Pubblicato giovedì 29 giugno 2006.
Ieri pomeriggio, un gruppo di di neofascisti appartenenti a Forza Nuova ha cercato di bloccare con un presidio illegale il corteo del Catania Pride GLBT, promosso dal cento di iniziativa GLBT Open Mind e cui hanno aderito numerose organizzazioni catanesi.E’ inaccettabile che l’intolleranza, l’inciviltà e il razzismo di pochi restringano l’agibilità democratica della nostra città.
Non è più tollerabile che si provi ad impedire alle cittadine e ai cittadini di manifestare liberamente per i diritti civili, a sostegno della piena espressione delle proprie identità culturali e sessuali.
Episodi di questo tipo dimostrano come a Catania sia sempre più necessario mantenere alta l’attenzione affinchè atti cosi inqualificabili non abbiano spazio e non incontrino alcuna forma di sottovalutazione da parte delle istituzioni e degli organi preposti alla sicurezza.
Open Mind, Arci, CGIl, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, FGCI, Circolo Rosa L.
COMUNICATO STAMPA
29/06/2006
Nel pomeriggio di ieri, durante il corteo del Catania Pride, promosso dall’Open Mind e cui hanno aderito numerose organizzazioni catanesi un branco di neofascisti miitanti di Forza Nuova ha cercato di bloccarne lo svolgimento con un presidio illegale.
Denunciamo il comportamento irresponsabile della questura che ha consentito a Forza Nuova lo svolgimento di un presidio armato scandito da slogan omofobi, finalizzati a propagandare ideali razzisti e a intimidire le persone che liberamente manifestavano al Pride.
Ci chiediamo perché le istituzioni continuino a garantire spazi di agibilità a chi fa della violenza l’unico suo agire politico
Open Mind; Attac Ct; centro Iqbal Masiq, CPO Experia; Coordinamento Collettivi Universitari; Giovani/e comunisti/e;, Slai Cobas