate" di Bersani. Nonostante questo, il cammino delle liberalizzazioni risulta ancora lungo, perché ha incontrato e continua a incontrare molti ostacoli e diffidenze. Questo è quanto ha dichiarato ai nostri microfoni Antonio Lirosi, economista e consigliere per le liberalizzazioni dell’ex ministro Bersani. Ma chi si è opposto a questo processo? Quali le prospettive per i cittadini-consumatori? Questo il tema della puntata settimanale de "I tuoi diritti in diretta", disponibile in audio sul sito www.informaconsumatori.it. www.informaconsumatori.it

- Azioni legali contro Trenitalia

Il Movimento Consumatori ha deciso di avviare una causa collettiva contro i disservizi di Trenitalia. L’associazione infatti intende promuovere una serie di azioni risarcitorie a tutela di tutti gli utenti che a fronte di sanzioni sempre più alte non hanno visto un miglioramento del servizio. ’’Continui aumenti dei biglietti ai quali non corrisponde maggiore qualità nell’erogazione del servizio rappresentano - secondo l’associazione - un comportamento illegittimo cui si aggiunge l’inerzia delle istituzioni’’. www.informaconsumatori.it

- Conti correnti, la privacy è d’obbligo

Stop agli accessi ingiustificati ai conti correnti, comunque necessaria la notifica ai titolari: questi i provvedimenti del Garante per la Privacy per tutelare i clienti delle banche. La decisione è stata presa in seguito alla violazione illecita da parte della banca dei dati personali di una correntista: l’istituto di credito avrebbe dovuto avvertire tempestivamente la cliente dell’accesso al conto corrente. D’ora in poi le banche dovranno garantire la privacy dei propri clienti, controllando scrupolosamente che i dati contenuti nei conti non siano trattati senza autorizzazione. www.informaconsumatori.it

- Tributi in ritardo: calano gli interessi

Buone notizie per chi rateizza o paga in ritardo le somme dovute in base alle dichiarazioni annuali dei redditi, Iva e Irap: un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate stabilisce che, a partire dal 1° ottobre 2009, gli interessi di mora scenderanno dell’1,6% per quanto riguarda le riscossioni successive alla notifica di una cartella di pagamento. Diminuiscono, invece, dal 6 al 4% gli interessi per chi rateizza l’importo dovuto. Fanno eccezione i pagamenti agli enti pubblici previdenziali.



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