Catania: Cgil Scuola, pronto il dossier sulla scuola catanese

Pubblicato domenica 16 maggio 2004.

Cgil Scuola di Catania

Pronto il dossier sulla scuola catanese I dati sulla perdita di classi e posti di lavoro saranno presentati mercoledì prossimo

A Catania è in atto una forte riduzione delle classi e dei posti di lavoro della scuola, rispetto alle esigenze che esprime il territorio . Anche nei quartieri dove insistono gravi problemi sociali e si parla spesso di minori a rischio, il numero di classi risulta essere clamorosamente basso. Per questo la Cgil presenterà i dati aggiornati sulle scuole di Catania e provincia, in termini di perdita di classi e di posti di lavoro. Lo speciale dossier sarà presentato nel corso di un’ assemblea dei delegati della CGIL Scuola, Università e Ricerca che si terrà Mercoledì 19 maggio, alle ore 10, in via Vescovo Maurizio 82 nei locali dell’istituto “Marconi”; saranno presenti ai lavori il segretario generale confederale della Cgil nazionale Gianpaolo Patta, il segretario confederale della Cgil di Catania Giusy Milazzo, il segretario dello Snur Cgil Salvo La Giglia, il responsabile della Rsu Cgil scuola Melchiorre Gnolfo. I lavori serviranno anche ad analizzare il tema delle politiche formative e dei rinnovi contrattuali per il personale dei settori pubblici. “Scuola, Università e Ricerca sono settori vitali per lo sviluppo socio economico. I pesanti tagli già imposti in questi ultimi anni a questi settori che si aggraveranno ulteriormente a causa del progetto governativo di reperire fondi per ridurre le tasse, - spiegano i sindacalisti- si intrecciano al disegno oscurantista che tende ad impoverire la scuola e l’università, depotenziando l’autonomia, precarizzando il lavoro, e mortificando il personale anche con il mancato rinnovo dei contratti”. Precari, docenti, ricercatori, collaboratori scolastici, genitori e studenti hanno quest’anno più volte manifestato contro il disegno del governo Berlusconi e continueranno a farlo per interrompere una spirale che sta già provocando guasti gravissimi e conseguenze pericolose. A pagare i costi più alti sono naturalmente i bambini e i ragazzi che rischiano di perdere opportunità e occasioni di crescita. “Per questo ci allarma la mancanza di un’anagrafe scolastica e le incongruenze dei dati su bambini scolarizzati , ma anche gli operatori del settore formativo sono fortemente penalizzati e rischiano di essere frustrati e demotivati” .



Ultime news


 
Eventi_in_giro Eventi in giro
:.: Gli ultimi 10 articoli pubblicati