Google, il sogno del sapere universale - Milioni di libri on-line

Pubblicato domenica 19 dicembre 2004.

Stipulato un accordo tra il motore di ricerca più usato nel mondo e cinque università e biblioteche per fare della conoscenza un diritto globale

Tutto lo scibile umano a portata di un clic del mouse. Ora si può. Grazie all’accordo stipulato da Google con alcune delle più autorevoli università del mondo e celebri biblioteche. Si tratta delle università americane Harvard, Stanford, Michigan, della britannica Oxford e della biblioteca di New York.

Milioni di libri saranno digitalizzati e scannerizzati in modo da poter essere consultati su internet attraverso il motore di ricerca più usato del web. Il progetto è il primo passo verso il sogno di una biblioteca virtuale globale. Unico precedente nella storia fu la Biblioteca Alessandrina distrutta da un incendio. Essa conteneva una enorme quantità di volumi, provenienti da ogni parte del mondo allora conosciuto e che spaziavano su tutti i campi. Organizzata sul modello aristotelico di una raccolta sistematica di fonti, i testi venivano messi a disposizione del pubblico.

Allo stesso modo romanzi, libri d’arte, poesia, trattati politici, libri fuori stampa e accessibili solo in pochissime biblioteche al mondo saranno resi disponibili a tutti gratuitamente. Google pubblicherà sul web il testo intero di volumi ormai usciti dal copyright e solo gli estratti per i testi più recenti. Le pagine on-line scannerizzate non avranno contenuti pubblicitari ma solo link alla libreria on-line Amazon e alle biblioteche dove è possibile prenderli in prestito.

Il mito del sapere universale, dunque, rivive attraverso Google che impiegherà almeno due decenni per mettere a disposizione on-line milioni di volumi, alcuni dei quali straordinariamente rari. I fondatori di Google Sergey Brin e Larry Page, che si erano da tempo impegnati in questa impresa, ora possono dirsi soddisfatti.

Tutte e cinque le biblioteche che hanno aderito all’accordo hanno ceduto i diritti di indicizzare su Google i loro cataloghi e copiare una selezione di testi. Stanford e l’università del Michigan hanno consentito la scannerizzazione integrale dei loro scaffali mentre la New York Public Library ha accettato di riprodurre su Google una piccola parte della sua raccolta non più coperta dal copyright. Harvard, invece, ha messo inizialmente a disposizione 40 mila opere. Oxford lascerà mettere on-line i libri editi prima del 1901 della celebre e storica Bodleian Library.

Il progetto di Google non rappresenta solo la volontà di archiviare la conoscenza universale ma rappresenta anche uno sforzo straordinario per espandere il potenziale del web con la creazione di un catalogo digitale e una biblioteca consultabile di tutti i libri del mondo. Il costo top-secret dell’intera operazione (che conta almeno quindici milioni di volumi) è stato stimato intorno ai 150 milioni di dollari.

Un primo tentativo in tal senso lo aveva già messo in cantiere con Google Print, lanciato in ottobre subito dopo il debutto in borsa, e prima ancora Amazon.com aveva già aperto un motore di ricerca interno alla sua libreria on-line per consultare centomila dei libri del suo catalogo prima dell’acquisto. Microsoft e Yahoo, infine, sono alla ricerca dei diritti per offrire l’accesso a materiale librario in cambio di pubblicità.

fonte: rai.it



Ultime news


 
Eventi_in_giro Eventi in giro
:.: Gli ultimi 10 articoli pubblicati