Pubblicato venerdì 8 ottobre 2004.
Messi i sigilli alle macchine presenti nel Regno Unito e negli Usa: bloccato anche il sito italiano di informazione alternativa. Un sequestro per ora senza spiegazioni. L’Fbi ha sequestrato i server di Indymedia nel Regno Unito e negli Stati Uniti.
Giovedì alle 18 circa, gli agenti si sono presentati, con un ordine federale emesso dalle autorità statunitensi, nella sede statunitense e in quella inglese di Rackspace, l’azienda che ospita i server in cui si trovano molti siti locali di indymedia, fra cui «italy.indymedia.org». Le ragioni dell’atto, che ha colpito più di 20 siti in tutto il mondo, sono ancora ignote ad Indymedia italiana. A quest’ultima Rackspace avrebbe detto di non poter «fornire nessuna informazione sull’ordine ricevuto». Sarebbe stato disconnesso a Rackspace anche il server Blag, che ospita trasmissioni live di diverse stazioni radio. La lista degli Indy Media Centers locali colpiti da questa operazione include Amazzonia, Uruguay, Andorra, Polonia, Massachusetts occidentale, tutta la Francia, il paese basco, Liegi, Belgio, Belgrado, Portogallo, Praga, Galiza, Italia, Brasile, Regno Unito, ed il sito della radio on-line di Indymedia.org.
Fonte: Corriere.it. - Postato da: SF