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“Terra e libertà” da Vicenza a Sigonella

Assemblea pubblica delle anime del movimento siciliano, a Lentini. “Terra e libertà”: per la tutela del territorio, per opporsi alla devastazione dell’ambiente a favore di un nuovo insediamento militare. A fine marzo la manifestazione pubblica "Xirumi libera".

di Cesare Piccitto - martedì 27 febbraio 2007 - 4932 letture

La tutela del territorio torna ad essere la priorità. La dimostrazione è stato il convegno di Lentini. Un affollata assemblea presso il polivalente, per conoscere dibattere ed organizzarsi per la difesa del territorio oggetto di un nuovo insediamento militare. Tra i promotori: Comitato lentinese per il Territorio (C.S.T. Ddisa, Verdi Lentini, Girodivite.it, Giovani comunisti Lentini-Carlentini, PRC Lentini, Comunisti italiani Lentini, ARCI Carlentini-Lentini); Tavolo scordiense “Salviamo Xirumi”; ATTAC Sicilia; Terrelibere.org, e tanti altri.

Maria Adagio ha aperto l’assemblea. Mostra l’area interessata, attraverso delle diapositive, facendo il punto sui lavori. La zona è quella, fino alla modifica del piano regolatore, agricola e con vincolo archeologico e paesaggistico delle contrade di Xirumi, Cappellina e Tirorò nel territorio di Lentini. Su 91 ettari, dovrebbe sorgere un enorme complesso residenziale per circa 7000 abitanti, con annesse strutture, il tutto a uso e consumo del personale destinato alla base militare di Sigonella. I punti nodali della piattaforma, su cui si sono poi espressi tutti gli intervenuti, sono: l’impatto ambientale di una cementificazione così vasta; modelli di sviluppo che guidano queste operazioni speculative; le prospettive di una continua militarizzazione del territorio.

Tra i primi interventi quello di Antonio Mazzeo di terrelibere, che punta il dito sulla storia della militarizzazione siciliana, nello specifico nella grande base di Sigonella: “E’ stata da sempre oggetto di infiltrazione mafiose, acclarate da indagini della magistratura e da dichiarazioni di diversi pentiti. La militarizzazione in generale in Sicilia ha avuto un ruolo determinante nei processi di trasformazione della mafia in questa regione”.

Sottolinea ancora Mazzeo, la paventata necessità dell’allargamento servirà al comando di Sigonella, è smentita dai dati ufficiali:“Basta con la grande truffa che ce bisogno degli alloggi per gli americani. Il numero degli addetti fissi nella base di Sigonella si è ridotta nell’ultimo triennio del 27% e si aggiunge il fatto che in 5 anni sono gia state realizzate 2 mega strutture abitative, per ospitare centinaia e centinaia di villette. Dunque, come si può spacciare questa operazione come necessaria a gli americani? Bisogna pretendere delle risposte da tutta quella classe politica che ha appoggiato e approvato tutto ciò”.

Immancabile l’appello all’unità di tutto il centro sinistra per contrastare, ai fatti, questa enorme e devastante altra speculazione edilizia. Unione in termini ideali ma anche territoriali, come sottolinea Licia Farina direttamente dal presidio di Vicenza, del “No al molin”: “Stiamo sperimentando cose la guerra quando si addentra nel territorio. Sembrava che tutto appartenesse ad altri tempi invece oggi gli allargamenti avvengono comunque e dovunque. Nessuno si interessa preventivamente di chi in quei territori ci vive ed il danno che apporta un nuovo insediamento alla vivibilità di diverse comunità”.

La certezza, l’unica, e che nessun territorio italiano può ritenersi immune. Ogni amministrazione, di qualsiasi coloritura politica, non sta ostacolando ne tanto meno vorrà evitare la politica della militarizzazione. Walter Lorenz, del Comitato unitario smantellamento e riconversione civile di Camp Derby: “Anche in provincia di Pisa stanno avvenendo gli stessi allargamenti di basi militari. Presto, è prevedibile, l’allargamento anche di Camp Derby. La strategia delle basi non è altro che la proiezione della politica, di modi di pensare il mondo di modi di pensare l’economia. Quindi Sigonella, vicenza, e camp derby sono prodotto della stessa logica politico – economico - militare”.

La fondamentale importanza, del movimento inteso come lotta di base, sigle e singoli cittadini insieme possono manifestare il proprio dissenso e devono farlo, far sentire fuori dalle singole regioni. Attraverso la reti dei contatti stessi varcare i confini regionali per proiettarsi in circuiti nazionali. I movimenti di base, come ricorda Nicola Cipolla del CEPES, hanno vinto a Comiso negli anni 80, ora altri comitati di base oggi hanno vinto in Sardegna.

“Vicenza come madre di tutte le lotte, e come inizio di una lotta più vasta. La mobilitazione si è affrettata anche grazie al lavoro fatto a Vicenza. Per il movimento siciliano deve esserci come base di partenza la battaglia vinta che è quella dello smantellamento di Comiso. La linea tracciata dalla storia e dagli eventi e sotto gli occhi di tutti, per l’insediamento Xirumi, deve esserci ben presente la conduzione e la piattaforma messa in atto per Comiso. Solo così potremo vincere questa una nuova battaglia”.

Appuntamento dunque per il 24 marzo, con una manifestazione nazionale contro il nuovo insediamento militare, contro l’allargamento di Sigonella per l’utilizzo differente del patrimonio archeologico e naturale siciliano.


- Ci sono 5 contributi al forum. - Policy sui Forum -
andate a lavorare
5 marzo 2007

andate a lavorare e lasciate perdere queste manifestazioni inutili tanto nelle motivazioni quanto negli esiti. La gente ne ha piene le scatole di scioperi, manifestazioni, proteste.... E’ ora di rimboccarsi le maniche fioi ! La priorità è avere posti di lavoro (che le basi garantiscono) anzichè tanti bla bla bla bla bla bla. Il mondo reale vi guarda ... e sorride !
    che discorso bla bla
    6 marzo 2007

    ma che bel discorso bla bla bla ! Praticamente non ho capito niente, mi è sembrata un’insalata di polli sapiens che cercano la nuca fra suonatori che dicono ciao.... Parla come mangi e vieni al dunque ! Esprimi dei concetti logici anzichè astratti poichè per una volta stai parlando col mondo reale, non con il mondo psyco-utopistico-vagheggiante-antitav-antiglobal.
“Terra e libertà” da Vicenza a Sigonella (meno arie di inferiorità prego!)
5 marzo 2007

IO credevo che dalle sue parti si dicesse: ma va a laurà!

In tutta Italia comunque si dice : ma va a lavorare!

(Non mangiamoci le letterine per andare prima a lavorare. E’ iniziato tutto da una cosa bestiale e schiavistico-violenta così! Ma non è detto che se ne va con un bel mazzolin di fiori! Ue’ polenta, vedi che a furia di lavurà hai consumato tutte le punte del trapano!)

Tutti i metalli furono nominati nella zona di Archimede (la tabella di Mendeleev no). Anche la vite di Archimede serve! Ma quello dormiva abbastanza per lavorare per noi "di cervello"!

(son d’accordo che la Base serve, ma non ti sembra che uno dovrebbe guardare in faccia chi gli parla invece di cercargli la nuca?)

(facciamo che nel mondo ci sia "la nucleare".. poi, i polli prenderebbero il comando della nave, e addio a tutti i suonatori! l’avvento del pollo sapiens? eppure, sta frase è come se l’avessi già sentita..).

li sauri

“Terra e libertà” da Vicenza a Sigonella
6 marzo 2007

BASE x altezza e prodotto diviso due.
“Terra e libertà” da Vicenza a Sigonella
6 marzo 2007

Ueh polenta, sei duro eh? ma sappi che io ero prima di te e sarò anche dopo che sarai passato su quel fiume di olio esausto.

Io sono la cultura, ci manca che ti faccio scuola sul blog!

Ignazio La Predica

    La cultura del bla bla bla
    6 marzo 2007

    Il signor pulenta è stufo di pagare di tasca propria la moltitudine di professori della cultura del bla bla bla bla bla bla bla bla bla e ritiene che essi andrebbero riconvertiti a mansioni piu economicamente rilevanti di quanto non lo sia fare il manifestante anti-Vicenza a tempo perso. Ritiene altresi di non avere nulla da imparare da questo tipo di cultura che porta dritto dritto alla disoccupazione permanente ed al clientelarismo piu sfacciato (vedi la gran massa di giovani meridionali laureati in lettere antiche ma perfettamente disoccupati). Ma il povero signor pulenta dal canto suo non puo biasimare chi ha anche il tempo di dare lezioni di bla bla bla visto che appartiene alla cultura italiotica l’anteporre i vagheggiamenti alla dialettica del pratico vivere quotidiano. Spero che il bla bla bla un giorno ti possa anche mantenere. Quel giorno, qui, sarà festa grande. Sinceri auguri !
“Terra e libertà” da Vicenza a Sigonella
6 marzo 2007

E’ normale che la gallina faccia l’uovo e al gallo gli bruci?

Questo non è credibile, anche se venissero milioni di galli (!) a dirmelo non lo crederei.

Come punto di appoggio al nostro discorso, signor dei signori io direi che non c’è altro ostacolo momentaneo al discorso se non di parlare solo dei nostri pulcini, senza prendere l’argomento uovo..

Convenire quindi che i linguaggi hanno qualcosa di comune ed ineluttabile, nella certezza della identità rispettabile di chi li articola.

Il mondo da troppo tempo langue nelle guerre, molti giovani hanno dato gli occhi, le gambe, il cervello, per migliorare il mondo attraverso l’offensiva bellica. Poi mi vennero a dire che vi era anche la Difesa bellica, assai più indispensabile (abituarsi a toccare il fuoco, per riderne!).

Ora lei viene a dirmi che serve invece stornare tutto a favore del lavoro (che pure non riordina idee a nessuno, specie di quelli che ne avrebbero più bisogno).

Che auspicare? mettiamo i cervelli in un unico contenitore? tra felici, (idioti), e infelici e sani e malati.

Io non vedo come il razzismo verso i genii possa cambiare il destino di quei gruppi a cui i medesimi appartengono.

L’ho intesa bene dire: tanto questo è un terun! ma in realtà, ogni latitudine conserva la magagna cerebrale...

Per questo lei dovrebbe cominciare a credere alla matematica che spiega la non appartenenza dei padri dell’innovazione (tecnoligica e di altri giochini per trovatori di circostanza) a gruppi evocati per nostro comodo.

(le chiederei: perchè non mandare di nuovo qualche cartolina precetto per la Difesa d’Italia, non pensa quanto si risparmierebbe rispetto a un esercito di professionisti?)

Siamo tutti dei soldà oppure ci dividiamo in polli e gaudenti?

(ma lei deve essere pure un bravo fijo! l’ho capita sa! io faccio il musicista dall’età di 4 anni, non mi piace fare il soldato e fumare 50 sigarette al giorno! non più!)

Soldato Trovatore (no Ernesto)

    “Terra e libertà” da Vicenza a Sigonella
    5 aprile 2007

    forse il signor non sa che in Italia il nucleare è stato abolito tramite un referendum e che i tuoi amici che ti danno posti di lavoro assicurati ne hanno piazzate una dozzina sotto i nostri piedi di atomice!!! a me hanno insegnato a riflettere prima di parlare...... e che non è obbligatorio parlare se devi dire caxxate ... ci fai più bella figura... meglio stare in silenzio!!!