InformaConsumatori news: comunicato del 06 marzo 2008

Pubblicato venerdì 7 marzo 2008.

SOMMARIO:

- Carissime colombe
- Mimose fiorite del 20%
- Quanto costa il pane?
- Carne e controlli
- Gruppi di acquisto solidale
- Una vita in prestito
- Pasta e vino nei terreni dei boss
- Il salasso del gas
- Liberalizzazioni farmaci
- "Scuola Protetta" contro psicofarmaci
- Addio codice fiscale
- Garante bacchetta le banche
- Quando il libretto postale dorme
- Camper delle Entrate
- "Diritti sui Binari"
- Italiani più tecnologici

NOTIZIE

CARISSIME COLOMBE

Fino a 5,30 euro per una colomba di marca. Se si evita la griffe, il costo scende a 3,20 euro, ma il tipico dolce pasquale è aumentato del 10% rispetto all’anno scorso. Lo rileva il Codacons che rende nota un’indagine condotta nelle principali città italiane. Secondo l’associazione gli incrementi maggiori si registrano per le colombe e la carne, mentre restano sostanzialmente stabili i prezzi delle uova di cioccolato, visto anche il calo dei consumi degli ultimi anni. "La spesa per il pranzo di Pasqua si aggirerà attorno ai 175 euro a famiglia - afferma il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi - e ogni famiglia spenderà circa 15 euro in più rispetto al 2007". (Fonte: CODACONS)

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MIMOSE FIORITE DEL 20%

Si avvicina la Festa della donna, e si riaffacciano le speculazioni. Per un ramoscello di mimose, quest’anno, si spenderà il 20 per cento in più rispetto all’anno scorso. È quanto emerge da un’indagine dell’Adoc che segnala, però, una diminuzione del giro d’affari di circa il 5 per cento. Carlo Pileri, presidente dell’Adoc, evidenzia che un ramoscello di mimosa costerà in media 1 euro in più rispetto all’anno scorso, una composizione potrà arrivare a 25 euro, e chi vorrà festeggiare andando a cena dovrà essere pronto a spendere almeno 30 euro, a persona, quasi il 15 per cento in più del 2007. Il pressante carovita - conclude Pileri - impone sempre più rinunce ai consumatori, costretti a veder limitate le proprie possibilità di divertimento e a trovare soluzioni low-cost ". (Fonte: ADOC)

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QUANTO COSTA IL PANE?

Il prezzo del pane varia a seconda delle città, ed è più caro a Roma e Milano. L’Osservatorio Codici ha effettuato, nel periodo che va da giugno a novembre 2007, un monitoraggio sui prezzi in diverse città d’Italia, in panifici e supermercati. Un chilo di casereccio a Milano costa in media, nei forni del centro 4,20 euro, mentre a Napoli varia da un minimo di 1,80 euro ad un massimo di 2,30. Molto caro il pane speciale e quello all’olio. La Puglia resta la regione del sud in cui il pane viene venduto a caro prezzo, toccando in alcuni casi costi simili alla capitale. (Fonte: CODICI)

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CARNE E CONTROLLI

Gli italiani si fidano dei controlli e tornano a mangiare la carne. È quanto emerge da un’indagine realizzata dalla Camera di Commercio di Milano su oltre mille italiani di Milano, Bologna, Roma, Napoli e Palermo. Nove su dieci hanno più fiducia nella carne made in Italy, molti l’acquistano nei supermercati ma in tanti, soprattutto al Sud, hanno un macellaio di fiducia. Il 66% si ritiene garantito a sufficienza dalla documentazione sui controlli sanitari presenti nei punti vendita e il 67% si fida delle informazioni che trova nelle etichette. Fra i criteri di scelta contano, quasi a pari merito, l’aspetto della carne e la fiducia nel punto vendita. In un caso su otto ci si lascia consigliare dal macellaio, inoltre un italiano su dieci è attento al prezzo. (Fonte: COLDIRETTI)

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GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALE

Per risparmiare su pasta, olio, formaggi, frutta e verdura, si può ricorrere ai Gruppi di Acquisto Solidale (Gas). L’obiettivo è saltare la filiera della distribuzione, comprando direttamente dal produttore. Il grande vantaggio è sapere cosa finisce sulla tavola e come è stato prodotto. Inoltre, uno studio del 2006 ha calcolato che si può risparmiare fino al 40% rispetto ai supermercati. La formula piace perché il numero di aderenti si moltiplica di anno in anno. I Gas stanno, poi, oltrepassando i confini dell’alimentare, promuovendo il ricorso ad fonti di energia rinnovabili, ed esplorando anche il mondo delle banche e delle assicurazioni, da cui ottenere condizioni migliori proprio grazie alla forza del gruppo. Per informazioni www.retegas.org. (Fonte: REDAZIONE IC)» www.informaconsumatori.it

UNA VITA IN PRESTITO

Si chiede un prestito per cambiare la macchina o arredare la casa. Ma anche per pagare le spese mediche o per organizzare un matrimonio di lusso. Sempre più frequente il ricorso a banche e finanziarie, per importi sempre più alti e per periodi sempre più lunghi. Al Nord come al Sud, anzi ora più al Sud che al Nord. E chiaramente più il reddito è basso e più si chiede aiuto. Da un paio d’anni a questa parte è esploso il ricorso al prestito personale, una sorta di finanziamento «sprint» che viene concesso con meno formalità e a costi oramai quasi vicini al «classico» mutuo immobiliare. Secondo i dati di PrestitiOnline, negli ultimi tre anni gli importi medi erogati attraverso questa formula sono più che raddoppiati, passando dagli 8mila euro del secondo semestre 2005, ai 17mila del gennaio di quest’anno. (Fonte: REDAZIONE IC)

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PASTA E VINO NEI TERRENI DEI BOSS

I prodotti dell’antimafia vendono più al Nord che al Centro-Sud. Dal 2006 al 2007 si è assistito ad un record delle vendite di pasta, vino e lenticchie coltivate e commercializzate dalle cooperative che gestiscono i terreni confiscati ai boss. «Attraverso un accordo con la Coop e le botteghe del biologico - dice Francesco Galante, socio della cooperativa Libera terra - riusciamo ad essere presenti in tutto il territorio nazionale. I nostri prodotti hanno picchi in Emilia Romagna e Toscana, nonostante i prezzi non siano poi così competitivi». Il vero boom è stato quello delle lenticchie: nel 2007 ne sono state vendute 26mila confezioni al prezzo di 1,30 euro l’una, ma anche del vino rosso "Placido Rizzotto" sono state esaurite le scorte. (Fonte: REDAZIONE IC)

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IL SALASSO DEL GAS

Avete ricevuto una bolletta del gas che oscilla dagli 800 ai 2500 euro? L’addebito potrebbe essere illegittimo ed ecco che cosa dovete fare. "La strategia concordata con i cittadini - ha spiegato l’avv. Francesco Luongo del Movimento Difesa del Cittadino - prevede il pagamento parziale delle bollette", decurtando la fattura degli importi oggetto di contestazione. Le associazioni rifiutano nettamente ogni proposta di rateizzazione e ricordano che è possibile contestare le bollette tramite il numero verde della Eni gas 800.900.700 attivo dal lunedì al venerdì dalle 07.45 alle 19.30, e il sabato dalle 07.45 alle 14.30. (Fonte: MDC)

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LIBERALIZZAZIONI FARMACI

A un anno e mezzo dalla loro introduzione, rimangono ancora ombre sulle liberalizzazioni dei farmaci, sia dal punto di vista dei prezzi che dell’accessibilità. Lo afferma un’indagine delle associazioni dei consumatori promotrici del progetto "Più Concorrenza+Diritti". "Pur di salvarsi dal decreto Bersani - ha commentato Giustino Trincia, vice segretario generale di Cittadinanzattiva, molti avevano lanciato allarmi ingiustificati. A distanza di mesi, non solo nessuna farmacia ha chiuso, ma si sono create opportunità occupazionali per giovani farmacisti, e soprattutto si sono registrati diminuzioni nel costo dei farmaci dell’11 per cento. Quello che ora occorre è uno sforzo per considerare i temi dell’accesso, della qualità e del costo dei farmaci". (Fonte: CITTADINANZA ATTIVA)

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"SCUOLA PROTETTA" CONTRO PSICOFARMACI

Per contrastare la somministrazione di psicofarmaci ai minori, parte la campagna "Scuola Protetta contro la pasticca facile". E’ il progetto nazionale lanciato a Bologna dal comitato Giù le Mani dai Bambini insieme alle associazioni genitoriali italiane, CISL Scuola e CGIL Formazione. Il progetto prevede il sito internet www.scuolaprotetta.it accessibile a tutti, la possibilità di partecipare a un corso di e-Learning e di scaricare gratuitamente il "Kit Scuola Protetta" con un insieme di documenti informativi in linguaggio divulgativo. (Fonte: REDAZIONE IC)

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ADDIO CODICE FISCALE

Il codice fiscale potrebbe andare in pensione. Dopo circa quarant’anni di "onorata carriera" i 16 caratteri alfa-numerici, fatti di date e iniziali del nome, potrebbero lasciare il posto ad un nuovo codice solo numerico, con lo scopo di evitare errori e snellire il lavoro dell’amministrazione. L’attuale codice, infatti, crea problemi a chi, ad esempio, ha un doppio nome che, non essendo indicato, crea l’effetto di lasciare "tracce fiscali" con un’identità non corretta e soprattutto inesistente per l’anagrafe tributaria. Per il momento, comunque, si tratta solo di un’ipotesi all’attenzione dell’ufficio studi della Sogei, il partner tecnologico dell’amministrazione fiscale. (Fonte: REDAZIONE IC)

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GARANTE BACCHETTA LE BANCHE

Le banche fanno un uso troppo "disinvolto" dei dati biometrici e ledono la privacy. Su 92 filiali di uno stesso gruppo bancario, ben 82 sono dotate di un sistema di rilevazione delle immagini delle impronte digitali e del volto, senza che vi siano documentati motivi di sicurezza. Il problema è che, spesso, l’uso di questi dati è sproporzionato alle finalità perseguite. Queste e altre criticità sono emerse da un’azione di controllo a livello nazionale effettuata dal Garante Privacy, in collaborazione con la Guardia di Finanza. Ora gli istituti dovranno adeguarsi al richiamo del Garante. (Fonte: GARANTE PRIVACY)

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QUANDO IL LIBRETTO POSTALE DORME

Il vostro libretto postale non viene movimentato da anni? Anche le Poste sono mobilitate nell’operazione "conti dormienti" e hanno pubblicato un "mega-elenco" dei libretti non movimentati da 10 anni e con saldo superiore ai cento euro. L’elenco è consultabile negli uffici postali, rivolgendosi al numero verde 800.00.33.22 oppure consultando il sito internet www.poste.it. Gli interessati hanno tempo sino al 26 agosto 2008 per farsi vivi con l’ufficio postale competente, prima che le somme depositate siano devolute al fondo creato a favore delle vittime di frodi finanziarie. (Fonte: ADUSBEF)

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CAMPER DELLE ENTRATE

Come compilare la dichiarazione dei redditi e avere informazioni su donazioni e rilascio di partite IVA? Basta chiederlo al camper dell’Agenzia delle Entrate. "Il fisco mette le ruote" è il titolo dell’iniziativa che prevede l’allestimento di un ufficio itinerante, incaricato di raggiungere i piccoli centri per agevolare i cittadini. Il 4 marzo a San Damiano d’Asti il camper dell’Agenzia delle Entrate ha fatto la prima tappa, per poi attraversare l’Italia, fermandosi in 25 comuni. Dopo Piemonte, Lombardia e Veneto, sarà la volta di Toscana, Umbria e Campania. L’iniziativa nasce con l’intento di portare informazioni e assistenza fiscale ai contribuenti che vivono in comuni non serviti da strutture stabili dell’Agenzia. (Fonte: REDAZIONE IC)

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"DIRITTI SUI BINARI"

E’ partita martedì 4 marzo la staffetta "Diritti sui Binari". L’iniziativa, organizzata dal Movimento Consumatori contro i disservizi ferroviari, dopo la prima tappa a Roma, prevede di raggiungere altre 9 città italiane. Un treno gonfiabile lungo circa 6 metri, ospiterà gli operatori dell’associazione, a disposizione dei cittadini per fornire materiale informativo. "La qualità del servizio - afferma Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori - è oramai inaccettabile e i vertici aziendali, pur presi da mille problemi interni, non riescono a dare alcuna garanzia anche di un minimo miglioramento delle condizioni di viaggio: tuttavia, stanno cercando di avvicinare le tariffe italiane a quelle più alte europee, ma senza adeguare di pari passo il servizio". (Fonte: MOVIMENTO CONSUMATORI)

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ITALIANI PIU’ TECNOLOGICI

Computer, collegamenti satellitari, navigatori. Le case degli italiani sono sempre più fornite di tecnologia. E’ quanto emerge dai dati resi noti dall’Isae, l’Istituto di Studi e Analisi Economica. "La quota di famiglie in possesso di un personal computer balza dal 45 al 49,6% e quella relativa al collegamento internet dal 39 al 43%. Sempre più famiglie, inoltre, dispongono di DVD, televisioni ad alto contenuto tecnologico e collegamento satellitare. Aumenta anche la diffusione della foto-video camera digitale e del navigatore satellitare". Resta però il divario di accesso socio-economico, e la probabilità di avere beni tecnologici "sale in modo particolarmente significativo al crescere del reddito ed, in misura minore, del grado di istruzione". (Fonte: REDAZIONE IC)

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