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L’arte digitale di Gianni Latronico

"Gianni Latronico è contemporaneamente antico e moderno. Lui associa immagini alla sua fantasia poetica, sublimando le forme alla ricerca di visioni sempre attuali e contemporanee..."

di Damiano Gulluni - mercoledì 19 dicembre 2007 - 5172 letture

Ho conosciuto il prof. Gianni Latronico cinque anni fa, attraverso il mondo caotico di internet. Durante questi anni ho scoperto Gianni Latronico come profondo conoscitore di Storia dell’arte, come valido critico d’arte, poeta e artista. Il poeta Latronico rincorre l’idea e l’associa all’arte come ispirazione, per nuovi traguardi contemporanei.

L’arte è nel DNA di ognuno di noi, basta saperla applicare. Gianni Latronico è contemporaneamente antico e moderno. Lui associa immagini alla sua fantasia poetica, sublimando le forme alla ricerca di visioni sempre attuali e contemporanee.

L’arte digitale lo perseguita, lo incita, lo avvolge sempre in chiave concettuale e informale. Le sue espressioni sono nitide e precise, e l’arte digitale gli consente di trovare nuovi percorsi artistici e poetici. Con arte digitale (detta anche digital art o computer art) si indicano le forme d’arte elaborate in forma digitale. Il termine viene usualmente riservato per l’arte che è stata modificata in maniera non banale attraverso un computer.

E’ il computer, l’anima che genera nuove strategie poetiche. L’artista riscopre nuovi spazi, nuovi colori, nuove rappresentazioni; poesie visive si installano sul monitor, per rincorrere l’armonia dello spazio geometrico e circolare.

La tavolozza di Latronico è ricca di cromaticità, e come un pittore, materializza la stampa, per ottenere capolavori visivi, intrisi da prospettive informali, con idee sempre cercate e quasi mai raggiunte. Continuamente tormentato, come tutti gli Artisti, egli raggiunge l’iperuranio: zona al di là del cielo (da cui il nome) dove riesiedono le idee.

Gianni Latronico è un vulcano d’idee, sempre alla ricerca di risultati artistici, che lo portano nell’orizzonte colorato e minimalista, informale e concettuale, figurativo ed astratto.

Gianni Latronico si affida a questo strumento moderno, il computer, per definire e modellare le sue visioni contemporanee, addolcite da uno spazio colorato, ed armonizzate da lunghe riflessioni sullo stato dell’arte contemporanea, arte che non smette mai di stupirci, con i suoi infiniti richiami antichi e moderni.


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