Ci si vuole un mondo di bene nel PD siracusano

Pubblicato venerdì 1 febbraio 2008.

Acque tranquille nel PD siracusano, infatti:

01) Mi dispiace che Marziano abbia perso la testa ma è evidente che non sa cosa dire, perché invece di spiegare il perché di Raiti all’IAS, scelta vecchia e familistica, è imbarazzante che provi a svicolare con il nervosismo delle elezioni. Ma se il primo ad annunciare la sua candidatura è stato proprio lui, questo è un argomento in più per il quale, nell’incompatibile ruolo di coordinatore e candidato, avrebbe dovuto evitare, proprio adesso, la nomina di un suo amico.

Che poi questa nomina parli il linguaggio di sempre, di un anno fa, cinque o dieci anni fa, come se l’orologio si fosse fermato, non lo rende di certo l’interprete giusto del Partito Democratico. A meno che l’idea che ha del PD non sia quella di una comitiva più allargata di amici, tutti intorno alla torta.

Roberto De Benedictis


02) Da "La Sicilia" dell’01-02-2008

Marziano a De Benedictis e Ortisi

«Applico le scelte collegiali del partito»

Si condensa in poche parole la replica, peraltro richiesta, del coordinatore provinciale del Partito democratico, Bruno Marziano, alle critiche dei suoi colleghi di partito Roberto De Benedictis ed Egidio Ortisi. «Evidentemente – afferma Marziano – siamo già in campagna elettorale.

E si va all’attacco con l’artiglieria pesante. Ma questo non giova a nessuno.

Certamente, e innanzitutto, non giova al partito».

De Benedictis era intervenuto ieri per criticare la indicazione di Salvatore Raiti alla presidenza dell’Ias. Ortisi aveva fatto altrettanto, ma in termini più generali. E aveva criticato sia l’accordo per gli enti economici sia la situazione di Lentini, dove un assessore, a suo tempo nominato per il centrosinistra, ha prima lasciato la giunta e poi vi è rientrato per il centrodestra.

E comunque la critica dei due deputati regionali è stata rivolta a Marziano.

Si dà il caso che i due sono deputati uscenti, e quindi in ricandidatura, mentre di Marziano si sa già che sarà candidato anch’egli a Sala d’Ercole.

«La campagna elettorale – rileva Marziano – è cominciata subito coi toni alti.

Ma questi sono proprio attacchi strumentali, che nulla hanno a che fare con la critica politica.

Non voglio mettermi sullo stesso piano. Per la gestione del partito preferisco la via democratica, come sempre: applico le direttive collegiali degli organi di partito, e vado avanti. Non possiamo scannarci all’interno. Rischiamo di presentarci all’interno già logori. E questo, lo ribadisco, non giova a nessuno. Tanto meno al partito».

S. M.


03) Dal “Giornale di Sicilia” del 31-01-2008

Cronache politiche. Il deputato regionale contesta i metodi utilizzati per le nomine negli enti economici. E dice no alla designazione di Raiti.

Pd, De Benedictis a Marziano: “Falsa collegialità su Ias e Asi”

Acque ancora agitate in casa del partito Democratico per gli accordi cosiddetti “bipartisan”, ma soprattutto per le nomine fatte dal partito su Asi e Ias.

E mentre al consorzio per l’Area di sviluppo industriale la partita può dirsi ormai chiusa con la nomina dei componenti il direttivo, salvo qualche “imprevisto” come potrebbe determinare l’ipotesi di ricorsi, all’Ias la partita dovrebbe invece essere ancora tutta da giocare.

Sul tappeto resta l’indicazione fatta dal Pd per una presidenza guidata da Turi Raiti, ex segretario provinciale della Cgil ed ex sindaco di Lentini, oltre che ex componente del direttivo dello stesso Ias. Una indicazione che però non tutto il Pd condivide, se non altro per i metodi utilizzati per arrivare a tale designazione. Le critiche in tal senso arrivano dal deputato regionale Roberto De Benedictis e non riguardano il candidato all’Ias, quanto piuttosto l’estensore dell’accordo “bipartisan” e l’autore della proposta. Insomma De Benedictis senza troppi preamboli contesta il coordiantore provinciale del partito democratico Bruno Marziano.

“Sulle nomine ASI ed IAS - dice De Benedictis - ancora una volta Bruno Marziano si sta prendendo la gravissima responsabilità di provocare divisioni nel Partito Democratico, sostenendo con i metodi di sempre scelte che nulla hanno a che fare con lo spirito di discontinuità e di rinnovamento che giustamente si chiede oggi alla politica”.

“E’ per questo – aggiunge De Benedictis - che non condivido l’indicazione di Raiti alla presidenza dell’IAS, pur senza alcun pregiudizio sulla persona. È il segno dell’apparato che si automantiene, quello di sempre, come se nulla stesse accadendo”.

“Al Pd – dice ancora il deputato regionale - Al Partito Democratico viene chiesto di aprire e coinvolgere forze nuove, non di continuare nella pratica del governare per spartire ad uso proprio. E viene chiesta partecipazione vera, non di coprire con finta collegialità decisioni prese da pochi in nome di tutti. Così – conclude - si tradisce una speranza. Ma non ci sarà né il mio avallo né il mio silenzio”.

Intanto la “risistemazione” dell’Ias, con le dimissioni dell’ex commissario dell’Asi Pietro valenti dalla presidenza sarebbero ormai solo questioni di ore.

Così come da indiscrezioni emergerebbe sia in casa del centrosinistra che del centrodestra.

Da quel che si dice inoltre con l’insediamento del nuovo direttivo del consorzio Asi, previsto per domani, e la elezione del vicepresidente, potrebbero poi essere avviati i passi necessari per “allargare” di quel posto in più lo stesso direttivo Ias che dopo la recentissima “cura dimagrante” potrebbe quindi passare dagli attuali 7 a 9 componenti. Ed i due in più potrebbero consentire di “riequilibrare” le rappresentanza in casa del centrodestra, dove la richiesta di un posto all’Ias sarebbe stata formulata sia da FI che da AN. Tutto dovrebbe essere concretizzato tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. Resta l’incognita di qualche ricorso sull’Asi, di cui si vocifera in questi giorni e che vedrebbe all’opera il sindaco di Melilli Pippo Sorbello.

Paola Laguidara

Notizia inserita da Emanuele Gentile



Ultime news


 
Eventi_in_giro Eventi in giro
:.: Gli ultimi 10 articoli pubblicati