15/12/2003 - 12:20 - SADDAM PRIGIONIERO DI GUERRA; AUTOBOMBE A BAGHDAD, MORTI

Pubblicato lunedì 15 dicembre 2003.
(AGI) - Washington, 15 dic. - Due autobombe sono esplose a Baghdad: la seconda, vicino a un commissariato di polizia, dopo che un primo ordigno nascosto a bordo di un’auto era deflagrato vicino al commissariato del villaggio di Husseiniyah, alle porte della capitale, e aveva ucciso nove persone. La seconda esplosione e’ avvenuta nello stesso quartiere in cui, poco prima, era stata disinnescata un’altra autobomba parcheggiata vicino a un commissariato. La deflagrazione, in cui sono rimaste ferite sette persone, ha danneggiato il dipartimento investigativo criminale di Amiriyah. Secondo un portavoce dell’esercito americano l’esplosione ha fatto due morti, due agenti iracheni. Saddam Hussein sara’ trattato come un prigioniero di guerra e sara’ protetto dalla convenzione di Ginevra. Lo ha detto il ministro della Difesa americano, Donald Rumsfeld. Lo status di prigioniero di guerra lascerebbe poco margine di manovra agli esperti di intelligence che aspettano di interrogare Saddam. La convenzione di Ginevra impone al prigioniero di dare solo informazioni essenziali come nome, grado, data di nascita e numero di matricola. Rumsfeld ha aggiunto che Saddam non sta collaborando con le forze americane che lo hanno catturato sabato sera a Tikrit, sua citta’ natale. Il capo del Pentagono ha smentito che le autorita’ irachene abbiano avuto un qualsivoglia ruolo nella cattura di Saddam e che dal suo rifugio l’ex dittatore fosse in grado di coordinare la guerriglia. "Quando e’ stato catturato non aveva con se’ ne’ mappe, ne’ telefoni, ne’ modo di comunicare con l’esterno. E’ piuttosto ovvio che non stava coordinando la resistenza" ha detto Rumsfeld.


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