Pubblicato venerdì 8 luglio 2011.
Il più importante provider italiano ancora in affanno. L’ira dei consumatori
Un nuovo blackout di Aruba sta provocando una rivolta sul web: centinaia di utenti stanno segnalando sui social network problemi di connessione con i siti che si appoggiano al più importante provider italiano.
Già nell’aprile scorso, un incendio nella webfarm Aruba (nella foto a sinistra)
ad Arezzo provocò l’oscuramento di numerosi siti web. Sul sito di Aruba dedicato all’assistenza clienti, la società non ha inserito alcuna comunicazione per spiegare i motivi del blackout.
«Stiamo ricevendo migliaia di chiamate e segnalazioni da parte di utenti danneggiati dal blackout dei server della società Aruba», ha dichiarato il presidente dell’Adoc, Carlo Pileri, «l’Adoc ha attivato prontamente il suo pool di legali per valutare la situazione e la possibilità di un risarcimento del danno subito, non escludendo un’eventuale class action a tutela degli interessi degli utenti». I server Aruba gestiscono una grande parte del traffico web italiano e migliaia sono i consumatori e gli operatori economici che dal blocco dei server, informa l’Adoc, «stanno subendo un danno economico notevole». «Molti siti di e-commerce e servizi al pubblico sono inattivi o bloccati, causando danni per milioni di euro.
Consigliamo agli utenti interessati di inviare la documentazione, con annessa quantificazione, del danno subito alla società Aruba e all’Adoc per conoscenza».
Fonte: La stampa.it
CG