Pubblicato venerdì 4 marzo 2005.
COMUNICATO STAMPA
E’ passato ormai un mese dal sequestro a Baghdad della giornalista italiana Giuliana Sgrena, e sono trascorsi due mesi dal rapimento della giornalista francese Florence Aubenas e del suo interprete Hussein Hanoun .
In queste settmane proseguono in tutta Italia le iniziative per la loro liberazione, ultima in ordine di tempo il digiuno pubblico e comunitario lanciato dalle comunità cristiane, musulmane e ebree.
Sabato 5 marzo alle ore 17.30, a Catania in Via Etnea, davanti alla Chiesa della Collegiata, si terrà un presidio per continuare a chiedere al governo italiano il ritiro delle truppe dall’Iraq, per chiedere la liberazione degli ostaggi e di tutto il popolo iracheno, per chiedere la fine di una guerra spaventosa.
Verrà anche organizzata una raccolta di firme per continuare a chiedere al Comune, alla Provincia di Catania e alla Prefettura di esporre dalle loro sedi, una gigantografia di Giuliana Sgrena; richiesta, cui ad oggi non è stata data alcuna risposta, formulata in data 15 febbraio da Arci; Attac; CGIL; Città Felice; Comunisti Italiani; Democratici di sinistra; Fare memoria; FGCI; FGEI; Freaknet Medialab; Giro di Vite; Iqbal Masih; Mediterracqua; Open Mind; Poetry hacklab; Rete Antirazzista; Rifondazione Comunista; Sin. Cobas; Sinistra Giovanile CT; UDI.
Durante il presidio verranno inoltre diffusi gli scritti di Giuliana, verrà promossa l’iniziativa del digiuno, per il quale è stato attivato il sito www.pergiuliana.org, invitando singoli e gruppi a prenderne parte e a dichiararlo pubblicamente, mettendo al braccio una fascia bianca.
Per ulteriori informazioni, Arci Catania, 095.7152270
Digiuno per Giuliana. Le modalità per partecipare all’iniziativa
Sono già 250 le persone, oltre a 50 organizzazioni, che hanno aderito al digiuno per la liberazione di Giuliana Sgrena.
Al digiuno, lanciato l’1 marzo da alcuni religiosi cristiani, musulmani ed ebrei, si aggiunge il presidio sotto i luoghi della politica italiana.
L’appello "Quanti giorni all’alba?" invita al digiuno tutte le persone che vogliono mettere a disposizione il loro corpo per la liberazione di Giuliana Sgrena e delle altre persone sequestrate in Iraq.
Di seguito le modalità per digiunare e per rendere efficace questa pratica nonviolenta.
Innanzi tutto è necessario segnalare la propria adesione all’appello attraverso il sito internet PerGiuliana.org (oppure all’indirizzo mail adesioni@pergiuliana.org o al numero telefonico 06/68719472).
E’ preferibile utilizzare il sito perché organizza automaticamente il database, diminuendo così il lavoro dei volontari addetti alla gestione delle adesioni. All’interno della segnalazione è importante dichiarare il giorno e la forma con la quale la singola persona o la comunità digiuneranno.
Ad esempio “Mario Rossi aderisce al digiuno per Giuliana venerdì 4 marzo, dall’alba al tramonto. Porterò durante il digiuno ma anche nei giorni successivi una fascia bianca al braccio”.
Oppure “Giuseppe Verdi aderisce digiunando tutti i mercoledì da oggi alla fine dell’iniziativa. Sono inoltre disponibile a presidiare Palazzo Chigi il giorno 4 marzo nei modi previsti e segnalati sul sito”.
E’ inoltre possibile segnalare se il gruppo aderente organizzerà un digiuno pubblico nella città di appartenenza (in tal caso è fondamentale avvisare i giornali locali con un comunicato stampa). Per il calendario degli eventi è comunque necessario fare riferimento a quanto segnalato sul sito che sarà aggiornato il più frequentemente possibile.