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Trump: Dazi sospesi per 90 giorni, per la Cina aumento al 125%

di cirignotta - giovedì 10 aprile 2025 - 625 letture

Il presidente degli Stati Uniti valutato lo sconvolgimento commerciale creatosi con il mondo, considerato che 75 paesi hanno già contattato Trump per negoziare i Dazi ha deciso di sospendere i dazi per 90 giorni dando un time out per la negoziazione. Viene esclusa la Cina che apertamente ha sfidato gli stati uniti i cui dazi aumenteranno al 125% sancendo una aperta guerra commerciale con il drago rosso.

La scelta difficile ma reale è stata caldamente voluta dal tesoro americano, e dall’ufficio per il commercio che hanno tenuto in considerazione le nuove barriere commerciali, le nuove tariffe e la grande manipolazione non monetaria. In realtà è stata autorizzato un dazio inferiore reciproco al 10%, l’effetto è immediato.

Il Ministero delle Finanze cinese afferma che l’escalation dei dazi da parte degli Stati Uniti è un "errore su un altro errore", mentre l’Unione Europea afferma di aver approvato "contromisure commerciali" che entreranno in vigore il 15 aprile ancora in bilico visti i risvolti della data odierna. La reazione della Cina è sulla bocca del Ministro degli Esteri che dice:” Non permetteremo a nessuno di portarci via il diritto legittimo allo sviluppo non tollereremo alcun tentativo di danneggiare la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo della Cina”.

Donald Trump intanto ha invitato le aziende a trasferire la produzione negli Stati Uniti e a farlo il prima possibile: “Ora è il momento perfetto per trasferire la tua azienda negli Stati Uniti d’America, come stanno facendo Apple e molte altre aziende con numeri da record” ha detto Trump. Sul piatto tariffe zero e connessione alla rete elettrica oltre ad ottenimento dei permessi istantanei e nessun ritardo sulle problematiche ecologiche.

Intanto si aspetta il viaggio dei Meloni in America il 17 di aprile con l’obbiettivo di ridurre i dazi tra Europa e USA puntando al 10%. Nonostante non ci sia un mandato ufficiale, la presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, spera nel successo del bilaterale per evitare una guerra commerciale, in Italia si riunisce una task force per preparare l’incontro e valutare le strategie interne ed europee.

La reazione delle borse ancora nel vecchio continente non si sono viste, mentre Wall Street ha avuto un balzo del + 6% immediato dopo le dichiarazioni del presidente americano. Nei giorni scorsi sono stati persi trilioni di dollari proprio a Wall street e si è sfiorata la grande depressione da cui l’America non si sarebbe rialzata facilmente. Riguardo la Cina attualmente detiene circa 800 miliardi di BTP statunitensi e il loro scambio immediato determinerebbe un problema del l’America e l’aumento al 5% dei rendimenti dei risparmiatori.


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