Pubblicato domenica 4 novembre 2007.
ADDIO ALLO SCRITTORE MASSIMO CONSOLI,
PADRE STORICO DEL MOVIMENTO GAY ITALIANO
E SODALE DI DARIO BELLEZZA E PIER PAOLO PASOLINI
Si è spento alle ore 1,50 del 4 novembre all’età di 61 anni.
Da sempre impegnato nella battaglia per i diritti civili delle persone
e delle coppie omosessuali, Consoli è stato tra i fondatori del
movimento gay italiano.
Autore di una quarantina di volumi (Homocaust, Ecce Homo, Affetti
Speciali i più famosi), nel corso della sua pluridecennale attività ha
raccolto un archivio internazionale sull’omosessualità, oggi custodito
presso l’Archivio di Stato italiano a Roma.
Claudio Mori di Arcigay-Roma
Si è spento nella notte all’età di 61 anni, il giornalista e scrittore Massimo Consoli.
Da sempre impegnato nella battaglia per i diritti civili delle persone e delle coppie omosessuali, Consoli è stato tra i fondatori del movimento gay italiano.
Autore di una quarantina di volumi (Homocaust, Ecce Homo, Affetti Speciali i più famosi), nel corso della sua pluridecennale attività ha raccolto un archivio internazionale sull’omosessualità, oggi custodito presso l’Archivio di Stato italiano a Roma.
Consoli ha riscoperto o valorizzato, attraverso traduzioni e studi, personaggi poi definiti "padri fondatori" del movimento di liberazione omosessuale, quali: Karl Heinrich Ulrichs, Karl-Maria Kertbeny, John Henry Mackay, Edward Westermarck e altri.
È stato conoscente e amico di artisti e letterati come Dario Bellezza, Pier Paolo Pasolini, Sandro Penna, Alberto Moravia, Mario Mieli e altri. L’antropologo francese Alain Daniélou, lo definì "papa degli omosessuali".
Fiero della sua romanità (era nato il 12 dicembre 1945 e vissuto a lungo nel quartiere romano Monteverde) con lo stesso affetto si era legato alla sua residenza di Frattocchie, nel Comune di Marino dove ha abitato fino alla fine e dove, negli ultimi anni, ha vissuto le gioie più grandi della propria vita: l’adozione del giovane Lorenzo, figlio adottivo al quale ha dato il cognome, e la nascita dei due nipotini, figli di Lorenzo e Milica, il primo dei quali, venuto alla luce il 30 settembre 2004, è stato chiamato Massimo, come il nonno.
La “comunità varia”, come chiamava lui i suoi amici militanti glbt, gli rende oggi l’omaggio estremo.
“Credevamo fosse immortale dichiara Daniele Priori, giornalista e amico di Consoli tanto si era parlato assieme e con serenità della morte. Era sereno e invitava sempre alla serenità e alla sobrietà che vogliamo rispettare, sebbene queste ore siano per noi tutti colmate da un dolore e da un lutto fortissimi. La comunità gay italiana perde un padre e un fratello maggiore. La società letteraria perde un altro testimone importante degli anni eroici di Pier Paolo Pasolini, Sandro Penna, Mario Mieli ma soprattutto di Dario Bellezza, suo indimenticato amico poeta. Nella tristezza che attornia tutti noi, sarebbe ora molto significativo poter vedere Massimo vicino a Dario, tra i grandi e illustri personaggi che riposano al cimitero acattolico di Testaccio a Roma. Nelle prossime ore forniremo maggiori informazioni su data e ora delle esequie”.
Roma, 4 Novembre 2007
Daniele Priori