Pubblicato venerdì 21 gennaio 2005.
Un’altra vittima dell’occidentalizzazione in iraq.
Ucciso mentre si trovava su un elicottero che è stato colpito.
La notizia, su Rainews24:
Un militare del contingente italiano è stato ucciso oggi in Iraq a Nassiriya durante un pattugliamento in elicottero mentre il velivolo sorvolava i due ponti sull’Eufrate.
Il fatto è avvenuto alle ore 10:20 italiane (le 12:20 in Iraq). Un elicottero Ab 412 dell’Esercito, mentre stava compiendo un pattugliamento lungo Eufrate, a sud di Nassiriya, è stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco automatica, probabilmente un khalashnikov. Il proiettile ha colpito il mitragliere di destra dell’elicottero, che è stato subito portato in ospedale per essere operato. Il militare è morto dopo circa un’ora.
Casini: l’Italia si inchina davanti a un nuovo caduto
"Siamo profondamente vicini alla famiglia di questo nostro nuovo caduto nel nome di quei principi di pace e solidarietà che noi cerchiamo di portare nel mondo. Ed anche in Iraq alla vigilia di elezioni importantissime. Non ci sono parole se non quelle di dire ancora una volta grazie a questi straordinari ragazzi, inchinandoci con commozione nel nome di questo nuovo caduto". Così il presidente della Camera Pier ferdinando Casini, in visita a Tirana, commenta la notizia dell’uccisione del militare italiano a Nassiriya.
Il ministro della Difesa, Antonio Martino, ha espresso il suo "profondo dolore per il decesso del militare" italiano ucciso oggi a Nassiriya. Il ministero della Difesa, si legge in una nota, "si riserva di comunicare le generalità del militare deceduto solo dopo che i familiari saranno stati avvertiti".
GC