Pubblicato sabato 19 giugno 2004.
Promosso, da singoli cittadini e da uomini e donne che fanno riferimento al WWF, Cittadinanzattiva, Comitato per la partecipazione e la democrazia, Comitato pista ciclabile Corso delle Province, si è costituito a Catania il Forum catanese contro l’elettrosmog.
L’iniziativa, con l’obiettivo di mettere in opera articolati e diffusi interventi- in progetti e rivendicazioni – per la difesa della salute dei cittadini catanesi contro il grave rischio derivante dall’elettrosmog, intende riprendere, armonizzare e valorizzare le molteplici e significative esperienze che negli ultimi anni si sono realizzate nella nostra città e nell’area metropolitana finalizzate a:
Diffondere culture, aggiornamenti e pratiche sulla prevenzione del danno provocato dall’irradiazione delle onde elettromagnetiche, dal continuo proliferare nelle aree urbane delle Stazioni Radio Base ( SRB) collegate al servizio del radio-mobile/cellulare, e dalla presenza di molti elettrodotti in diverse zone cittadine densamente abitate. .
Opposizione alla “liberalizzazione” dell’installazione delle antenne, come previsto dal decreto “Gasparri”, successivamente, (settembre 2003 , grazie alla “sollevazione” popolare), considerato illegittimo dalla Corte Costituzionale, con la realizzazione a Catania di un’apposita petizione popolare presentata ai massimi rappresentanti degli Enti Locali ( Comune, Provincia, fatta pervenire anche alla Regione) supportata da oltre 5000 firme di cittadini raccolte in soli 15 giorni, e le conseguenti delibere votate a maggioranza dal Consiglio comunale e provinciale, che, nei fatti, hanno raccolto le proposte avanzate.
Sostenere il Referendum per l’abrogazione delle servitù coattive di elettrodotto del 15 giugno 2003.
Supportare le tante e spontanee iniziative di cittadini sorte in tanti quartieri di Catania, delle zone limitrofe e in molti paesi della provincia, a difesa della salute, per frenare le indiscriminate e innumerevoli installazioni di antenne.
In questo ultimo periodo la nostra città sta subendo un “selvaggio” incremento di Stazioni Radio Base.
Sono ormai centinaia le antenne ( SRB) sparse in tutti i luoghi cittadini, molte volte “mascherate”.
Si afferma, da ambiti istituzionali locali, che a Catania, da parte dei vari gestori del radio-mobile, in conseguenza dell’estensione del servizio UMTS, sia programmata a brevissimo termine la messa in opera di moltissime altre SRB, in aggiunta alle circa 200 già esistenti, per un complessivo finale di oltre 400 siti. In molti casi piazzati a ridosso o a breve distanza di tanti luoghi privati e pubblici : ospedali, scuole, asili, uffici e quant’altro.
Il Forum catanese contro l’elettrosmog, in riferimento alle normative di leggi vigenti e nell’indirizzo prioritario della prevenzione del rischio, intende promuovere iniziative ed interventi mirati ad incentivare la partecipazione democratica dei cittadini e a valorizzare il ruolo programmatorio e decisionale degli Enti Locali sull’uso regolamentato delle nostre zone, a protezione della salute dei residenti.
Il Governo del nostro Territorio spetta esclusivamente alle amministrazioni dei Comuni, della Provincia e della Regione siciliana.
In particolare, l’amministrazione comunale, nei riguardi dei cittadini, diversamente da quando fino ad ora prodotto, ha il vincolante obbligo, in piena autonomia e chiaro indirizzo gestionale, di assumere tutte gli indirizzi e le azioni di controllo, gestione, pianificazione sull’installazione di centinaia di Stazioni Radio Base che indiscriminatamente stanno invadendo il nostro Territorio.
Oltre le urgenti e vincolanti modifiche da apportare nell’apposito Regolamento comunale è necessario definire:
L’ambito delle aree sensibili da individuare in riferimento alla densità abitativa, della presenza di strutture di tipo sanitario, socio-assistenziale, dell’interesse storico-artistico o paesagistico, e dove è necessaria una maggiore attenzione per la tutela della salute dei residenti e dei frequentatori quotidiani abituali.
I siti da vietare per l’installazione di impianti radiotelevisivi e di Stazione Radio Base, in particolare: ospedali, scuole, asili nidi, case di cura e di riposo.
I parametri socio-logistici dell’ installazione degli impianti devono essere valutati esclusivamente in riferimento al VIA ( valutazione di impatto ambientale).
Urgente ed aggiornato censimento dei siti attualmente operativi e dei programmi di nuove installazioni previsti dai gestori.
Individuazione degli impianti più nocivi che necessitano di essere riqualificati, dismessi e quindi delocalizzati, con conseguente bonifica delle aree urbane che presentano affollamento di siti e quindi maggior rischio per la salute dei cittadini.
Attuazione di un programma di controllo e monitoraggio continuo in tutte le aree della città, specie nei luoghi pubblici dove nelle immediate vicinanze sono allocate SRB.
Rigido rispetto delle licenze edilizie e dei vincoli che dovranno essere inseriti nel Piano Regolatore Generale.
Rigettare le richieste dei gestori di installazione di nuove antenne in luoghi particolarmente esposti, in quanto già interessati dalla presenza di siti, per la massima tutela ambientale delle aree interessate e della prevenzione della salute.
Immediato varo di un programma operativo di delocalizzazione dei tralicci di alta tensione che ancora indiscriminatamente attraversano molti quartieri cittadini.
Il Forum catanese contro l’elettrosmog invita alla collaborazione i cittadini, le associazioni e i vari comitati spontanei sorti nel territorio della nostra provincia, per costruire un “fronte comune”, per incidere in maniera forte e significativa su un problema di prioritaria importanza.
La sede del Forum provvisoriamente allocata presso il WWF, vicolo Cusà ( Via Galermo). Per contatti, fac: 095/ 365053; e-mail: dostimolo@tiscali.it; emmanuele7@interfree.it.